Qualche ora dopo..
Parcheggio davanti a casa di Giulio in perfetto orario e noto con piacere che anche Marta è già arrivata. Prendo la borsa e con un respiro molto profondo mi avvio verso il cancellino e suono. Viene ad aprirmi il padrone di casa. .
"Ehi mora!" sobbalzo nel sentire la voce di Giulio alle mie spalle.
"Ehi, biondo!" ricambio il saluto. Ci salutiamo così da quando abbiamo compiuto sedici anni. Vorrei potervi raccontare una storia incredibile del perché ci chiamiamo così , ma credetemi quando vi dico che non c'è. Una sera d'inverno eravamo un po' brilli e ci è sembrato un modo per essere complici..
"Lui non c'è. Non preoccuparti" mi rassicura come se mi leggesse nella mente.
"Come scusa?" domando.
"Giorgio non c'è" mi ripete con più decisione .
"Non stavo pensando a lui" dico ma non ci crediamo entrambi
"Io penso di sì invece. Stavi già guardando attraverso la finestra per vedere chi c'è dentro" mi fa notare.
A lui non sfugge proprio niente.
Sospiro.
"Abbiamo litigato. Gli ho chiaramente detto che ti ha trattato di merda e non doveva presentarsi qui stasera" mi confessa.
"Io non volevo farvi litigare" dico a Giulio.
"Preferisco perdere un amico del genere piuttosto che te che ti conosco da molto tempo prima di lui" detto ciò, mi abbraccia e sono grata per tutto l'affetto che ricevo.
"Ora è il caso di entrare e son sicuro che nessuno là dentro ti darà modo di pensare a quello stronzo!" mi fa strada verso l'interno e lo seguo.
Entriamo e ci sono i miei amici di sempre seduti sul divano a ridere e a scherzare. Sono tutti concentrati sui loro telefoni finché non si accorgono della mia presenza.
"La mora è arrivata!!" Giulio alza il tono di voce così attira l'attenzione di tutti. E io che volevo passare inosservata..
"Grazie, ma non c'era bisogno di mettere gli annunci" gli dico.
Andrea, Mattia e Marta guardano l'orologio in contemporanea.
"Solitamente quando una persona decide di cambiare, si taglia i capelli. O almeno, dicono così per voi donne. Non iniziate mai dalla puntualità. Ti senti bene?" ironizza, Mattia.
"Sì, dai. Più o meno sto bene" rispondo senza tanti giri di parole.
Marta, senza dire nulla si alza e mi abbraccia.
"Sono felice che tu sia qui e anche voi. L'ultima volta che vi ho visti è stato quando mi avete convinta a partire. Vi ringrazio anche per questo perché probabilmente avrei passato una triste estate"
La serata è stata tranquilla, abbiamo riso e scherzato come non succedeva da tempo e ora che sono single ho potuto godermi tutto. E' stato bello ritornare nella vita dei miei amici e prenderci in giro su cose banali e soprattutto non ho pensato a niente. Rientro in casa che è notte ma sono piena di energie e non vedo l'ora di partire. Le valigie sono pronte, potrei godermi ancora qualche ora di tranquillità e magari creare qualcosa di nuovo.
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