237Please respect copyright.PENANA3J5OTdGiVn
Cap.1
237Please respect copyright.PENANAqYnf3VgMK1
La squadra della Crimini Maggiori era al Bootleg per festeggiare la chiusura del caso Mariott. Avevano lavorato duramente e le ultime settimane erano state pesanti per tutti, con doppi turni e nottate intere a fare appostamenti. Il capo Johnson era felice di poter chiudere questo caso difficile e particolarmente impegnativo.
C’erano tutti a festeggiare, felici e contenti. Quella sera avrebbero fatto molto tardi e sarebbero tornati a casa con un taxi, Provenza era intento a versare da bere, birra dopo birra.
Flynn finì di bere la soda, raccontando la scoperta di alcuni indizi fondamentali per la svolta del caso, quando Provenza si intromise, dicendo che quella sera, Flynn era arrivato in ritardo, perché era in dolce compagnia. Provenza aveva scatenato l’ilarità di tutti, anche del capo Johnson e inoltre aveva raccontato alcuni dettagli piccanti, che Flynn gli aveva confidato.
Non mancarono i fischi e gli applausi per Andy, che si era alzato in piedi a ringraziare la squadra, che lo osannava. Ridendo e ringraziando, si era vantato ancora, di essere un grande amatore. Il capo Johnson aveva sorriso dei due tenenti, che stavano tenendo banco, facendo divertire la squadra. Avevano svolto un buon lavoro, poteva dirsi soddisfatta, era contenta, che fossero tutti insieme a festeggiare, lo spirito della squadra migliorava ogni giorno di più.
“Pensi di potarti a letto qualsiasi donna, Flynn?” Domandò Mike scherzando.
“Diciamo che ho un certo fascino …”
“Ci saranno delle donne che ti hanno detto di no?” Si intromise Julio, adesso volevano stuzzicare il collega.
“Poche sfortunate … la maggior parte cade ai miei piedi!” Flynn si era fatto spavaldo.
“Sei il solito esagerato!”
“Credimi Mike, finora nessuna mi ha detto di no.”
“Sei così sicuro di te stesso, Flynn?” Provenza provocò l’amico “Allora, che mi dici se scommettessi … che non riesci a portarti a letto …” Provenza rimase in secondo in silenzio, tutti lo stavano fissando, in attesa che dicesse qualcosa “…Diciamo il capitano Raydor?!”
“Chi è? Non la conosco.” Fece spallucce, sorridendo.
“Il capitano Raydor … del FID …” Provenza rimarcò la proposta, voleva vedere fin dove arrivava l’ego di Flynn.
“Sono diventato un bravo poliziotto. Non vado al FID già da diverso tempo, hanno cambiato il capitano?! Pensavo fosse un uomo!” Esclamò Flynn ridendo. Tutti scoppiarono a ridere, anche il capo Johnson, sorrise delle buffonate dei due amici. Sapeva di chi stavano parlando e il solo pensiero, la fece sorridere.
“La chiamano Rulebook, perché è ligia alle regole.” Puntualizzò Provenza.
“Uhhhhh direi che è proprio il mio tipo!”
“Scommetto che Rulebook non riesci a portartela a letto …” Propose Provenza con un ghigno beffardo.
“Tu, che scommetti con me? Sulle donne?” Flynn era incredulo, sapeva di avere una reputazione di sciupafemmine “Bè … se vuoi perdere in partenza …”
“E’ separata dal marito, credimi, potresti farle un favore!” Provenza scherzò ancora, tutti scoppiarono a ridere.
“Sii serio, lascia stare Provenza …” Flynn scosse la testa, era uno scherzo, non ci poteva credere.
“Invece, scommetto 5 dollari che non ce la fai a portarla a letto!” Provenza lo stava sfidando.
Flynn lo fissò, guardò tutti gli altri e sorrise spavaldo “Fai sul serio? Tu, che scommetti dei soldi?”
“Sono sicuro di vincere!”
Andy non credeva alle parole di Provenza, stava scommettendo contro di lui. Il capo Johnson sorrise e scosse la testa, sentendo i due tenenti fare una scommessa su una cosa del genere, era certa che stessero scherzando.
Invece Provenza, un poco alticcio, continuò a punzecchiare Flynn, che alla fine decise di accettare la scommessa, suscitando l’ilarità di tutti. La serata continuò tra aneddoti ridicoli e risate, quando a tarda notte, il gestore li mandò tutti a casa. Erano contenti, avevano trascorso una bella serata, scaricando la tensione e lo stress accumulato nelle settimane precedenti. Tornarono a casa con il taxi, solo Flynn accompagnò a casa Provenza, perché era l’unico sobrio.
Guardò il suo compagno, che rideva e scherzava sulla scommessa che avevano appena fatto. Quando lasciò la casa di Provenza, Flynn cominciò a pensare al capitano Raydor, cercava di ricordare se l’avesse vista qualche volta, ma proprio non gli veniva in mente nulla, nemmeno un volto.
Se mai l’avesse incontrata, non aveva lasciato un particolare ricordo, pensò dovesse essere una di quelle donne casa e lavoro, che non suscitano la curiosità di nessuno. Scosse la testa, non ricordava alcun capitano Raydor … sorrise e tornò a casa, contento di aver trascorso una bella serata con i colleghi.
/
Il mattino seguente, alla Crimini Maggiori c’era uno strano silenzio, i componenti della squadra erano presenti, ma nessuno aveva voglia di parlare. Quando Flynn entrò con i caffè per i colleghi, sorrise, erano tutti in silenzio, sotto shock post-sbornia.
“Sono arrivati i caffè!!” Gridò alzando apposta la voce e ridendo delle facce sconvolte.
Tutti si girarono con occhiate infastidite e rallentate.
“C’è bisogno di gridare in quel modo, per un caffè?” Grugnì Provenza, appoggiando la testa sul gomito, aveva due occhiaie e la faccia stravolta.
“La sera leoni e il mattino …” Pronunciò Flynn ad alta voce.
“Devi parlare per forza?” Chiese Julio avvicinandosi e prendendo un caffè.
Flynn rise dei suoi compagni, squillò il telefono e tutti fecero una smorfia di fastidio, nessuno rispose, così Flynn, sospirando, rispose alla chiamata, era un certo avvocato Goldman, voleva parlare con il capo Johnson, che ovviamente non era ancora arrivata.
Dopo una buona mezz’ora arrivò il capo Johnson, portava occhiali scuri, di sicuro aveva avuto una notte difficile. Flynn passò il messaggio della telefonata e attese che il capo Johnson desse degli ordini per la giornata, ma fu interrotto dall’arrivo del capo Pope, seguito dal capo Taylor. Si chiusero entrambi nell’ufficio del capo Johnson.
Dopo aver bevuto il caffè, le facce sembravano più sveglie e pronte a risolvere un nuovo caso, che al momento non avevano. Provenza guardò verso l’ufficio del capo Johnson, la discussione sembrava animata, riprese a fare le parole crociate, finchè guardò Flynn e gli chiese se avesse visto il capitano Raydor. Flynn scosse la testa, non aveva alcuna intenzione di andare al FID, preferiva stare alla Crimini Maggiori, risero tutti.
Quando sentirono un rumore di scarpe con i tacchi, che si avvicinavano sempre di più, finchè dalla porta entrò una rossa, in un completo nero di gonna e giacca e una camicetta rosso fuoco. I tacchi da urlo, che slanciavano una figura snella e sinuosa, che avanzava con passo deciso verso l’ufficio del capo Johnson.
“Chi è quella sventola, con due gambe da urlo!?” Flynn aveva fissato il capitano Raydor fin dal suo ingresso alla Crimini Maggiori, fino all’ufficio del capo Johnson.
“Caro Flynn, ti presento … il capitano Raydor del FID!” Proclamò Provenza soddisfatto. Flynn rimase a bocca aperta, con gli occhi sgranati verso l’ufficio del capo Johnson, dove quella bellezza, era appena entrata.
237Please respect copyright.PENANAdWAkuQSu8W
237Please respect copyright.PENANA042Phs8jWN
Continua …
ns 15.158.61.5da2