I cani abbaiano in fondo alla strada. La luna giunge ad un'altra sera. La gente sorride nelle viuzze; i sorrisi perfettamente angolari esplodono in una carne che fa le labbra. Labbra fatte di carne.
77Please respect copyright.PENANAH97F30GJgS
Su di me i cerchi del nulla; il gioco dell'idiota. Personaggi inesistenti girovagano.
Giro-Vagano.
Se ne stanno in giro vagando , ben predisposti nei vagoni del mio intelletto, vagheggiano e danzano nella mia testa.
A proposito, uno di loro (rido), uno di loro tiene il cazzo tra le mani. Vuole tinteggiare le mura di camera mia.
77Please respect copyright.PENANARGFAiRGZng
Blatero mentre sto per scrivere il romanzo della mia vita. Ha senso? Certo che no. Ma io amo le cose prive di senso, le figure senza forma, i traguardi senza fine.
77Please respect copyright.PENANA3ytBF0Hr7X
E perciò caro lettore benvenuto nella storia della ragazza.
La ragazza senza cappello,senza candore. La donna sciatta,la squilibrata.
E la la la laaa , la donna che canticchia.
77Please respect copyright.PENANAzlqoAMf3F7
Trecentocinquanta vaffanculo dentro di me vengono ora sparati nel foglio colloso; quando giungerà il primo tra tutti, io sarò inerme.
Sarò così svuotata , così sicura di aver detto tutto che potrò anche andare. Ma dove? Alle donne come me non è consentito fuggire , nessun posto è possibile.
77Please respect copyright.PENANAbjqfpezzLC
Mi sono sentita così persa nel non trovare casa mia, così estranea alle strade che da una vita conosco, così tanta per restare ferma come una sagoma in un piccolo quadro. Così troppa per essere capita ed accolta, esuberante per sfuggire ai giudizi. Scomoda per passare inosservata. Mi sono sentita cosi persa negli attimi in cui l'anima scalpitava e come un verme gigantesco danzava dentro di me, ribelle si rifiutava di starsene seduta a guardare a vita. Mi sono sentita così persa nel capire di non accettare nessun parere generale, nel constatare di avere un mio personale libro dei valori. Valori che distano dai valori degli altri o che comunque sfumano in un alfabeto distinto.
Mi sono sentita così scioccata di fronte agli ideali degli altri e mi sono incuriosita nel vederli correre verso quella direzione standard che è la vita in genere.
Quel gioco delle "tappe", quel calendario che altro non è che il tappabuchi dell'anima dell'essere umano, nato così tremendamente nudo e piangente da essere già destinato a dipendere dal bisogno.
Ma caro lettore io l'ho visto!
L'ho visto il matto che s'intratteneva a parlare con l'asfalto e che con toni vivi conversava con una formica, l'ho visto piegarsi in risa e in pianti con una danza inverosimile.
Se fossimo noi i matti che ai matti diciamo matti?
Se fossimo noi quelli che nel fosso abitiamo e che quindi affossiamo la nostra energia?
Se fossimo noi quelli che non ballano sotto una luna che traballa in una terra che gira?
Una terra che ci sotterra e che ci ricorda ironica l'essere mortale; una morte che ci attende e che funesta si tende verso di noi.
Verso di me e verso di te, verso le me-te senza poesie né metafore.
E allora fanculo.
Voglio essere matta.
Voglio danzare con le formiche, uscire a passeggio con una bottiglia.
Voglio ballare con la luna e bere l'acqua con la testa all'ingiù.
Voglio ferire i miei piedi, sì.
Voglio quel fottutissimo pezzettino di vetro che mi ferisce la carne.
77Please respect copyright.PENANA8FldksamnO
77Please respect copyright.PENANAZjl2qKsppa