La scommessa
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Cap.10
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Andy stava aspettando Sharon, davanti ad un diner fuori mano, aveva preferito non farsi vedere in giro con lei e anche Sharon era stata dello stesso avviso. Si incontrarono, si baciarono e abbracciandosi, entrarono nel locale. Voleva spiegare a Sharon della scommessa, aveva provato varie volte davanti allo specchio una serie di discorsi da fare, ma tutti gli erano sembrati stupidi o troppo vaghi, insomma, non era riuscito a trovare le parole giuste e sperava che improvvisando, avrebbe detto le cose bene, almeno abbastanza bene, da non rompere la relazione con Sharon.
Ordinarono dei caffè, sorrisero e si strinsero le dita della mano. Sharon era nervosa, voleva affrontare con Andy il discorso della scommessa, però non riusciva a trovare le parole giuste, aveva scritto alcune bozze, che poi aveva buttato, perché non riuscivano a spiegare bene, come stavano realmente le cose.
Andy sorseggiò il caffè, era nervoso e anche Sharon capì che c’era qualcosa che non andava.
“Sei nervoso tesoro, qualcosa non va?” Sharon era preoccupata. Silenzio. Andy continuava a sorseggiare il suo caffè, non riusciva a guardarla negli occhi, aveva paura di perderla.
“Ecco … senti Sharon ti devo dire una cosa … però devi capire …”
“Certo, ti ascolto.”
Andy alzò lo sguardo, era bellissima, doveva trovare le parole giuste, non voleva perderla per una stupida scommessa e sapeva che se avesse sbagliato a parlare, avrebbe buttato via tutto quanto. Gli sudavano le mani e non sapeva più dove guardare.
“Andy, va tutto bene, stai tranquillo.” Ma la voce stava tremando, perché stava pensando che Andy la volesse lasciare e non riusciva a trovare le parole giuste. Sapeva che aveva giocato sporco e se la lasciava, così, da un giorno all’altro, ne aveva tutte le ragioni e se lo meritava. Non era stata corretta nei confronti di Andy e doveva confessargli che tutto era iniziato a causa di una stupida scommessa.
“Bè sai, non sono molto tranquillo … sai … cioè in merito alla nostra relazione … appunto …”
“Sì …” Sharon lo fissò negli occhi, era rassegnata, ora l’avrebbe detto e l’avrebbe lasciata.
Andy si sciolse davanti a quei due occhi che gli avevano trafitto il cuore, non voleva perderla e non voleva che ci rimesse male. “Ecco … Sharon … io … e te … capisci … Provenza … e si dicono tante stupidate … ma poi le cose cambiano … Provenza e gli altri ragazzi della squadra … ecco … io … e sembra che … noi due …” Mentre cercava di parlare, Andy agitava le mani e la testa e Sharon era molto confusa, non riusciva a capire il senso del discorso, era perplessa e più Andy tergiversava, più Sharon lo guardava spaventata.
“Credo che dovremmo litigare al lavoro, per non far capire, che in realtà siamo insieme. Cioè, vorrei dire che sono insieme a te, ma almeno per ora, sarebbe meglio se tenessimo un profilo basso e sai, magari qualche bisticcio, un litigio davanti a tutti, farebbe credere che non stiamo insieme.”
Silenzio. Sharon inclinò la testa, socchiuse un poco gli occhi e rimase in silenzio per un momento, metabolizzando le parole di Andy.
“Sono pienamente d’accordo con te! E’ un’ottima idea!” Esclamò entusiasta, riprese a respirare, Andy non voleva lasciarla, erano ancora insieme: era al settimo cielo!
“Sono contento che sei d’accordo con me, sai, pensavo che magari … pensavi che … va bè … hai capito…”
Andy sorridendo imbarazzato, non aveva avuto il coraggio di parlare a Sharon della scommessa, non voleva perderla, voleva stare con lei. Avrebbe trovato un momento più opportuno per parlare della scommessa, magari in seguito. Sorrise e terminarono di bere i loro caffè. Andy propose una cenetta romantica a casa sua, era ancora agitato e voleva stemperare l’agitazione. Lungo il tragitto Sharon aveva pensato che poteva essere una buona occasione per parlare ad Andy della storia della scommessa con Gavin. Doveva trovare le parole giuste, sapeva che prima o poi sarebbe venuta fuori quella storia, quindi doveva trovare il coraggio e ammettere con Andy, che tutto era cominciato a causa di una scommessa.
Quando arrivarono a casa di Andy, parcheggiarono le auto nel vialetto, era tardi, non li avrebbe visti nessuno. Andy chiamò Provenza, disse che sarebbe andato ai suoi incontri AA e poi sarebbe rimasto a casa a riposare. Provenza rispose che si sarebbero visti il giorno successivo, quindi tutto tranquillo.
Entrarono in casa e Andy propose di ordinare del cinese, Sharon annuì e si mise comoda.
Si tolse il trench e appoggiò la borsa, voleva togliersi i tacchi, perché i suoi piedi chiedevano pietà, dopo una giornata intera. Andy notò che Sharon era dolorante ai piedi e le propose un massaggio rigenerante, in attesa della consegna del cibo. Abbandonò per terra i tacchi e senza farselo ripetere due volte, accettò il massaggio, che la fece gemere di piacere.
Le propose di fermarsi a dormire e il giorno dopo, di buon mattino, sarebbero passati a casa per cambiarsi. Sharon era perplessa, però l’offerta era allettante, annuì e accettò volentieri di fermarsi a dormire da Andy. Per farla stare più comoda, le offrì dei pantaloncini e una maglietta e le disse che le aveva messo degli asciugamani puliti in bagno, in caso volesse farsi la doccia.
Sharon trovò l’idea ottima, per rilassarsi e staccare dalla giornata, che era stata particolarmente pesante. Accettò e si buttò in doccia, in attesa che arrivasse il cibo.
Andy nel frattempo stava apparecchiando, quando suonarono alla porta pensava fosse la consegna del cibo cinese, invece si trovò Provenza con in mano delle birre, che proponeva una serata birra e sport. Andy sbiancò, non si aspettava una visita di Provenza, rimase davanti alla porta e disse che era in dolce compagnia e doveva rimandare la serata con l’amico. Provenza non era convinto, fece per entrare e sbirciò, vedendo un paio di scarpe con i tacchi … sorrise compiaciuto, augurò una buona serata e lo salutò, dicendo che il giorno dopo, avrebbe dovuto raccontargli tutti i particolari.
Andy chiuse la porta, sospirò e in quel momento arrivò Sharon dal bagno, che stava finendo di asciugarsi, era in pantaloncini e maglietta dei Dodgers. Chiese chi fosse alla porta, perché aveva sentito delle voci. Andy minimizzò, i soliti scocciatori, che aveva mandato via rapidamente. Raggiunse Sharon e l’abbracciò e approfondì un bacio intenso e passionale. Quando si staccarono, sorrise entrambi e terminarono di apparecchiare, suonò la porta e questa volta era la consegna del cinese.
Andy pagò il ragazzo e felice, mise il cibo in tavola, tirò fuori una bottiglia di vino per Sharon, che rimase sorpresa. Andy era contento che bevesse del buon vino, era felice così. Sharon sorrise, quell’uomo era pieno di soprese!
Dopo cena, si sedettero sul divano, abbracciati a farsi le coccole. Sharon aveva cercato durante la cena di tirare fuori il discorso della scommessa, ma con davanti il sorriso disarmante di Andy, non aveva avuto il coraggio di dire nulla in merito. Aveva paura di perdere la loro relazione, che stava diventando sempre più coinvolgente e passionale. Si ripromise di affrontare in seguito il discorso della scommessa, avrebbe dovuto trovare il momento e il posto giusto, quella sera voleva godersela con calma.
Sdraiati sul divano, rimasero abbracciati, ogni tanto Andy le dava qualche bacio passionale, però erano stanchi e si addormentarono. Quando Andy si svegliò a tarda notte, si accorse che Sharon dormiva ancora, la prese in braccio per portarla a letto, almeno sarebbero stati più comodi.
Il mattino seguente, Sharon si svegliò tra le braccia di Andy, si accorse che non erano più sul divano, in salotto, erano migrati nella camera da letto. Sorrise, sapendo che l’aveva portata a letto, si girò e vide due occhi marroni, che la guardavano pieni di passione. Sorrise e cominciò a baciare Andy, che non stava aspettando altro.
Era la prima volta, che Sharon si fermava a dormire a casa di Andy, svegliarsi accanto a lui, era una bellissima sensazione, era abituata a svegliarsi in un letto grande e vuoto. Lo baciò e si accorse che Andy era pronto, non esitò un momento. I baci si fecero bollenti e le loro lingue si cercavano con bramosia, Andy la portò sopra di lui, Sharon si tolse la maglietta e si sdraiò sopra, mettendo i seni tra la testa di Andy. Succhiò ogni capezzolo e palpeggiò ogni seno, facendo fremere di piacere Sharon che cominciò a muoversi, sempre più eccitata, voleva che entrasse dentro di lei, per placare il desiderio. Non attese molto, perché Andy la girò e si mise sopra, le aprì le gambe e entrò dentro cominciando a spingere. Le spinte divennero sempre più forti e frenetiche, finchè Sharon non gridò il suo nome. Andy soddisfatto, si sdraiò accanto. Sorrise, era un buon modo di cominciare la giornata, si girò e vide che anche Sharon accanto, sorrideva soddisfatta. Adesso erano pronti per cominciare un nuovo giorno, alla Crimini Maggiori.
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Continua …
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