La scommessa
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Cap.18
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Il giorno dopo, il capo Johnson chiamò Sharon e Andy con una videochiamata e disse loro di prepararsi e scendere nella hall dell’hotel, perché i trafficanti si erano fatti vivi. Julio aveva portato la colazione in camera e gli auricolari da indossare.
Il capo Johnson aveva in mente un piano audace: Sharon e Andy dovevano vestirsi in modo elegante, scendere nella hall e amoreggiare, proprio come due sposini. Entrambi chiesero spiegazioni per quel “amoreggiare” e il capo Johnson rispose che dovevano sembrare una coppietta felice e innamorata. Voleva che i trafficanti ci credessero, quindi disse loro di darsi da fare, perché era stufa di stare in un furgone! Il tono usato dal capo Johnson, non lasciava possibilità a repliche, così quando scesero nella hall, si accomodarono sui divanetti e si avvicinarono l’un l’altro. Erano soddisfatti del loro piano, stava procedendo alla perfezione, mentre il capo Johnson era in un furgone! Risero soddisfatti e decisero di andare avanti con il piano.
“Avanti tenente Flynn e capitano Raydor, dovete essere più credibili!” Gridò il capo Johnson, sperando che i due idioti si dessero da fare, ma visto l’andazzo della serata precedente, doveva insistere. Andy si avvicinò a Sharon e l’abbracciò, poi si avvicinò al viso di lei e stava per baciarla, quando sentì la voce del capo Johnson nell’orecchio, che gli ordinava scocciata di baciare il capitano Raydor e di essere convincente.
“Tenente Flynn …” Sharon ghignò e nascose il viso tra il petto di Andy.
Andy avvicinò le labbra a quelle di Sharon e aspettò che si facesse più vicina. Sentivano i loro respiri, sentivano i loro corpi che si attraevano, Sharon gli sfiorò il naso, come per provocarlo. Allora Andy le diede un bacio veloce vicino alle labbra, si ritrasse e attese. Sharon si fece più vicina, sentiva l’acqua di colonia di Andy che la stava stordendo, avvicinò le labbra e lo baciò piano e si ritrasse, desiderava i baci di Andy più di qualsiasi cosa al mondo.
“Avanti signori, non siete due ragazzini al college, ci voglio più passione, siete innamorati pazzi!” Gridò il capo Johnson negli auricolari di entrambi, che spronati dall’incitamento, prima si allontanarono, dopo di che, si avvicinarono e si baciarono con passione. Le loro lingue si incontrarono e si assaporarono, riscoprendo l’intimità che avevano perduto, continuarono a baciarsi e anche le mani di Andy si spostarono sul viso di Sharon, lo prese a coppa e l’avvicinò ancora di più come se la sua fame di baci non avesse fine. Sharon non fu da meno, i baci di Andy le mancavano come l’aria, ne voleva ancora e ancora, lo strinse ancora di più a sé, sentiva il calore del suo corpo.
Il capo Johnson annuì soddisfatta, adesso sembravano veramente una coppia affiatata e innamorata! Il capo Johnson rimase in silenzio a guardare dalla telecamera nascosta di Julio, “i due idioti”, questo il loro nome in codice, stavano amoreggiando nella hall. La soddisfazione si leggeva sul volto del capo Johnson, che disse ai due idioti di spostarsi in giardino e di andare in un gazebo, dove c’erano poche persone, di sedersi e aspettare. Andy prese per mano Sharon sorridendo e andarono verso il giardino. Entrambi erano accalorati dai baci e dal contatto fisico dei loro corpi.
Sembravano fatti apposta per stare attaccati, Andy e Sharon ripresero a baciarsi, erano mancati i baci, il contatto, la voglia di sentirsi vicini. Il capo Johnson sorrise, compiaciuta, ricevette i complimenti di Provenza, sembrava che tutto si stesse risolvendo, quando il volto del capo Johnson divenne perplesso, sorpreso, sconcertato e cominciò a scuotere la testa: avevano ricominciato a litigare! Come era possibile?! Non credeva a ciò che stava udendo nell’auricolare, i due idioti stavano litigando, rinfacciandosi l’un l’altro di essersi approfittati della situazione, fingendo di amarsi e di aver giocato con i sentimenti altrui.
Sharon si era allontanata da Andy ed era rientrata nella hall, rifugiandosi nel bagno delle donne. Andy era rimasto in giardino, imprecando, per come stavano andando le cose.
Il capo Johnson decise di raggiungere Sharon e disse a Provenza di occuparsi di Andy. Sospirò entrando nel bagno delle donne, si riassettò i capelli e sentì Sharon piangere nell’ultimo bagno.
“Sono Brenda. Ci siamo solo noi due. Sharon ...” Sentì Sharon piangere ancora. Attese, finchè la donna si asciugò le lacrime e uscì dal bagno, andò ai lavandini e si sciacquò il viso. Aveva gli occhi rossi ed era provata, disse che voleva ubbidire agli ordini, ma così non poteva farcela, aveva il cuore a pezzi.
“Capo Johnson, ho ubbidito ai suoi ordini, però non ce la faccio, non posso stare ancora da sola con … lui …. Io …”
Il capo Johnson vedendo Sharon in quelle condizioni, l’abbracciò, consolandola e dicendole che si sarebbe chiarito tutto quanto, che doveva essere forte e che sarebbe andato tutto bene, ci poteva scommettere. Era sconcertata da quello che stava facendo: confortare quella donna!
“Voglio fare il mio lavoro, mi sto mettendo d’impegno, però così … non si può fare …” Sharon pianse e disse che la scommessa di Provenza con Andy, ammontava a 5 dollari, si sentiva sminuita, perché erano solo 5 dollari.
Il capo Johnson scosse la testa, maledette scommesse! “Calmati Sharon, risolverò tutto quanto. Calmati.” Prese dal suo portafogli 5 dollari e li diede a Sharon e le disse che si sarebbe sistemata ogni cosa. Quei 5 dollari sarebbero stati il portafortuna, per farla tornare insieme ad Andy.
“Lascia fare a me, ok?” Abbracciò Sharon e la consolò, Sharon sorrise soddisfatta, il suo piano stava funzionando.
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Provenza raggiunse Andy in giardino, sapeva che l’amico era arrabbiato. Rimase vicino a lui in silenzio per un po’, poi disse che le cose si sarebbero sistemate.
Andy scosse la testa, aveva fatto passare l’inferno a Sharon e che giustamente era arrabbiata. La sera prima non avevano dormito, erano allo stremo ed emotivamente provati.
“Sono un idiota, un idiota!” Serviva qualcosa per risollevare Sharon, per farla stare meglio. Provenza ascoltava le parole dell’amico e non capiva dove volesse arrivare. Andy suggerì un bel regalo che avrebbe risollevato il morale di Sharon e forse le avrebbe dato una possibilità di poter ricominciare. Provenza gli chiese se avesse qualche idea e Flynn rispose che magari una borsa di Gucci, l’avrebbe risollevata, le donne sono sempre contente se ricevono come regalo una borsa. Chiese a Provenza se poteva acquistare una borsa per Sharon, così poteva dargliela e rendere le cose più semplici fra loro. Provenza era sconcertato, perché rispose di sì, si sentiva in parte responsabile della situazione in cui si trovava l’amico e sapeva che doveva rimediare in qualche modo.
Rispose ad Andy di stare tranquillo, ci avrebbe pensato lui a comprare una bella borsa per Sharon e disse ad Andy di tornare in camera e di cercare di stemperare gli animi, si sarebbero rivisti nel pomeriggio. Andy ringraziò Provenza e salì in camera, ad aspettare Sharon, il loro piano stava funzionando.
Provenza prese il telefono e chiamò l’avvocato Baker, amico personale del capitano Sharon Raydor e gli disse che dovevano lavorare tutti per il bene comune e quindi doveva acquistare una borsa per il capitano Raydor e che avrebbe avuto un contributo da parte di tutta la squadra della Crimini Maggiori. Provenza spiegò a Gavin come stavano le cose tra Sharon e Andy e come stavano cercando di farli tornare insieme. Gavin ringraziò Provenza e disse che quella sera stessa avrebbe portato la borsa direttamente in hotel. Provenza lo ringraziò, chiuse la chiamata e tornò dalla squadra, dovevano mettere 20 dollari ciascuno, mentre lui avrebbe dato il contributo di 5 dollari, che Andy gli aveva dato per la scommessa.
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Andy rientrò in camera e trovò Sharon che lo stava aspettando, si abbracciarono. Sorrisero entrambi, il piano stava funzionando. Quando sentirono bussare alla porta, Andy si allontanò da Sharon, era Julio che voleva avvisare entrambi che nel pomeriggio ci sarebbe stato il contatto con i trafficanti, li guardò e chiese se andasse tutto bene. Sharon lo tranquillizzò e disse che si sarebbero preparati per la missione sotto copertura. Julio uscì, aveva visto che stavano bene e che potevano procedere. L’appuntamento era nel giardino dell’hotel, non c’era molta gente e non avrebbero dato nell’occhio.
Nel tardo pomeriggio l’operazione si svolse come programmato, Sharon e Andy ebbero l’aggancio dei falsi trafficanti e li trattennero, in attesa dei rinforzi. Provenza e la squadra furono addosso ai trafficanti immediatamente e li portarono via, lasciandoli andare dopo aver girato l’angolo dello stabile. Sharon e Andy avevano fatto da esca e tutto era andato bene, persino l’agente Fritz era andato a congratularsi con loro per la riuscita dell’operazione.
Erano tutti soddisfatti e il capo Johnson disse che visto che si era concluso tutto per il meglio, l’FBI aveva regalato il resto del weekend a Sharon e Andy, come ringraziamento per la felice conclusione dell’operazione. Sharon e Andy, finsero di sentirsi un po’ a disagio, dissero che il merito era di tutta la squadra e che era meglio se fossero tornati al lavoro. Brenda dovette insistere, anzi, quasi ordinare ai due di rimanere in hotel e di godersi il weekend, perché era tutto pagato. Con riluttanza accettarono e Brenda soddisfatta per la chiusura dell’operazione, disse che la squadra avrebbe lasciato l’hotel e che potevano godersi quel tempo insieme, solo loro due.
Quando tutti ormai se ne erano andati, Provenza si avvicinò ad Andy e gli lasciò un sacchetto dicendo di farne un buon uso. Andy sorrise e ringraziò l’amico.
Provenza rimarcò di non buttare tutto al vento e si congedò. Andando via, ripensò che l’avvocato Baker aveva messo 800 dollari, la squadra della Crimini Maggiori ci aveva messo 100 dollari e lui 5 dollari, in fondo non era andata poi così male.
Sharon era al bar, stava bevendo un calice di vino, il capo Johnson aveva insistito per scambiare due parole. Avevano bevuto insieme e Brenda aveva detto che doveva sistemare la situazione con Andy, adesso che avevano il tempo e l’occasione per chiarire ogni cosa. Sharon sorrise, il capo Johnson non era poi così male, sorrise e disse che avrebbe seguito il suo consiglio. Poco dopo, arrivò l’agente Fritz, avvisò il capo Johnson che dovevano rientrare per fare i rapporti e tutti i verbali, Brenda abbracciò Sharon e la salutò calorosamente, augurandole il meglio.
Andy, la vide seduta al bar da sola e la raggiunse, finalmente erano soli. Sharon ordinò la soda per Andy e un altro calice di vino, voleva gustarsi la loro vittoria. Andy aveva un sacchetto molto elegante, che porse a Sharon.
Tutta la Crimini Maggiori e l’avvocato Baker avevano contribuito. Sharon aprì il sacchetto e vi trovò dentro la borsa di Gucci, che aveva scommesso con Gavin. Tirò fuori dalla tasca, una banconota da 5 dollari e la mostrò ad Andy… il premio della sua scommessa. Sorrisero soddisfatti e brindarono alla vittoria della loro scommessa. Silenzio.
Il volto di Sharon divenne serio “Tenente Flynn, c’è ancora una cosa che rimane da chiarire …” fissò Andy, il tono era alla Darth Raydor, un brivido gli corse lungo la schiena.
“La bionda con cui ti sei presentato alla raccolta fondi, chi era?”
“Avanti Sharon, ti ho già detto che non era … aspetta, non sarai mica gelosa?” Andy era spiazzato, sperava di riprendere quel discorso.
“Invece sì, tenente! Sono gelosa e curiosa di sapere chi era quella bionda?”
Andy scosse la testa, adesso sapeva che avrebbe fatto la figura dello stupido. Abbassò lo sguardo e sorrise “Ok, però promettimi che non riderai di me.”
“Sono tutt’orecchi …”
“Quella donna … era Shana Lowell della Lowell Catering, ha organizzato il catering della serata per la raccolta fondi del Dipartimento di Polizia. Quella sera, quando ti ho visto accompagnata da quell’uomo, che poi era tuo fratello, ero geloso e non volevo fare la figura del fesso. Mi sono presentato da solo alla serata, così sono andato da Shana, ho iniziato ad elogiare l’organizzazione, il catering e ho detto qualche battuta per farla ridere e sperare di farti ingelosire. E forse ci sono riuscito, però … sono stato uno stupido.”
“Uno stupido geloso, tanto quanto me.” Scosse la testa e sorrise.
“Sì, uno stupido geloso.” La fissò negli occhi “Mi perdoni Sharon?”
“Certo Andy. Ti perdono e ti chiedo scusa perché la gelosia mi hanno impedito di vedere le cose come erano realmente.” Sharon si era resa conto che orgoglio aveva giocato un brutto scherzo ad entrambi. “Propongo di mettere da parte la gelosia e l’orgoglio … perché ti amo Andy Flynn.”
“Ti amo anch’io tesoro …”
Felici e contenti rientrarono in camera, volevano godersi appieno la loro fuga d’amore. Andy non fece in tempo a chiudere la porta con un calcio, che Sharon lo stava già spogliando. Andy non perse tempo e cominciò a slacciare il vestitino di Sharon, si erano spogliati andando verso la camera da letto, lasciando a terra scarpe, cravatta, camicia e reggiseno. Arrivati in camera da letto, Andy finì di spogliarsi, con Sharon che continuava a baciarlo. Era rimasta in slip, sorrise e si sdraiò sul letto. Andy prese il premio della scommessa e la mise davanti al suo piacere, si avvicinò al letto e sorrise.
“Hai vinto la scommessa tenente?!”
“Questo è il tuo premio …” Andy scostò la borsa, era eccitato e pronto per fare l’amore con Sharon. “Che ne dici di togliere questi slip?! Sei bellissima!” Si fece sfilare gli slip e rimase con la banconota da 5 dollari sopra il suo centro.
Risero entrambi “Questi 5 dollari sono miei, ho vinto la scommessa!” Andy li prese e rivelò il centro di Sharon, pronto ad accoglierlo.
“Adesso non posso più aspettare tenente, ti voglio!”
“Ti voglio anch’io!” Tirò dietro di sé la banconota e si sdraiò, pronto ad amare la donna che gli aveva trafitto il cuore.
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