Gioco di squadra
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Cap.28
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Il banchetto a casa del capo della polizia era spettacolare! Provenza assaggiò tutti gli stuzzichini e poi si avvicinò al tavolo delle bevande, prese un calice di vino e si allontanò a gustarsi un momento di tranquillità. Si appoggiò alla colonna e sorseggiò il vino. Avrebbe preferito una pinta di birra, ma anche il vino andava bene, purchè gratis. Dopo qualche secondo, dietro di lui, arrivarono i ragazzi della squadra di Hyde. Stavano discutendo degli ultimi dettagli per sabotare il tiro a bersaglio del capitano Raydor, la voce del sergente Pepper era inconfondibile. Provenza quasi soffocò ascoltando quelle parole. Cercò di non fare rumore e rimase immobile, per apprendere tutti i particolari che il sergente Pepper stava ripassando con i colleghi. Dietro a tutto questo c’era il capo John, voleva vendetta nei confronti di Sharon: un vero bastardo!
Provenza ascoltò attentamente, quando la squadra di Hyde si allontanò andò a cercare Julio e Mike, dovevano escogitare qualcosa per voltare i fatti a loro favore. Chiamarono anche Buzz e Emy, avevano bisogno di tutto l’aiuto possibile, qualcuno propose di avvisare anche il tenente Flynn, ma Provenza preferì lasciarlo fuori dai giochi, sapeva che aveva la testa da un’altra parte.
Dovevano essere più astuti e veloci di quelli di Hyde e del capo John. Provenza illustrò il piano per eludere qualsiasi intervento e manomettere le prove. Diede gli ordini e disse a tutti quanti che si sarebbero tenuti in contatto con i cellulari. Dovevano farla pagare a quelli di Hyde, questa volta non avrebbero vinto. Con questa convinzione andarono a prepararsi per la corsa a squadre.
C’era un’atmosfera allegra a casa del capo della polizia. Erano presenti i capi e tutte le sezioni erano intervenute per vedere la gara tra la sezione di Hyde e la Crimini Maggiori. Era una grande festa, era questo il senso che la moglie del capo della polizia voleva dare a questo evento, così sperava di stemperare le tensioni tra le varie sezioni.
Il capo John era arrivato presto, aveva controllato ogni singolo bersaglio, il percorso e ogni minimo particolare. Voleva essere sicuro che la vendetta contro Sharon fosse completa. Si sarebbe preso la sua rivincita contro quella donna che lo aveva rifiutato e contro quel gruppo di smidollati guidati dal vecchio tenente. John era certo di umiliare Sharon davanti a tutti e al capo della polizia, non vedeva l’ora di godersi la sua vendetta.
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“Pensavo di correre da solo, dove siete finiti? Vi ho cercato dappertutto!”
“Rimani concentrato Flynn e vedi di correre, siamo intesi!” Lo redarguì un severo sguardo di Provenza.
“Certo Provenza, certo.”
Il resto della squadra sorrise ad Andy, erano pronti per dare il meglio. Avrebbero voluto dirgli del piano di Provenza, ma il tenente era stato chiaro, lasciar Andy fuori dai giochi perché troppo coinvolto e tutti sapevano il perché. Invece tutto doveva filare liscio come ordinato da Provenza. Il tenente Flynn doveva concentrarsi sulla corsa e cercare di fare un buon tempo e magari vincere. Flynn avrebbe corso contro il sergente Pepper, sapevano tutti che era un buon corridore, aveva vinto per l’Accademia diversi premi e anche se erano passati alcuni anni, era sicuramente più veloce del tenente.
“Forza ragazzi, questa volta tocca a noi vincere!”
“Ci puoi scommettere Julio!”
“Iniziate a scaldarvi e concentratevi, vi voglio carichi! Carichi!”
“Sì tenente Provenza!”
“Certo Provenza, certo.”
Dopo aver fatto scaldare i ragazzi della squadra, Provenza cercò il capitano Raydor, voleva essere sicuro di avere tutto sotto controllo. Raggiunse il capitano alla postazione per il tiro al bersaglio. Era già pronta per la prova, concentrata. Quando Sharon vide il vecchio tenente sorrise, cercando di mascherare la tensione, perché sentiva che qualcosa non girava come doveva. Provenza le chiese se fosse pronta, Sharon annuì.
“Molto bene, capitano. Stia pronta e attenta.” Provenza si allontanò e sperò che il suo piano funzionasse, altrimenti avrebbero fatto ancora la figura degli idioti. Sapeva che questa volta le cose sarebbero andate in modo diverso.
Sharon annuì e rimase un poco perplessa, per quelle parole. Pensò di essere tesa, scacciò via quei pensieri, fece dei lunghi respiri, cercando di rilassarsi e concentrarsi. Aveva già visto John, che le aveva sorriso e questo l’aveva innervosita.
Provenza tornò dalla squadra, erano pronti e concentrati. Telefonò a Buzz per sapere dove fosse, dovevano essere tutto calcolato: adesso iniziava il vero gioco di squadra!
Il capo John raggiunse il palchetto allestito per l’occasione e attirò l’attenzione di tutti, cominciando a spiegare come si sarebbe svolta la sfida tra le due Sezioni. Avrebbero iniziato i due tiratori con una serie di tiri al bersaglio, che avrebbero dato il via alla gara delle squadre che correvano a staffetta. Ogni serie di colpi a bersaglio effettuata dal tiratore, permetteva alla squadra di iniziare la gara.
Poi disse qualche parola di motivazione e passò la parola al capo Pope che si perse in un discorso sull’unità di intenti, la cooperazione, la collaborazione e cose simili. Provenza scosse la testa a sentire certe cose, comunque continuava a tenere d’occhio il sergente Pepper, perché girava tutto intorno a lui.
Si prepararono tutti, Sharon e il capitano Fritzpatrick, si misero davanti alla prima postazione di tiro. Successivamente si sarebbero spostati sulle altre due postazioni. Sharon aveva scelto di sparare con la sua pistola Smith e Wesson, mentre il capitano Fritzpatrick aveva scelto un fucile. Si strinsero la mano e si prepararono per dare inizio alla sfida. Silenzio. Gli occhi di tutti erano puntati sui due capitani, che avrebbero dato inizio alla sfida e che avrebbero dovuto dimostrare il vero gioco di squadra.
Sharon sentiva tutta la pressione su di sé, sapeva che doveva fare il meglio, dovevano vincere, questa volta toccava a loro. Indossò le cuffie e gli occhiali a riparo degli occhi e si concentrò. Cercò di non pensare a John, si concentrò sul bersaglio. Attese l’inizio della gara. Prese un profondo respiro e si concentrò, era pronta.
Il capo John vide che i due capitani erano in postazione per cominciare a sparare la serie di colpi a bersaglio, dopo di che le squadre avrebbero iniziato la gara a staffetta. John guardò il sergente Pepper, gli fece un cenno, erano pronti per vincere anche quella sfida.
Provenza notò che i due uomini si erano guardati, sapeva che dovevano stare all’erta, il suo piano poteva non funzionare e forse avrebbero dovuto improvvisare, ma era certo di una cosa: quella sfida l’avrebbe vinta la Crimini Maggiori!
La moglie del capo della polizia diede inizio alla sfida, sparando un colpo a salve, che fece un bel botto e tanto fumo. I due capitani scaricarono la prima serie di colpi dai loro caricatori sui bersagli. Silenzio. Dopo che il fumo si diradò, i giudici andarono a guardare le sagome. Entrambi erano andati a centro e fecero partire entrambe le squadre che a tempo doveva percorrere uno specifico tragitto nel minor tempo possibile.
Il primo tratto fu eseguito da Andy, era nervoso e agitato. Corse dando il meglio di sé, senza risparmiare un fiato, il tifo della squadra e di altri colleghi lo incitavano a correre sempre più veloce.
Purtroppo arrivò secondo, il sergente Pepper lo aveva preceduto di poco. Andy riprese fiato, era sfiancato e arrabbiato, non era riuscito a vincere, anche se aveva fatto un buon tempo. Provenza lo rincuorò, il tempo era buono, avevano ancora un buon margine, speravano nelle gambe di Julio e Emy. Andy guardò male Pepper, gli bruciava parecchio aver perso, soprattutto con lui. Pepper fece un ghigno di soddisfazione e fece cenno di no con il capo a Flynn, che non capì il perché di quel movimento.
Intanto i due capitani si erano spostati sulla seconda postazione. Il bersaglio questa volta era più lontano. Sharon si concentrò, prese fiato e attese l’inizio della seconda parte della prova. La moglie del capo della polizia diede inizio alla seconda parte, sparò un altro colpo a salve. Sharon si concentrò e sparò la serie di colpi. Andarono tutti a bersaglio. Il capitano Fritzpatrick sbagliò un paio di colpi, questo errore diede la possibilità di partire con la staffetta prima di quelli della sezione di Hyde e Emy ne approfittò per migliorare il tempo della squadra e bruciare il tenente Parker. La squadra della Crimini Maggiori era in vantaggio, Provenza era fiducioso.
Intanto i due capitani si erano spostati sulla terza postazione. Il bersaglio era molto più lontano, il capo John guardò il sergente Pepper e annuì, stava dando inizio alla sua vendetta. Il sergente Pepper mandò un messaggio con il cellulare e avvisò il cecchino che si era posizionato sul balcone della sala superiore di stare pronto a sparare. Sharon prese un profondo respiro, si concentrò e attese il via per poter scaricare il suo caricatore sul bersaglio.
La moglie del capo della polizia diede il via per la terza parte, sparò il colpo a salve e i due capitani scaricarono i loro caricatori. L’ultimo colpo del capitano Raydor, colpì un vaso da giardino che era vicino al bersaglio e lo ruppe in mille pezzi, facendo un gran fracasso. Ci fu un momento di panico generale, il capo John con il microfono disse di stare tranquilli, si trattava solo di un vaso rotto. Disse che qualcuno aveva sbagliato mira, fece la sua allusione e guardò verso Sharon e sorrise, la sua vendetta si stava compiendo. Sharon si tolse le cuffie e gli occhiali, non credeva ai propri occhi! Aveva ridotto in mille pezzi un vaso da giardino in terracotta, eppure era convinta di aver sparato la serie di colpi a bersaglio. Dopo qualche secondo, rimasero tutti con il fiato sospeso, il fumo si diradò e i giudici andarono a controllare i due bersagli. In quello di Sharon, un colpo non era andato a bersaglio, probabilmente aveva colpito il vaso. I giudici cercarono il bossolo del proiettile e lo trovarono vicino ai cocci del vaso. La sorpresa si dipinse sul volto dei presenti.
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Continua …
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