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Cap.16
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Il capo Johnson non si fece prendere dallo sconforto, sapeva che quei due idioti erano innamorati, prese la palla al balzo e li studiò proprio quella sera, alla raccolta fondi per il Dipartimento di Polizia, sapeva che quella sera tutti i poliziotti di L.A. avrebbero partecipato. Quella serata infatti c’erano tutti, nessuno poteva mancare.
Dopo il discorso del sindaco e del capo Pope, tutti gli ospiti parteciparono al buffet. Il capo Johnson era con suo marito Fritz e gli chiese se il capitano Raydor e il tenente Flynn formassero una bella coppia. Suo marito, sapeva che giravano parecchie voci su quei due: cercò il capitano Raydor, che era in compagnia di un non precisato accompagnatore, non sembrava un poliziotto, ma si vedeva che la donna non era felice, un velo di tristezza era sul suo viso. Poi cercò in lungo e in largo in tenente Flynn e lo trovò a ridere senza senso con altri ragazzi della squadra, sembrava felice e contento, ma quando il gruppo si sciolse e andarono a prendere da bere, Fritz notò che Flynn stava guardando il capitano Raydor e non le toglieva gli occhi di dosso. Sorrise a sua moglie Brenda e disse che quei due erano innamorati pazzi, ma non lo sapevano. Il capo Johnson sorrise soddisfatta, addentando una tartina di salmone.
Il tenente Flynn aveva seguito ogni mossa del capitano Raydor e aveva visto che era accompagnata da un uomo, un bell’uomo, che sicuramente non era un poliziotto. Era geloso, che lei fosse con quell’uomo, la vedeva sorridere, sorseggiare il flut e ridere alle battute di quell’uomo che doveva essere un perfetto idiota!
“Ti stai divertendo Flynn?” Provenza lo interruppe dai suoi pensieri.
“Certo! Come tutte le volte che partecipo a questi eventi del cavolo!” Flynn rispose scocciato e uscì nel giardino a prendere una boccata d’aria. Provenza scosse la testa, sapeva che Flynn era innamorato perso del capitano, ma non voleva ammetterlo. Rimase a guardarlo, prima che commettesse qualche idiozia e vide che il capitano Raydor aveva lasciato il suo accompagnatore ed era andata sui gradini che portavano al giardino. Aveva visto Andy uscire, altre persone si erano spostate all’esterno e dopo qualche minuto, Andy rientrò e si scontrò con il capitano Raydor.
Rimasero a fissarsi per qualche secondo senza dire una parola, erano imbarazzati.
“Capitano Raydor …” Andy voleva rientrare e passando sfiorò la mano di Sharon.
“Andy …” La voce di Sharon tremava, una scossa le percorse tutto il corpo, il solo contatto con Andy l’aveva fatta fremere. Andy deglutì a fatica, sentendo il suo nome pronunciato con tanta dolcezza e amore. La guardò per un momento, sperò di perdersi in quegli occhi verde giada, ma si riprese subito, alcune persone stavano andando in giardino e li separarono dal contatto visivo. Andy andò dentro, riprese fiato e pose una certa distanza tra loro. Provenza aveva assistito a tutta la scena, scosse la testa, quei due si stavano solo facendo del male. Raggiunse Andy, che stava bevendo dell’acqua e aveva il viso paonazzo.
“Tutto ok Andy?!” Provenza era preoccupato.
“Sembri mia madre! Sì sto benissimo, non si vede?!” Flynn era scocciato e andò via. Il capo Johnson raggiunse Provenza, aveva visto parte di quella scena e chiese a Provenza spiegazioni del fatto che Flynn fosse andato via. Provenza raccontò quanto accaduto e scosse la testa. Il capo Johnson guardò Provenza e disse che dovevano risolvere la questione e che per fare questo aveva bisogno di un piano. Provenza guardò perplesso il capo Johnson, non capiva cosa volesse dire, anche se sospettava, che aveva in mente qualcosa per rimettere insieme i due idioti.
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Due giorni dopo, l’FBI aveva concluso un’operazione al gran Hotel della Ville e la camera sarebbe rimasta in prenotazione per tutto il weekend e per i due giorni a seguire, in caso la risoluzione del caso si fosse prolungata. La conclusione del caso era avvenuta prima di quanto i federali immaginassero e Fritz lo aveva detto a Brenda, chiedendo a sua moglie se volesse trascorrere alcuni giorni insieme, chiedendo all’FBI di rilevare la prenotazione.
Brenda guardò Fritz e chiese al marito di aiutarla e di inscenare una finta missione sotto copertura per far rimettere insieme Sharon e Andy.
Fritz guardò perplesso Brenda, pensava che odiasse il capitano Raydor e adesso la voleva aiutare a rimettersi con Flynn. il capo Johnson spiegò che alla Crimini Maggiori l’aria era pesante, anche per colpa della storia di quei due e le cose erano precipitate. Quindi, per risolvere il tutto, dovevano metterli in una camera e farli chiarire. Fritz accettò il piano di Brenda, tanto era tutto prenotato e pagato. Il capo Johnson chiamò Provenza e gli spiegò il piano e disse di aggiornare tutta la squadra, perché il giorno seguente, lo avrebbero attuato.
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Il mattino dopo, Provenza era già alla scrivania, quando arrivò anche Andy, che sospirando si era lasciato cadere sulla sedia. Gli altri componenti della squadra arrivarono e facendo finta di nulla, continuavano a guardare Provenza, che con noncuranza disse a Flynn che il capo Johnson voleva parlagli.
“Ho ubbidito agli ordini e ho lavorato con la Regina di Ghiaccio, cosa vuole ancora che faccia?” Flynn era scocciato.
“Mi ha detto di dirti di andare nel suo ufficio, il resto non lo so.”
Flynn entrò malvolentieri nell’ufficio del capo e aspettò che arrivasse e dopo qualche minuto, il capo Johnson entrò seguita dal capitano Raydor, che si sedette difronte alla scrivania del capo.
Dopo un momento di imbarazzo generale, il capo Johnson, illustrò ai due idioti il piano: dovevano andare sotto copertura, fingendosi una coppia in viaggio di nozze, che soggiornava per il weekend all’hotel della Ville, per sgominare una banda di trafficanti di diamanti. Alle proteste dei due, il capo Johnson disse che l’FBI e più precisamente l’ufficiale di collegamento, l’agente Fritz, aveva detto che avevano bisogno di un’esca, che corrispondeva esattamente al profilo del capitano Raydor e del tenente Flynn. Dovevano fingersi una coppietta appena sposata, innamorata, che voleva acquistare dei diamanti e poi l’FBI avrebbe preso la banda di trafficanti. Il loro ruolo era fondamentale per chiudere un’indagine durata parecchi mesi e adesso, se non volevano buttare via il lavoro. Insomma, serviva il loro aiuto.
Il capo Johnson disse che avere l’FBI in debito con la Crimini Maggiori, era un punto da sfruttare a proprio vantaggio. Cercò di essere il più convincente possibile della grande occasione che si presentava, per dimostrare le capacità della Crimini Maggiori e delle qualità di ogni singolo componente. Era un lavoro di squadra, quindi anche loro dovevano dar il massimo.
Il tenente Flynn e il capitano Raydor erano perplessi, ma il capo Johnson fu più convincente, quando fece entrare l’agente di collegamento Fritz, che spiegò nei dettagli tutta l’operazione, che sarebbe partita quella sera stessa. Diede ad entrambi dei file da studiare, per entrare nei personaggi e disse loro che una macchina, che lui stesso avrebbe guidato, sarebbe passata a prenderli tra un paio di ore, quando sarebbe cominciata tutta l’operazione.
Insistette sull’importanza dell’operazione e sulla necessità della loro presenza, l’FBI aveva davvero bisogno del capitano Raydor e del tenente Flynn! Quando uscirono dall’ufficio del capo Johnson, il tenente Flynn andò a sedersi alla scrivania, sospirò e guardò Provenza, gli accennò all’operazione, ma in fondo sapeva che si stava cacciando in un bel guaio.
Il capitano Raydor era uscita dalla Crimini Maggiori, era ancora sbalordita dalla richiesta dell’FBI, non sapeva cosa pensare. Gli occhi di tutti erano su di lei, sentiva gli sguardi della squadra, aumentò il passo e una volta uscita, guardarono tutti Flynn.
Provenza disse all’amico che era lavoro e quindi doveva prenderla nel modo migliore, si alzò e gli disse di andar a casa a prepararsi, perché avrebbero iniziato l’operazione quella sera stessa.
Flynn si alzò di mala voglia e uscì, andando a prepararsi. Provenza fece un cenno a tutta la squadra che cominciò a muoversi e anche il capo Johnson e suo marito Fritz uscirono dall’ufficio per andare all’Hotel della Ville. Mike e Julio avevano pagato degli informatori per spacciarsi per i trafficanti di diamanti e li avevano istruiti in merito. Sembrava fosse tutto pronto, adesso dovevano solo sperare che i due idioti cadessero nella trappola.
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Continua …
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