Gioco di squadra
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Cap.23
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Erano già due settimane che il capitano Raydor si allenava al poligono con la sua Smith & Wesson con caricatore da 10 pallottole. Dopo aver scaricato un paio di sessioni di colpi e centrato il bersaglio, andava in palestra e si univa alla squadra al circuito di allenamento del Dipartimento.
La squadra era diretta dal tenente Provenza che spronava a dare il meglio e a migliorare i tempi di ognuno. Andy dava il meglio di sé, solo quando arrivava il capitano Raydor, ormai lo avevano capito tutti. Provenza lo rimproverava, ma serviva a poco, solo la presenza del capitano, faceva scattare in Flynn una carica che si vedeva subito sul campo.
“Avanti Flynn, muoviti! Non sei ad un pic-nic, corri, corri!” Provenza continuava a sbraitare e a prendere i tempi di ognuno, li stava facendo sfiancare. Julio sorrise e anche Emy, sembrava che adesso al vecchio tenente importasse vincere quella maledetta competizione e dare una bella lezione alla Sezione di Hyde. Provenza era sicuro del risultato del capitano, invece non era certo delle prestazioni degli altri, che continuava ad incitare a migliorare i tempi. Anche Mike partecipava agli allenamenti.
Flynn non sembrava interessato alla corsa, però quando il capitano si presentava agli allenamenti, tutto d’uno tratto dava il meglio di sé, migliorando i tempi. Provenza impazziva tutte le volte, sapeva che c’era qualcosa tra i due. Sapeva anche della scommessa che girava tra la squadra e la cosa non gli piaceva: Sharon e Andy si sarebbero messi insieme prima o dopo la competizione? Mike e Julio avevano alcune teorie, mentre Emy sapeva che prima o poi si sarebbero messi insieme. Provenza sbraitava solo a sentire un accenno a quella scommessa, non gradiva che ci fosse qualcosa tra Flynn e il capitano Raydor, perché sapeva che al di là di come sarebbero andate le cose, la squadra ne avrebbe risentito.
Dopo gli allenamenti, Andy accompagnava a casa Sharon. Era felice, perché tutte le sere si attardavano a chiacchierare e quando la salutava sulla porta di casa, i baci diventavano sempre più caldi e intensi. Andy tornava a casa, camminando ad un metro da terra, era felice.
Sharon cercava per tutto il giorno di evitare Andy, ma la sera, dopo gli allenamenti, non riusciva a dire di no ad un sorriso così sexy e accattivante, si diceva che l’accompagnava come un gentiluomo e poi, un bacio, alla fine che cosa era?! Sharon sapeva che quei baci divampavano dentro di lei come un fuoco ardente, sera dopo sera. Non riusciva più a farne a meno. Durante il giorno, cercava di contenersi, teneva la distanza con Andy, perché sapeva che avrebbe ceduto e aspettava il termine degli allenamenti come il momento più dolce della giornata. Quei baci la mandavano in tilt, la scioglievano e le facevano sognare Andy Flynn tutta la notte.
Andy non andava oltre, aspettava che Sharon gli dicesse di alzare l’asticella, per ora sapeva che poteva baciarla e abbracciarla. Sentire il suo corpo vicino, i suoi respiri, l’affanno …quella donna gli aveva trafitto il cuore! Attendeva la fine della giornata per stare con Sharon da solo e gustarsi la sua presenza e i suoi baci. Quelle labbra carnose e vogliose lo avevano stregato, era sempre più innamorato di quella donna.
Provenza notò il movimento dei due idioti, ascoltò la scommessa che la squadra aveva fatto e scosse la testa. Disapprovava su tutta la linea, una relazione avrebbe rovinato l’armonia della squadra, lo sapeva e aspettava il momento buono per farlo sapere a Flynn. Quella sera non attese la fine degli allenamenti “Stai scherzando con il fuoco?”
“Dici a me, Provenza?”
“Cosa diavolo combini con il capitano?”
“L’accompagno a casa, tutto qui.” Flynn fece spallucce e cercò di defilarsi.
“Sai benissimo di cosa sto parlando. Spero che tu non faccia idiozie Flynn!”
“L’accompagno a casa. Punto. E non sono affari tuoi!” Si stava innervosendo.
Provenza prese per un braccio Flynn e lo portò da parte “Se questo vuol dire rovinare l’armonia della squadra, allora sono affari miei … Bada a quello che fai! “
L’incontro scontro dei due colleghi fu interrotto dall’arrivo dei ragazzi di Hyde. Parlavano ad alta voce, facendo apposta per farsi sentire. Avevano attirato l’attenzione di tutti. Ridevano e parlavano apposta a voce alte e quando si avvicinarono alla squadra della Crimini Maggiori, ascoltare quelle parole, rendeva Andy ancora più nervoso.
“Se pensano di vincere questa competizione, si sbagliano di grosso!” si rivolse alla squadra “Fiato sprecato ragazzi, state sudando per niente!” Si misero a ridere “Che sfigati!”
Emy, Julio e Andy si girarono verso i ragazzi di Hyde, erano appena entrati nel circuito per allenarsi. Mike si avvicinò, cercando di mettersi tra loro, anche Provenza scese dai gradini e si avvicinò. Quel tono non gli piaceva, immaginava l’arrivo di nuovi guai.
“Sai Pete, non vedo la strega che comanda questi smidollati?”
“Sarà andata a prendere la scopa per strapazzarli, sai sono la crimini minori!” Scoppiarono a ridere in modo sguaiato.
“Dovresti pulirti la bocca prima di parlare del mio capitano!”
“Siamo suscettibili … dai Flynn ho detto solo quello che sanno tutti.” Fece un ghigno e l’occhiolino a Flynn “Avanti, sai cosa si dice in giro?”
“No, non lo so e non lo voglio sapere!” Flynn era arrabbiato.
“Si dice in giro, che ti scopi il capitano strega cattiva, ma a quanto pare non la soddisfi, visto che è così irrequieta…” Si misero ancora a ridere i ragazzi di Hyde.
Emy e Julio si avvicinarono, erano irritati da quelle parole irrispettose. Andy chiuse i pugni, era pronto a colpire, Provenza gli mise una mano sulla spalla, pronto a fermarlo. Mike si era avvicinato, qualsiasi iniziativa voleva dire solo guai.
“Ci sono problemi signori?” Senza che nessuno l’avesse vista, Sharon era comparsa dal nulla. Erano concentrati tutti nella discussione, che non si erano accorti dell’arrivo del capitano.
Si avvicinò con passo sicuro. Erano sorpresi di vederla. Si voltarono. La voce era forte e sicura. Si mise in mezzo ai due gruppi, sapeva che stavano per venire alle mani, Emy aveva preso per un braccio Julio e lo stava trattenendo. Sharon si rivolse alla propria squadra “Tenente Provenza, potrebbe riportare la squadra sul circuito per terminare la sessione di allenamento. Vi raggiungo tra un momento.”
Attese che i ragazzi si allontanassero, Flynn guardò male Pepper, sapeva che avevano un conto in sospeso. Quando la Crimini maggiori si allontanò, si rivolse ai ragazzi di Hyde, che la stavano fissando in silenzio. Se aveva sentito quello che avevano detto, rischiavano molto grosso.
“Faccio finta di non aver sentito le sue ultime frasi, sergente Pepper. Quindi vi chiedo, ci sono problemi?”
Fecero cenno di no, con il capo. Sembravano dei bambini che veniva sgridati dalla mamma. Silenzio. “Bene. Vi avviso di stare alla larga dalla mia squadra, altrimenti dovrete vedervela direttamente con me e credetemi, non sarà piacevole.” Il tono era duro e secco, era in modalità Darth Raydor. Silenzio. “Non ho sentito la vostra risposta signori!” La guardarono ammutoliti. “Attendo una risposta, ora!”
“Sì capitano!” Disse Pepper seguito dai suoi compagni. Erano intimoriti da quella donna, che adesso dominava tutta la situazione.
“Bene. Allora buon lavoro!” Si voltò e ghignò soddisfatta, dirigendosi verso la squadra che la stava aspettando. Quando raggiunse gli altri, Provenza le chiese cosa avesse detto ai ragazzi di Hyde. Sharon sorrise, in fondo le piaceva fare la strega cattiva. Fece un ghigno in un modo, che fece capire a tutti che con Darth Raydor non si scherza!
“Forza gente, riprendiamo ad allenarci, forza!” Provenza incitò la squadra a rimettersi in pista e a riprendere a correre. Flynn non aveva perso un solo momento di vista Sharon. Sorrise, sapeva che li aveva strapazzati bene.
“Sono sicura che il capitano li ha sgridati per bene!”
“Puoi scommetterci Emy, sono andati via con la coda tra le gambe!”
“Gli sta proprio bene, devono mostrare più rispetto per il nostro capitano.”
“Credo che d’ora in poi ci penseranno due volte, prima di dire cavolate, puoi starne certo Julio! Dai andiamo ad allenarci!”
Anche Andy era d’accordo con i colleghi, Sharon era un grande capitano, sorrise e riprese a correre. Dopo un poco, gli si avvicinò Sharon, così terminò l’allenamento accanto a lui. Andy era al settimo cielo e diede il meglio di sé. Migliorò i tempi e vide Provenza scuotere il capo, sapeva il vero motivo del miglioramento dei suoi tempi. Terminate le sessioni di allenamento, Sharon chiese ad Andy se potessero parlare un poco. Si misero a camminare lungo il circuito. La squadra dagli spalti li vide fare il giro dell’ovale. Sharon sapeva che aveva gli occhi di tutti puntati su di lei, ma non le interessava, voleva chiarire le cose con Andy.
Julio sorrise e Emy ammiccò, la scommessa sui due, si faceva sempre più interessante e intrigante. Anche Mike accettò la scommessa, sembrava che la cosa si facesse molto seria. Solo il tenente Provenza guardava quei due, sapendo che erano nei guai.
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Continua …
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