Cap.17
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L’agente Fritz prese la macchina e andò a prendere prima il capitano Raydor e poi il tenente Flynn e li portò all’Hotel della Ville. Lungo il viaggio aveva parlato loro dell’importanza dell’operazione e aveva sottolineato che erano una coppia innamorata, in viaggio di nozze. Dallo specchietto retrovisore, Fritz vide gli occhi spaventati del capitano Raydor e del tenente Flynn che ascoltavano in silenzio le istruzioni. Arrivati all’hotel, fecero il check-in ed entrarono nella camera che era stata assegnata. Julio li stava aspettando, vestito da cameriere, aveva portato dei drinks di benvenuto: un calice di vino per il capitano e la soda per il tenente, speravano così di sciogliere un po’ di tensione che c’era tra i due. Julio conosceva un cameriere, che lo aveva fatto entrare e gli aveva dato l’uniforme dei camerieri dei piani.
Sharon e Andy erano appena entrati, appoggiarono le loro borse e videro Julio, che aveva servito i drinks sul tavolino in terrazza. Julio disse loro di sistemarsi e che sarebbe tornato più tardi per ragguagliarli sullo sviluppo degli eventi e per portare l’attrezzatura. Prese il carello e uscì, scuotendo la testa, i due sembravano scocciati, di essere entrambi nella stessa stanza.
Andy si buttò sul letto e sospirò, non aveva degnato di uno sguardo Sharon, che malinconicamente andò in terrazza e si sedette sulle sedie, sorseggiando il vino.
Rimasero in silenzio per un bel po’, finchè non tornò Julio, dicendo loro che dovevano prepararsi per la cena e che sarebbero sicuramente sarebbero stati abbordati dai trafficanti di diamanti. Julio diede anche una collana di diamanti, che Sharon doveva indossare per fare da esca. Julio diede le ultime indicazioni e uscì.
Andy andò a farsi una doccia, era scocciato per tutta la situazione. Ogni tanto lanciava a Sharon qualche sguardo furtivo, ma non voleva farsi vedere, voleva sapesse che era ancora arrabbiato. In realtà aveva il cuore a pezzi, era triste e voleva solo dire a Sharon quanto l’amasse, ma il suo orgoglio glielo impediva.
Sharon aveva ascoltato le indicazioni di Julio, ma in fondo era triste per la situazione in cui si trovava. Voleva parlare con Andy, ma non la degnava di uno sguardo. Ogni tanto lo guardava, sapeva che era arrabbiato e ne aveva tutte le ragioni. Andò nel secondo bagno della suite e si preparò per la serata. Dopo essersi lavata e truccata, aveva indossato l’abito da sera lungo e nero: era elegantissima! Andy era già pronto nel suo completo scuro, era sexy da morire. I loro occhi si incontrarono per un momento, Sharon sorrise e abbassò lo sguardo, Andy rimase senza fiato, si era impalato ad ammirare tanta bellezza, dopo qualche secondo riprese a respirare, tossì e prese il cofanetto nel quale c’era la collana di diamanti, che Sharon doveva indossare. La prese e la mise al collo di Sharon, che si era seduta davanti al tavolino per il trucco.
“E’ bellissima!” Sharon toccò la collana, che Andy le stava mettendo.
“Tu sei splendida più di…” Le ultime parole, rimasero in bocca. Andy deglutì a fatica, abbassò lo sguardo imbarazzato. Sharon si voltò e prese le sue mani, Andy alzò gli occhi, adesso si stavano fissando l’un l’altro.
“Andy, per favore parla con me.” Chiese Sharon con dolcezza e rammarico.
Andy si riprese di colpo, divenne subito scuro in volto: “Come faccio a parlare con te?!” Tolse le mani e si allontanò “Ti sei consolata subito, dopo che abbiamo rotto. Adesso devo lavorare anche con te! Cosa vuoi che ti dica?”
“Cosa vuoi dire, che mi sono consolata subito?!” Sharon non riusciva a capire quelle parole.
“Ti ho visto alla serata di raccolta fondi, eri con un uomo. Elegante, disinvolto. State insieme vero?!” Andy era geloso. Sharon sorrise divertita, scosse la testa.
“Certo ti fa ridere, ti piace prenderti gioco di me!”
“Andy, quell’uomo è mio fratello!” Andy rimase in silenzio, spalancò gli occhi, non sapeva cosa dire. Aveva pensato che fosse una nuova fiamma, un ammiratore …ed era geloso fino al midollo!
“Scusa Sharon … io …” Balbettò cercando di scusarsi per la reazione e per le parole che erano fuori luogo. “Ma come … tuo fratello …” Andy arrossì, era geloso!
“Anch’io ho un fratello. E’ venuto a trovarmi e gli ho chiesto di accompagnarmi alla serata di raccolta fondi, non avevo il coraggio di presentarmi da sola. Però nemmeno tu eri da solo, eri in compagnia di quella bella sventola bionda … ti ho visto!” Rispose Sharon piccata, era gelosa di quella donna.
“Bè … ci eravamo lasciati … non volevo fare la figura del fesso e presentarmi da solo ... tutto qui ... non era niente …”
“Certo, io mi presento con un accompagnatore e non va bene, se lo fai tu, allora sei giustificato!”
“Non è come pensi, Sharon …”
“No?! Allora cosa devo pensare? Ti sei consolato in fretta Andrew Flynn!” Sharon si alzò e andò a prendere la borsetta. “Avanti, finiamo il prima possibile questa operazione. E’ pronto tenente?!”
Flynn la guardò rimanendo senza parole, non sapeva come giustificarsi o cosa dire, scosse la testa: “Sono pronto capitano Raydor, andiamo!” Le aprì la porta e scesero nella hall. Attesero che li chiamassero per la cena, avevano un tavolo prenotato. La cena fu silenziosa e imbarazzante per entrambi, avevano detto due parole e speravano che i trafficanti si facessero vivi. Julio era passato varie volte al loro tavolo e aveva sentito la tensione che c’era tra i due. Avevano detto qualche parola a mala pena.
Il capitano Raydor, aveva anche chiesto se ci fossero istruzioni in merito all’operazione, perché avrebbe preferito tornare in camera, sembrava che la serata fosse andata a vuoto. Arrivati al secondo, Sharon era stufa di stare al tavolo con Andy e non dire nulla. La fame era passata e la situazione era diventata insopportabile e imbarazzante per entrambi.
Chiese di tornare in camera, non ne poteva più, perché in realtà aveva il cuore a pezzi e si sentiva male, lo stomaco in agitazione, aveva le lacrime agli occhi. Julio chiese conferma al capo Johnson, che rassegnata, decise di sospendere l’operazione per la serata, stava andando tutto quanto a rotoli, avrebbero ripreso l’operazione l’indomani, sperando che la notte portasse consiglio ai due idioti.
Sharon rientrò in camera e corse in bagno a cambiarsi e a piangere, non voleva crollare davanti ad Andy, aveva il cuore a pezzi. Andy quando la vide andare via, con gli occhi lucidi e tremante, si accorse che era stato un vero stronzo. Non aveva il coraggio di tornare in camera, così andò al bar e cominciò a bere soda ai mirtilli per tutta la sera, commiserandosi e dandosi dell’idiota. Diverse ragazze gli si avvicinarono, in cerca di compagnia, ma era di pessimo umore e le mandò via in malo modo, finchè, quando si era fatto tardi, aveva deciso di rientrare in camera. Era tutto buio, Sharon era a letto, aveva pianto tutta la serata e alla fine stremata si era addormentata.
Andy non volle svegliarla, così si mise sul divano che c’era in camera, non voleva darle fastidio più di quanto avesse fatto e decise di aspettare un poco sul divano. Il sonno di Sharon era agitato, finchè si svegliò, agitata. Anche Andy si svegliò sentendo i lamenti di Sharon, si avvicinò e cercò di consolarla, conoscendo la causa del suo malessere.
“Lasciami andare Andy, lasciami …” Gemette Sharon tra le lacrime.
“Sharon ti prego … non voglio che piangi a causa mia. Ti prego perdonami.”
“No, sono io che devo chiedere il tuo perdono. Ho sbagliato, ho sbagliato tutto fin dall’inizio. Io non volevo … ma poi Gavin e quella maledetta scommessa …”
“Tesoro non sono arrabbiato, mi dispiace tanto …” Andy l’abbracciò “Anch’io non volevo, ma poi Provenza ha insistito …” Silenzio.
“Come sarebbe … Provenza ha insistito?” Qualcosa non le quadrava.
“Sì, Provenza ha insistito per fare questa scommessa e … e io come un fesso … sai … sono stato uno sbruffone … ecco …” Andy abbassò lo sguardo imbarazzato.
“Ho scommesso con l’avvocato Baker che ti avrei portato a letto e poi … all’inizio non pensavo di piacerti, solo che poi … cioè …abbiamo cominciato a frequentarci … le cose tra noi due sono diventate più … ecco … ed io …sono stata una stupida. Se non mi vuoi vedere più ne hai tutte le ragioni, lo capisco, però devi sapere che ti amo, ti amo Andrew Flynn.”
“Oh Sharon …Ti amo anch’io e non voglio perderti.”
“Andy, ti chiedo scusa, non avrei dovuto fare quella stupida scommessa.”
“Sono io Sharon che ti chiedo scusa.” Andy le prese le mani, la fissò negli occhi “Anche se tutto è cominciato per un motivo sbagliato, devi sapere che anche per me, da quando abbiamo cominciato a frequentarci, non sai quante volte avrei voluto dirti la verità, ma avevo paura di perderti …”
“E’ stato lo stesso per me! Scusa Andy se non ho avuto il coraggio di dirti come stavano le cose, solo che sono stata travolta dai sentimenti, dai tuoi baci, dal calore dei tuoi abbracci e non volevo perder tutto questo, così ho evitato di dirti la verità.” Silenzio. “Pensavo avessi detto a Provenza che mi avevi portato a letto e te ne fossi vantato …”
“Provenza non sa nulla, nulla di noi due. Certo, ora sa che sto male per te, ma non gli ho detto nulla.”
Sharon guardò Andy, si asciugò le lacrime e corrugò la fronte. Silenzio. Andy alzò lo sguardo “Sharon tutto bene?”
“Sai Andy, credo che in fondo non sia proprio tutta colpa nostra. Cioè, sia tu che io abbiamo subito questa scommessa e siamo stati travolti dagli eventi. Mi pare di capire che Provenza teneva a scommettere con te e lo stesso ha fatto Gavin con me.”
“Hai ragione! Provenza ha tanto insistito… sai che adesso si sente in colpa?”
“Credo di averlo capito e ho anche realizzato il perché della sua insistenza a chiarire la nostra situazione. Si sente colpevole per quello che ha fatto e anche Gavin si sente in colpa …” Silenzio.
“Sai Sharon, dovremmo smettere di litigare tra di noi, in fondo ci siamo trovati. Ok, abbiamo scommesso, vuoi per orgoglio o per superbia ...” Silenzio. “Però il sentimento che provo per te è sincero. Ti amo.”
“Oh Andy, ti amo tanto anch’io.” Si abbracciarono e si baciarono, lo avevano desiderato da tanto tempo. Rimasero ad assaporarsi per un po’, sorrisero felici, ripresero fiato e si baciarono ancora.
“Senti Andy … perché non facciamo noi due una scommessa?”
“Cosa vuoi dire?”
“Dico che questa volta decidiamo noi, su cosa scommettere … avrei in mente … che ne dici…” Sharon illustrò il suo piano e la scommessa ad Andy.
Ognuno di loro doveva fare la propria parte per vincere la scommessa, quando Julio bussò alla porta per vedere come andassero le cose, Sharon ne approfittò, il loro piano era iniziato!
Si sciolse dall’abbraccio di Andy “Non mi dovevi trattare in quel modo, tenente Flynn!” Si alzò e andò in balcone.
“Non ho avute alternative, capitano!” Gridò Andy scocciato, cercando di essere più credibile possibile. “Adesso siamo in questa situazione, ma gli ordini sono ordini!” Andy guardò Julio e scosse la testa, mormorando qualcosa. Julio annuì, in senso di comprensione per il collega, augurò ad entrambi una buonanotte e tornò dal capo Johnson, riferendo quanto aveva visto e sentito.
Andy raggiunse Sharon in balcone, sorrise “Bene capitano, il nostro piano sembra funzionare, adesso come vuole procedere?”
“Avrei in mente qualcosa … per festeggiare la nostra riconciliazione …”
“Sono tutt’orecchi e pronto ad ubbidire agli ordini …” Si avvicinò e l’abbracciò, la baciò con passione, sentendo tutto l’amore che provava per lei. La prese in braccio e la distese sul letto.
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Continua …
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