Un timido sole illumina la faccia dell'italiano che si risveglia da una notte a dir poco movimentata, il tedesco accanto a lui è ancora fra le braccia di morfeo e non sembra aver alcuna intenzione di svegliarsi.
Feliciano si alza dal letto e tira le tende coprendo il sole che batte sul letto per una volta che si è svegliato prima di Ludwig non vuole di certo svegliarlo, indossa la vestaglia e dopo essersi messo le pantofole esce dalla stanza richiudendola senza fare il minimo rumore.
Si dirige in cucina sorridendo felice pensando alla movimentata notte appena passata sono belli quei momenti in cui tutto accade senza essere programmato.
Si gode un buon caffè caldo e ristoratore prima di sistemarsi meglio la vestaglia e mettersi a cucinare vuole essere lui a svegliare il tedesco portandogli la colazione a letto non ci riesce mai Ludwig si alza sempre prima di lui.
Si ritrova a canticchiare e fischiettare mentre cucina come fosse una moderna biancaneve ma Feliciano fa sempre così quando è felice non deve neanche preoccuparsi di fare rumore la camera da letto è piuttosto distante dalla cucina.
Esegue tutti i movimenti con calma e precisione ha buttato via quella maschera di ragazzino incapace che faceva vedere a tutti lui non è quello, è una nazione forte che stringe i denti davanti ai problemi che deve affrontare.
Guarda con una certa soddisfazione il cibo che ha preparato una colazione perfetta per loro due mischia le abitudini alimentari non così diverse l'uno dall'altro.
Finisce di sistemare tutto sul vassoio controllando che non manchi niente non se lo perdonerebbe mai tutto deve essere perfetto, annuisce l'italiano mentre afferra il vassoio uscendo dalla cucina felice come un bambino il giorno di natale ci vuole veramente poco a renderlo felice ma allo stesso tempo è fragile.
Si ferma davanti alla porta di camera facendo un enorme respiro è dannatamente agitato.
Scuote la testa mandando via ogni pensiero negativo senza altri pensieri apre la porta della camera notando con felicità che il tedesco sta ancora dormendo, appoggia il vassoio sul vecchio scrittoio che ha in camera per poi girarsi e dirigersi verso il tedesco posando un timido bacio sulle labbra arricciate dal sonno.
Sorride ancora di più Feliciano quando vede gli occhi di Ludwig aprirsi.
<"Buongiorno dormiglione" >
Finita la frase ridacchia per l'espressione di Ludwig.
<"Che ore sono?" > chiede nel bel mezzo di uno sbadiglio.
<"Sono le nove mio caro" >
La risposta fa scattare in piedi il tedesco rischiando di battere una capocciata con l'italiano.
<"Ehi ehi calmo non abbiamo impegni oggi altrimenti ti avrei svegliato adesso calmati e siediti." >
Il tedesco rinfrancato di quelle parole si siede sul letto dopo aver tirato un sospiro di sollievo un po' di vacanza ci vuole.
Feliciano non perde tempo andando a prendere il vassoio ci ha dedicato così tanto tempo che sarebbe un vero e proprio disastro se tutto si freddasse e si rovinasse.
Appoggia il vassoio sul letto passando la tazza di caffè fumante al tedesco visibilmente stupito davanti a quel ben di dio.
<"I.. Io ci ho provato spero che sia mangiabile non è la mia cucina ma sto cercando di impararla." >
Ludwig lo guarda con sguardo interrogatorio mentre lo sguardo cade sul vassoio, Feliciano si tormenta le mani aspettando una risposta è molto teso.
<"Direi che hai fatto un bel passo avanti" >
Dice prima di affondare la forchetta nelle uova strapazzate che si trova davanti.
<"Gilbert ti avrebbe già stretto" >
Bastano quelle semplici parole per far tornare a sorridere l'italiano mettendosi seduto e afferrando una fetta di pane da toast con burro e marmellata.
Gilbert gli ha fatto un corso accelerato di cucina tedesca e sentire queste parole fa capire a Feliciano di aver fatto una buona colazione e che a Ludwig piace dopotutto il suo obbiettivo è proprio questo.
<"Cercherò di svegliarmi prima più spesso e prepararti la colazione" >
Annuisce deciso per poi ridacchiare e pulire l'angolo della bocca di Ludwig questo è uno dei pochi momenti in cui si lascia andare e che si comporta più da uomo che da nazione.
<"Stipuliamo un patto allora." >
Feliciano inclina la testa non capendo quelle parole.
<"Se la colazione la farai tu sarò io a lavare le varie cose usate e al contrario quando sarò io." >
Feliciano annuisce dopo aver tirato un sospiro di sollievo non è facile capire le intenzioni di Ludwig.
<"Mi piace questo patto, ci sto." >
Un enorme sorriso esplode sul viso di Feliciano mentre quello di Ludwig si colora di rosso si imbarazza quando lo vede sorridere a dir la verità arrossisce per tutto quello che fa Feliciano.
Il vassoio viene messo a terra adesso occupa spazio, con il viso nuovamente rosso Ludwig attira verso di sé Feliciano che si fa avvolgere da tutti quei muscoli che lo fanno sentire protetto nessuno dei due fiata questo è uno dei loro momenti in cui possono dimenticarsi di essere due nazioni e essere due umani che si amano e hanno una loro maniera per dirlo per Feliciano è più facile ma per Ludwig no, ma non importa spesso i fatti valgono più di mille parole.
Il tedesco si stende portando con sé l'italiano stringendolo meglio a sé rilassandosi chiudendo gli occhi questo è il loro momento e nessuno li disturberà.
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