Gioco di squadra
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Cap.26
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“Sei un perfetto idiota!” Provenza non era furioso, di più. Alzò la voce talmente tanto che anche Paul gli disse di calmarsi, perché in quel modo la situazione non avrebbe trovato soluzione. Andy da parte sua era in silenzio, sapeva di meritare le critiche dell’amico, però sperava sempre nella sua comprensione.
Provenza aveva chiamato Paul, sapeva che Andy era nei guai, quello che aveva sentito alla riunione non gli piaceva. Quando Paul arrivò, era preoccupato, quando Provenza lo chiamava voleva dire che Andy era in guai grossi. Andy era seduto sul divano, in silenzio, non aveva ribattuto a nessun rimprovero, sapeva di meritarli. Provenza lo rimproverò ancora, per come aveva gestito le cose, rimarcò che lo aveva avvisato e che avrebbe potuto chiedere un suo consiglio. Difronte al silenzio dell’amico, Provenza lo rimproverò per quello che aveva sentito alla riunione AA. Le parole dette da Andy stupirono anche Paul, che cercò di rincuorarlo e di aiutarlo a trovare una soluzione. Andy rispose che era innamorato di quella donna e non poteva farne a meno, soprattutto ora che avevano anche fatto l’amore.
Questa nuova rivelazione fece infuriare ancora di più Provenza, che inveì ancora su Andy, dicendo che poteva avere tutte le donne del mondo, non gli mancava nulla, eppure si intestardiva con quella donna!
Paul chiese a Provenza di lasciarli parlare da soli, adesso non serviva altra pressione e agitazione, Andy doveva rimettersi in careggiata senza se e senza ma.
Provenza li lasciò soli, andò a smaltire l’arrabbiatura in camera, di stupidate ne aveva sentite abbastanza. Silenzio. Paul si sedette accanto ad Andy e gli chiese di raccontargli tutta la storia. Andy sospirò e cominciò a parlare. Dopo un’oretta, Provenza tornò da Andy e gli ricordò degli allenamenti, la squadra li stava aspettando.
“Devi migliorare i tempi Flynn, forza muoviti! Andiamo a casa tua, così ti cambi e andiamo agli allenamenti.”
“Sì Provenza.” Andy si alzò, ringraziò Paul per averlo ascoltato e per i consigli che gli aveva dato. Si ripromise di riflettere su quanto discusso e che non avrebbe commesso stupidate. Paul lo abbracciò, ricordandogli che era sempre disponibile per una chiacchierata. Andy sorrise e uscirono tutti insieme.
“Vedi di rimetterti in riga Flynn, io non sono paziente come Paul, siamo d’accordo?”
“Sì Provenza.”
Arrivarono a casa di Flynn e presero il cambio per l’allenamento e si recarono al circuito di allenamento del Dipartimento, dove il resto della squadra li stava aspettando.
/
Sharon era a cena con il suo amico Gavin, aveva bisogno di un consiglio spassionato e sincero e sapeva che Gavin non lo avrebbe negato. Gli raccontò della settimana nel Yosemite e dei comportamenti di John e di Andy. Raccontò della squadra aveva fatto quadrato ed era contenta da come erano andate le cose. Anche se avevano perso il gioco, Sharon era soddisfatta dell’esperienza che avevano fatto insieme. Quello era il vero spirito di squadra. Persino il tenente Provenza, che prima l’odiava, adesso era protettivo nei suoi confronti. Poi raccontò di Andy e il tono della voce divenne dolce e romantico. Gavin sgranò gli occhi e sorrise, perché vide il viso della sua amica illuminarsi e non fece nulla per nasconderlo. Ascoltò in silenzio la storia, ogni tanto sorrideva e ogni tanto scuoteva il capo. Sharon era infervorata nella narrazione dei fatti, che l’avevano portata a trovarsi in una situazione complicata con il tenente Flynn. Aveva raccontato del bacio fuggevole, degli allenamenti e dei baci davanti alla porta e infine della cena. Per il dopocena fece un breve accenno, Gavin aveva capito tutto, perché notando l’imbarazzo della sua amica, aveva capito che stavano andando oltre. Silenzio.
“Sharon tesoro, cosa vuoi che ti dica? Chi capisce l’amore è bravo! So solo che qualcosa si prende e qualcosa si dà. L’amore ti fa soffrire, sospirare, sognare e rende la vita più bella. Mi pare che ti sia capitato proprio questo. Per te, l’amore, ha il nome di Andy Flynn.”
Sharon rimase in silenzio, come per metabolizzare quanto detto dall’amico. Sorrise e lo ringraziò per la chiacchierata, ma adesso doveva partecipare agli allenamenti della squadra, non poteva mancare. Sapeva che vedere Andy, l’avrebbe turbata, ma aveva una responsabilità nei confronti degli altri ragazzi e meritavano rispetto. Quindi decise che avrebbe partecipato agli allenamenti, passò da casa a prendere il cambio.
Quando Sharon arrivò al circuito di allenamento, Provenza stava incitando i ragazzi a dare il meglio, erano gli ultimi allenamenti, tra due giorni ci sarebbe stata la gara e dovevano essere concentrati e preparati al meglio. Andy stava correndo insieme a Julio, stavano facendo degli scatti poco lontano, mentre Emy e Mike stavano correndo lungo il circuito.
“Scusi il ritardo tenente Provenza … due minuti e comincio ad allenarmi.” Sharon appoggiò il borsone di allenamento e si accinse a scendere verso il circuito.
“Aspetti capitano … aspetti. Vorrei farle una domanda.” Il tono era grave, la fissò negli occhi.
Sharon lo guardò, sapeva cosa voleva chiedere, guardò verso Andy, che stava correndo con Julio.
“Ha una relazione con Andy?”
“Va subito al sodo tenente.”
“Non ho tempo da perdere con voi due idioti!” Sharon guardò Provenza sgranando gli occhi, non si aspettava una risposta del genere. “Ha capito bene capitano, allora, ha una relazione con Andy?!”
Sharon rimase in silenzio, non era sicura di cosa rispondere.
“Bè … ecco … in realtà noi non abbiamo una relazione in senso stretto ...”
Provenza si avvicinò “Non voglio mancare di rispetto capitano, ma quello che è successo tra di voi, deve rimanere fuori dalla squadra. Ho già visto queste situazioni e finiscono sempre male, molto male. Quindi spero che sappiate comportarvi nel modo più corretto nei confronti della squadra. E soprattutto spero che non faccia troppo male a Andy. Sembra un duro, ma non è così.” Si allontanò e si diresse verso Andy e Julio. Quando i due lo videro si fermarono, Andy alzò lo sguardo e intravide Sharon, si bloccò, non sapendo cosa fare. Provenza gli si avvicinò, disse qualcosa e Andy si diresse verso il capitano.
/
“Capitano ha un paio di minuti?” L’espressione del viso di Andy tradiva la frustrazione e il dolore. Aveva le lacrime agli occhi, era provato. La discussione con Provenza era stata furibonda, il vecchio tenente non aveva risparmiato le critiche.
“Certo tenente.” Sharon sapeva che doveva affrontare il discorso con Andy, ne andava della tenuta della squadra. Si allontanarono dagli altri e passeggiarono lungo il circuito della pista.
Il resto della squadra aveva ripreso gli allenamenti, ma appena potevano, buttavano un occhio verso i due, cercando di capire cosa stesse accadendo. Provenza li guardò e scosse il capo, non gli piaceva per nulla quella situazione, quei due idioti stavano giocando con il fuoco e si sarebbero bruciati.
Passeggiarono lungo il circuito per qualche minuto, in silenzio. Erano entrambi provati.
“Prima che tu dica qualcosa, Andy, volevo scusarmi per averti schiaffeggiato. Non lo meritavi.”
“Ho detto solo delle stupidaggini, in fondo, me lo meritavo quello schiaffo. Scusami tu, non era mia intenzione offenderti.”
“Bè visto che ci siamo scusati a vicenda …” Sharon sorrise, forse la discussione stava prendendo una buona strada. Sharon era fiduciosa. Rimasero in silenzio per alcuni secondi che sembrarono interminabili, poi Andy la fissò negli occhi.
“Chiederò il trasferimento.”
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Continua …
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