Apro gli occhi quando sento il rumore che sembra un trasloco, ah già abbiamo un altra tappa dannazione non me lo ricordavo, cerco di alzarmi quando sento che qualcuno mi stringe, mi giro e vedo Mike realizzando tutto quello che è successo la sera prima allora non era un sogno è tutto vero.
Il bussare insistentemente lo sveglia e io ridacchio per la faccia sconvolta che ha.
<Principesse è ora di alzarsi>
Questa è la voce di Brad solo lui può essere così sveglio.
<Si fata madrina arriviamo> Gli dico ridacchiando, sento che mi manda a fanculo come sempre questa è la nostra routine.
Scuoto Mike che sta per addormentarsi di nuovo.
<Ehi dormiglione ti devi svegliare fra poco partiamo per la prossima tappa. >
Vedo che apre di nuovo gli occhi ma è dannatamente intontito provo a scuoterlo quando Brad entra con due tazze di caffè.
<Così vediamo se la bella addormentata si sveglia. >
Io ridacchio e mi metto seduto sul letto quando Mike molla la presa, vedo che si dirige verso il bagno io intanto bevo il caffè mentre una fitta arriva alla testa, dannazione ho bevuto troppo.
<Senti Brad fra quanto partiamo? Sai che a Mike ci vuole il suo tempo per svegliarsi. >
<Al massimo fra un ora abbiamo raccolto noi la vostra roba dovete solo pensare ai vestiti che avete usato. >
Alzo il pollice <Ok messaggio ricevuto>
Lo vedo uscire, io nel mentre mi alzo e inizio a raccogliere la roba, meglio che ne approfitti ora prima che il mal di testa diventi insopportabile.
Dopo qualche minuto Mike esce dal bagno ma io sono troppo impegnato per sentirlo.
<Buongiorno Cheezy>
Lo guardo era da tanto che non mi chiamava così mi fa dannatamente strano.
<Anche se stile zombie vedo che ti sei alzato bene era da tanto che non usavi quel nome>
Riesco a finire in tempo la frase che le sue braccia mi stringono e le sue labbra si poggiano sulle mie baciandomi, non era decisamente un sogno quello di ieri sera è pura verità.
Quando si stacca lo guardo probabilmente ho una faccia da idiota visto che lo vedo ridere.
Prima di dire qualsiasi altra cosa gli passo il caffè.
<Non per disturbare ma abbiamo meno di un ora per sistemare tutto tu come sei messo? >
La risposta mi stupisce.
<Ho sistemato tutto ieri sera prima di venire qua da te. >
Lo guardo con occhi spalancati, Mike Shinoda che sistema post concerto? È un evento raro.
<Allora devo darmi una mossa io >
Mentre finisce il caffè io sistemo tutto e chiudo la valigia oddio chiamare valigia la mia sacca vuol dire tanto ma è con me da una vita e finché regge voglio usarla.
Cinque minuti prima della partenza raggiungiamo gli altri che con varie battutine dicono che per miracolo siamo arrivati, come risposta due diti medi alzati mentre saliamo sul bus, io prendo il mio solito posto e mi metto le cuffie crollando addormentato dopo pochi minuti dannazione sono veramente stanco.
Faccio un salto quando gli altri mi svegliano, guardo fuori dal finestrino e vedo tutto buio quanto cazzo ho dormito?
<Ma guarda il nostro Chester ha aperto gli occhi.
Riconosco la voce di Hahn in questo momento è fastidiosa come il ronzio di una mosca vicino alle orecchie, mi stiracchio e seguo gli altri per fortuna abbiamo l'albergo vicino ho bisogno di una doccia e di un altro caffè altrimenti non reggo la serata che ci aspetta.
Per fortuna dopo queste cose mi ricarico, raggiungo gli altri per mettere qualcosa nello stomaco abbiamo un ora prima dello show, stranamente la cena si svolge in silenzio all'inizio mi chiedo il perché ma poi ricordo che tutte le volte in cui siamo venuti qua è successo qualcosa, speriamo che questa situazione non ripeta anche questa volta.
Appena finito di mangiare ci dividiamo nelle stanze per prepararsi soprattutto gli altri devono sistemarsi con gli strumenti e devono salire prima sul palco ma come sempre dieci minuti prima dello spettacolo ci raduniamo tutti e facciamo un cerchio mettendo le mani e le braccia su chi abbiamo accanto, come sempre io ho Mike vicino a me e Brad.
Abbiamo il nostro rito di scongiuro e ci carichiamo prima di salire su quel palco.
I tecnici fanno segno ai ragazzi di salire sento la folla che inizia ad urlare dopo qualche minuto li raggiungo anche io facendo urlare ancora di più quei ragazzi, dopo poco partiamo con quell'ennesimo concerto che stranamente va bene fino alla fine questa volta.
Quando vado nel backstage chiedo ai tecnici una bottiglia d'acqua questa volta ho urlato di più e la gola mi si è completamente seccata.
Con i ragazzi ci scambiamo un cinque per poi ritirarsi ognuno nella sua camera.
Io mi tolgo le scarpe e poi mi lancio sul letto sono dannatamente sudato e sto andando a fuoco oggi è dannatamente caldo, mi spoglio rimanendo solo con i boxer buttando lo sguardo al termostato , dannazione sono 30 gradi in camera ci credo di avere tutto questo caldo, accendo il condizionatore e mi lancio nuovamente sul letto mentre la solita vocina di ieri sera entra nelle mie orecchie.
<Cos'è mi stavi aspettando e hai deciso di spogliarti? >
Come risposta alzo il dito medio.
<Chiudi la porta scemo va via tutto il fresco. >
Dico con il fiatone dannazione sto andando a fuoco dal caldo.
Sento Mike chiudere la porta ed avvicinarsi sentendomi la fronte tirando un sospiro di sollievo.
<Credevo ti sentissi male visto quanto caldo hai. >
<Vai a vedere quanti gradi ci sono >
Gli rispondo indicando il termostato mentre mi tiro su e bevo altra acqua.
<Anche nella mia camera è così ma credevo che fosse un guasto solo non mi immaginavo questo. >
Si passa una mano sulla fronte.
<Spogliati scemo mettiti come sono io è l'unica maniera. >
Per una volta mi ascolta e fa senza obbiettare, anche lui rimane in boxer e si stende accanto a me.
<Domani sento gli altri ragazzi e ci andiamo a lamentare dannazione. >
Mi risponde semplicemente annuendo con la testa io lo guardo è dannatamente strano che stia zitto.
<Ehi tutto bene? Non è da te stare in silenzio. >
Lo sento balbettare una scusa che possa reggere, oh beh io non lo forzo se vuole me lo dirà da solo.
Mi passo una mano sulla fronte accorgendomi solo in quel momento di star respirando velocemente vuoi vedere che...
<Ohi fondatore cos'è ti eccita o ti imbarazza sentirmi così. >
Dal rossore appena visibile sul suo volto capisco da solo la risposta e adesso come la mettiamo? Non voglio che cada quel silenzio imbarazzante che rovina sempre tutto.
<Posso farti una domanda? Semplice curiosità personale. >
Annuisci nuovamente ma almeno questa volta hai una buona scusa stai bevendo.
<Hai mai pensato di farlo con un uomo? >
Sento che ti strozzi con l'acqua e poi inizi a tossire forse non avrei dovuto ma dannazione non posso tenere a freno i miei pensieri.
<No sinceramente non ci ho mai pensato non che ci sia niente di male. >
Questa volta annuisco io, non posso dire che sia una risposta negativa.
Nel mentre mi giro e mi metto a pancia sotto tirando la schiena mi fa male probabilmente è per come ho dormito.
<Ti fa male la schiena? >
Lo guardo annuendo.
Anche durante il concerto mi ha fatto male ma l'adrenalina ha nascosto tutto solo che ora mi sta arrivando tutto insieme. >
Finisco la frase e sento Mike sedersi sulla mia schiena iniziando un massaggio alle spalle.
<È normale che tu abbia dolore sei totalmente bloccato sulle spalle vediamo cosa riesco a fare. >
Affondo la testa sul cuscino per non urlare quando prende i punti che mi fanno più male so che è normale se voglio sbloccarmi ma non posso dire di stere bene.
Dopo una buon mezz'ora di massaggio sento le spalle allentate e il dolore sparito del tutto.
<Sei un mago con quelle mani cavolo sei riuscito a farmi passare il dolore. >
<Beh ho fatto moooolti massaggi ad Anna quando era incinta ho imparato in quella maniera. >
Mi dice mentre scende dalla mia schiena rimettendosi steso, io mi metto di fianco e lo bacio per ringraziarlo all'inizio è un bacio normale ma poi si trasforma, è diverso da quello di ieri è più profondo più sensuale se posso dire.
In maniera quasi meccanica partono le mani che iniziano ad accarezzare entrambi i corpi, ritrovandomi poi steso sulla schiena con Mike sopra di me, non so come siamo arrivati a questo non mi interessa nemmeno questa tempesta che ci avvolge mi piace mi fa dimenticare ogni cosa e mi fa concentrare solo su quello che sta succedendo adesso.
Sento la sua mano accarezzarmi il corpo e io mi riempio di brividi non credevo di arrivare a questo cioè non mi aspettavo di provarlo con un uomo non che non mi piaccia mi fa solo strano.
Il tempo di riprendere fiato e le nostre bocche tornano ad incontrarsi come se fossero due calamite.
Dopo di questo non ricordo più niente solo che la mattina successiva mi sono svegliato con un dolore alle parti basse completamente nudo e Mike accanto a me che dorme nudo a sua volta.
I ricordi di ieri sera iniziano a tornare, per fortuna questa volta non avevo bevuto so che quello che è successo corrisponde a verità.
Lo copro meglio e io mi vesto uscendo dalla stanza senza fare il minimo rumore raggiungendo gli altri per fare colazione per fortuna abbiamo due giorni di stop e possiamo riprenderci e partire con tutta calma.
In poco la stanza si riempie di voci e di risate questa è la nostra routine, siamo talmente impegnati a dire cazzate che non ci accorgiamo dell'arrivo dello zombie Mike.
Mi alzo e gli porto un caffè.
<Forse in questa maniera eviti di sbattere dappertutto> dico con una risatina seguito dagli altri tornando poi a sedere dagli altri tornando a dire cavolate, questa è la mia seconda famiglia sto bene con loro.
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