Cap.2
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“Wow, che gambe!” Flynn era entusiasta.
“Allora che fai, sei ancora sicuro di vincere la scommessa?!”
Flynn lo guardò perplesso. Provenza si sdraiò sulla sedia e alzò le mani dietro il capo “Hai paura vero? Quella che hai visto non è certo una donna … giovane, bionda e disinibita … “
“Che vuoi dire?!”
“Dico che hai perso la scommessa, ancora prima di cominciare … non ti aspettavi che fosse una donna, di quel tipo?”
“Cosa vuoi dire… una donna di quel tipo? Sai che c’è? Accetto la tua sfida e vedremo … vedremo …” Flynn era risoluto, voleva rimarcare il suo fascino. Stava per replicare, ma fu interrotto dal capo Johnson, che uscì dall’ufficio seguito dal capo Pope, il capo Taylor e il capitano Raydor.
Senza troppi fronzoli, il capo Johnson annunciò, che da quella mattina, alla Crimini Maggiori si sarebbe unita il capitano Raydor, per migliorare le prestazioni e controllare il regolare svolgimento delle varie operazioni secondo le regole. Il capo Pope e il capo Taylor uscirono, lasciando le due donne in piedi davanti a tutta la squadra, a guardarsi come due leonesse davanti al branco, pronte a decidere, chi dovesse comandare la battuta di caccia.
“Questa è la Crimini Maggiori: tenente Provenza, tenente Flynn, tenente Tao, detective Sanchez, sergente Gabriel.” Il capo Johnson presentò ogni componente della squadra, che salutò con un cenno il capitano Raydor. “Tenente Provenza, trovi una scrivania per il capitano Raydor e l’aggiorni sui casi a cui stiamo lavorando, grazie!” Si voltò e rientrò in ufficio contrariata.
Il vecchio tenente mostrò un tavolino, con sopra una serie di scartoffie e materiale vario.
“Grazie, tenente Provenza. Ma preferisco rimanere in piedi e ascoltare l’aggiornamento.”
Il tenente Provenza aggiornò il capitano sui casi a cui stavano lavorando e il capitano chiese una serie di documenti, che Provenza chiese a Gabriel e a Sanchez di produrre immediatamente.
Flynn, era rimasto in silenzio a guardare quella donna, che sprizzava fierezza e orgoglio da tutti i pori della pelle. Non era contenta del compito che le era stato affidato dai piani alti e anche il capo Johnson, era contrariata, ma gli ordini, erano ordini.
Il capitano Raydor chiese a Tao una serie di spiegazioni, poi disse che tornava nel suo ufficio per recuperare alcune cose che le sarebbero servite in seguito, quindi uscì. Appena andò via, il capo Johnson uscì dall’ufficio, era contrariata. Ragguagliò la squadra dicendo che il capitano Raydor era stata messa a balia della Crimini Maggiori. Chiese ad ognuno di loro di collaborare con il capitano e di tenerla il più possibile lontana da lei.
Tutti annuirono e sentirono la tensione che c’era tra le due donne, non capivano il motivo di tale richiesta e di tale presenza. Il capitano Raydor rientrò e con un blocco in mano, cominciò a fare domande a tutti i componenti della squadra sulle regole da seguire sulla scena del crimine. Sembrava l’interrogazione della maestrina alla classe dei ripetenti, tanto che più volte, Provenza aveva sottolineato il fatto, che fosse tenente da più di trent’anni.
Il capitano Raydor continuò la consultazione, finchè il tenente Flynn propose di fare una pausa e di bere un caffè, per conoscersi e migliorare i rapporti tra i componenti della squadra. Sembrò l’unico propositivo, con meno astio nei suoi confronti, così Sharon accettò volentieri, forse occorreva stemperare un poco gli animi, per poter lavorare meglio.
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Il capitano Raydor, il procuratore Hobbs e l’avvocato Baker erano a cena insieme. Erano amici da parecchio tempo e quando potevano si ritrovavano insieme, per rilassarsi. Ognuno aveva raccontato la propria giornata, più o meno complicata.
Sharon aveva raccontato, che dai piani alti le avevano chiesto di fare da balia alla squadra della Crimini Maggiori, seguire ogni loro caso e prendere nota delle eventuali mancanze. La Crimini Maggiori rischiava una causa milionaria da parte dell’avvocato Goldman per il caso Baylor e il Dipartimento di Polizia, voleva correre ai ripari e cercare qualsiasi modo per smorzare il caso e cercare un accordo favorevole per le parti.
Il capitano Raydor, era stata spostata temporaneamente, dal FID alla Crimini Maggiori e quel giorno aveva conosciuto la squadra. Il capo Johnson la conosceva già, conosceva le intemperanze della donna e sapeva che era la protetta di Pope, in quanto le voci, dicevano che avessero avuto una relazione.
“Gavin, conosci quelli della Crimini Maggiori?”
“Conosco il tenente Provenza e il tenente Flynn, li ho difesi in una causa del Dipartimento di Polizia e ho vinto, naturalmente.”
“Su questo non avevo dubbi. Sai dirmi qualcos’altro? Oggi li ho conosciuti per la prima volta.”
“Bè … del tenente Provenza ti posso dire che ha molta esperienza, sa il fatto suo. Del tenente Flynn ti posso dire che sa fare il suo lavoro … e si veste in maniera impeccabile!” Apprezzava l’eleganza del tenente, uno dei pochi che si vestiva con buon gusto.
“Gavin …”
“Degli altri… so che sono una buona squadra, ogni tanto non seguono le regole e allora bisogna rimetterli in carreggiata, però sono in gamba.”
“Ho seguito una serie di casi con il capo Johnson e la Crimini Maggiori. Si lavora bene con loro, sono ben affiatati e strutturati. La squadra la gestisce il tenente Provenza, solo il sergente Gabriel è sotto l’ala protettrice del capo Johnson. Hanno una percentuale di risoluzione dei casi, che non è niente male, sono l’elitè del Dipartimento!” Aggiunse il procuratore Hobbs, per colmare la curiosità di Sharon.
“Il tenente Tao è lo smanettone della squadra?” Sharon lo ricordava, ma non ne era sicura.
“Tutto quello che è tecnico lo segue lui, seguito da Buzz.”
“Chi è Buzz, non l’ho visto stamattina?”
“E’ un civile che lavora in sala elettronica, un buon elemento, molto in gamba e riservato. Un bel tipo.” Gavin ricordava i modi educati di Buzz.
“Sanchez mi pare sia esperto di bande giovanili, le conosce tutte.” Aggiunse il procuratore Hobbs.
“Del tenente Flynn cosa mi dite?” Sharon era curiosa, in fondo voleva sapere tutto su di lui.
“E’ il più elegante!” Dichiarò Gavin entusiasta.
“Pare sia una sciupafemmine, nel Dipartimento girano voci sul fatto che cambi donna, come cambia i calzini …” Scherzò il procuratore Hobbs.
“Oggi mi è sembrato l’unico ad essere un poco collaborativo, c’era parecchia tensione.”
“Il capo Johnson non ha gradito la tua intrusione nella squadra, vero?”
“Hai detto bene Andrea, l’ha presa come un fatto personale. Ma non posso farci niente se Pope vuole così, gli ordini, sono ordini.” Sharon fece spallucce e sorseggiò il bicchiere di vino.
“Quella donna sa il fatto suo, non la sottovalutare, tesoro.” Ammiccò Gavin.
“Anch’io so il fatto mio.” Sharon era un poco risentita, non accettava di essere considerata di seconda categoria.
“Huuuu … come siamo suscettibili …”
“Colpa tua Gavin, mi hai fatto bere due bicchieri di vino e sai che non riesco a trattenere la lingua …” Sharon prese il bicchiere e sorseggiò dell’altro vino.
“Dicevi del tenente Flynn ...?” Gavin voleva provocare l’amica, aveva notato che gli occhi le brillavano quando parlava del tenente testa calda.
“Ho detto solo che mi è sembrato il meno irascibile, non si poteva dire nulla, erano tutti sulla difensiva! Ha proposto di fare una pausa e questo ha stemperato la tensione. Ho notato che dopo, si sono rilassati e si poteva parlare con più tranquillità. L’unica è stata il capo Johnson, che non ha abbassato la guardia, dovrò lavorare parecchio per guadagnare la sua fiducia.”
“Il tenente Flynn è un bel tipo …”
“Detto da te, Gavin … “
“Lo trovo elegante e attraente, purtroppo non sono il suo tipo. Peccato!”
“Povero Gavin! Chi potrebbe essere il suo tipo?!” Andrea fissò Sharon, aveva capito il gioco di Gavin.
“Non guardare me …” Sharon scosse la testa.
“Invece tesoro, tu saresti proprio il suo tipo …” Propose Gavin con fare malizioso.
“Stai scherzando? A parte, che sono una donna sposata, poi non …”
“Avanti Sharon, con noi puoi smetterla di dire che sei una donna sposata. Sto aspettando che ti decidi di far fuori quello stronzo di Jack, sarò ben felice di fargli il culo!”
“Gavin!” Sharon lo fissò negli occhi. Gavin sorrise, sapeva che l’amica era sola da parecchio tempo e parlare di Jack la rendeva nervosa. Ripresero a chiacchierare amabilmente, ma più Gavin guardava Sharon, più si rendeva conto che era sola da troppo tempo, aveva bisogno di un compagno.
“Dovresti divertirti di più tesoro, prendi la vita troppo seriamente, perché non ti fai un’avventura?”
“Gavin, lo sai che la nostra Sharon è una donna di sani principi, mica come noi!”
“Perché pensate che non possa avere un’avventura?” Sharon era quasi risentita per i commenti degli amici, non ci stava a fare la figura della puritana.
“Non ho detto questo.” Gavin provocò Sharon e ci stava riuscendo.
“Allora cosa vuoi dire? Mi so divertire anch’io in quel senso, credi che non possa trovare compagnia, se volessi? Sono uscita con il procuratore Donovan … non lo ricordate?”
“Lascia stare Sharon …”
“Io non ne sono tanto sicuro …” Gavin gettò l’amo e Sharon abboccò, non fece in tempo a finire la frase, che Sharon lo incalzò “Scommettiamo?”
“Vuoi scommettere con me, tesoro? Ti ricordo che Gavin scommette solo per vincere!”
“Scommettiamo Gavin!” Sharon era sicura che avrebbe vinto la scommessa, ma a parlare erano i tre bicchieri di vino rosso.
“Sei sicura? E’ questo quello che vuoi?” Gavin sorrise, Sharon aveva abboccato all’amo!
“Avanti, proponi la scommessa.” Silenzio. Gavin fece finta di pensare un poco, mangiò un boccone, bevve un altro calice di vino, sorrise, guardò le due donne, che lo stavano fissando e stavano pendendo dalle sue labbra. Prese fiato “Ebbene, scommetto che non riuscirai a portarti a letto, il tenente Flynn della Crimini Maggiori!”
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Continua …
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