Cap. 13
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Sharon era di pessimo umore, ma l’insistenza di Gavin aveva prevalso, così aveva accettato di andare a cena, almeno si sarebbe distratta da quanto era accaduto alla Crimini Maggiori. Sapeva che prima poi sarebbe successo, ma non si sarebbe mai aspettata che Gavin la invitasse a cena, per consegnarle la borsa di Gucci.
“Questo cosa vuol dire?” Era contrariata.
“Vuol dire che la borsa è tua, hai vinto la scommessa!” Silenzio. “Tesoro, il buon Gavin sa ammettere la sconfitta. Ho capito che c’era qualcosa tra te e il bel tenente “Disse sorridendo “Ma dovresti sentire cosa dicono i ragazzi della Crimini Maggiori, loro sono stati la conferma a i miei sospetti. Hai vinto la scommessa e anche parecchio tempo fa, devo ammettere che sei stata brava.” Sharon scosse la testa, aveva le lacrime agli occhi.
“Tesoro, cosa è successo!?”
“Ho fatto un casino Gavin, ho fatto un casino ed è tutta colpa tua!” Gridò Sharon disperata, aveva le lacrime agli occhi e con un groppo in gola non riusciva più a dire nulla. Gavin cercò di rassicurarla, l’abbracciò e le sussurrò parole dolci, cercando di tranquillizzarla. Ma più cercava di placare la disperazione di Sharon, più lo guardava con occhi terrorizzati. “Aspetta … non dirmelo.” Silenzio. Gavin la fissò negli occhi “No … non dirmi …Ti sei innamorata di Andy Flynn?”
Fece cenno di sì con il capo e poi scoppiò a piangere, senza più riuscire a trattenere le lacrime, che scendevano copiose sul viso. Gavin abbracciò di più la sua amica, cercando di confortarla, aveva combinato un bel casino.
“Portami a casa Gavin … voglio tornare a casa ...” Sharon era disperata, voleva tornare a casa e rimanere da sola a piangere le sue lacrime. Si fece accompagnare come un automa, senza dire una sola parola, per tutto il tragitto. Gavin l’accompagnò fino in casa e quando Sharon gli chiese di andare via, si sedette sul divano, abbracciando un cuscino. Gavin era dispiaciuto, le cose si erano complicate, non immaginava potessero finire in modo così complicato e doloroso. Tutto per una stupida scommessa! Si diede dell’idiota, guardò la borsa e scosse la testa.
Abbracciò Sharon e le sussurrò come potesse aiutarla. Sharon si asciugò le lacrime e chiese a Gavin di ascoltare tutta la storia. Gli raccontò della relazione con Andy e come aveva scoperto, che lui aveva fatto una stupida scommessa con Provenza. Furiosa come era, lo aveva allontanato, insultandolo e trattandolo male, fino a dargli uno schiaffo. Sharon si sentiva in colpa, perché era stata tradita, ma anche lei aveva tradito la fiducia di Andy e aveva ceduto alle sue avances, solo perché aveva fatto una scommessa. Era confusa, triste e delusa, da sè stessa. Sapeva che aveva combinato un disastro, però non poteva negare, che era innamorata del tenente Andy Flynn e adesso aveva il cuore infranto. Gavin lasciò parlare la sua amica, come un fiume in piena aveva parlato e pianto ininterrottamente. Aveva bisogno di sfogarsi e di raccontare a qualcuno il suo amore clandestino, che non sapeva più come gestire.
“Scusa tesoro, ma quel è il problema? Da quanto mi dici il tenente Flynn ti adora … perché non racconti anche tu, come sono andate le cose e fate pace?”
“Tu parli facile Gavin … Andy non mi vorrà più. L’ho trattato troppo male! Ero arrabbiata e risentita e volevo solo farlo soffrire, come avevo sofferto io!”
“Ma hai parlato con Andy?”
“No, no, non gli ho dato la possibilità di parlare, era furiosa! Adesso tutti sapranno che la “Regina di Ghiaccio” è caduta ai piedi del tenente sciupafemmine del Dipartimento come una donnaccia qualsiasi!”
“Avanti Sharon, non dirmi che sei preoccupata dell’opinione degli altri.”
“E’ vero, non mi è mai importato il giudizio degli altri … però … sono stata una stupida! Idiota! Idiota! Idiota che sono!”
“Cosa c’è Sharon? Ti sei accorta di essere un essere umano e che anche tu provi delle emozioni? Bene! Benvenuta nel genere umano, tanto incline all’amore e al tradimento, alla lussuria e alla devozione.”
“Oh Gavin, che disastro ho combinato!”
Gavin l’abbracciò e dopo un momento le sussurrò “Rimetti a posto le cose Sharon, avanti, sei troppo in gamba per cedere all’orgoglio. Se ami quell’uomo, non fartelo scappare e fai di tutto per essere felice!” Sharon si lasciò cullare dall’amico e si asciugò le ultime lacrime.
Gavin aveva ragione, doveva rimettere a posto le cose. Decise di darsi una sistemata, cambiarsi e andare a parlare con Andy. Gavin fu felice di vedere Sharon che si era ripresa, era tornata combattiva e più forte di sempre.
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Il tenente Provenza era preoccupato per il suo amico Andy. Non era stata una bella scena, però non credeva potesse finire in quel modo. Si presentò a casa di Flynn ed entrando si rese conto che la situazione era ben peggiore di quanto potesse immaginare. Il soggiorno era buio, Flynn era seduto sul divano e guardava fisso il vuoto. Provenza rimase per una ventina di minuti a guardare l’amico, al buio, mentre si commiserava e raccontava quanto amasse Sharon. Dopo aver sentito per l’ennesima volta, che aveva il cuore infranto e che amava Sharon, Provenza si alzò, accese la luce e alzò la voce, dicendo ad Andy che aveva bisogno di una riunione AA, per schiarirsi le idee. Gli ordinò di prepararsi e insieme sarebbero andati ad un incontro. Flynn non disse nulla, come un automa si preparò e insieme andarono alla chiesa dove si tenevano gli incontri AA.
Provenza era preoccupato, tutto era cominciato per una stupida scommessa e adesso si rendeva conto che l’amico era innamorato perso della Regina di Ghiaccio! Non poteva crederci, non poteva credere, che le cose potessero andare di male in peggio!
“Non vuole ascoltare le mie ragioni, mi ha detto di uscire dalla sua vita.” Silenzio. “Mi ha schiaffeggiato, non mi ha fatto male, mi ha trafitto il cuore, pensa che è tutto una bugia.” Silenzio.
Flynn era uno straccio, entrarono nella sala per gli incontri AA e Provenza si sedette in fondo, sperando che fosse di beneficio per l’amico.
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Gavin era tornato a casa, ma era preoccupato per la sua amica, non l’aveva mai vista così disperata e distrutta emotivamente per un uomo. Ripensando alle parole di Sharon e alle sue lacrime, si rese conto che era stata anche colpa sua, quella stupida scommessa! Sperava di fare qualcosa di bello per la sua amica, sperava in un’avventura sentimentale e invece tutto si era ritorto contro. Si sentiva un po’ in colpa e sperava che Sharon e Andy potessero chiarirsi e rimettere tutte le cose a posto e tornare ad essere felici.
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Sharon era arrivata davanti alla porta di Flynn e non sapeva che cosa fare. Era incerta se bussare o aspettare in macchina che lui uscisse. Si sentiva una stupida, non aveva lasciato il tempo ad Andy di spiegarsi, era stata colta dall’ira e lo aveva insultato. Alla fine, dopo aver tentennato una decina di minuti, decise di suonare il campanello. Non rispose nessuno. Suonò di nuovo, ma non rispose nessuno. Andy non era in casa, dove poteva essere?
Era preoccupata, sperava non avesse commesso qualche stupidata. Lo aveva trattato malissimo, si sentiva in colpa. Rimase a guardare la porta vuota di Andy e realizzò che anche la porta del suo cuore era chiusa. Sospirò e con il cuore triste, rientrò verso casa. Aveva combinato un bel casino e tutto per colpa di una stupida scommessa!
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Continua …
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