Gioco di squadra
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Cap. 27
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“Chiederò il trasferimento.” La frase secca e improvvisa, fu come un colpo al cuore. Sharon si fermò, era frastornata da quelle parole. Ci vollero alcuni secondi perché metabolizzasse quanto sentito. Le sembrava di essere in una bolla, era confusa, disorientata. Scosse il capo “Andy?” Era scioccata da quella decisione.
La squadra aveva gli occhi puntati su di loro, se si erano fermati, era successo qualcosa. “Forse ci sono novità …”
“Il capitano non sembra contenta, sta scuotendo il capo … non lo so …”
“Emy, mi sa che hai ragione.”
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“Lasciami finire, Sharon.” Andy la guardò fisso negli occhi “Dopo la competizione con la Sezione di Hyde, in qualsiasi modo finirà, chiederò il trasferimento alla Furti e Rapine. E’ la soluzione migliore per entrambi. Continuerò a fare il mio lavoro e tu il tuo. Se poi vorremmo riprendere la nostra storia, nessuno potrà contestarti alcun motivo. Se vogliamo ricominciare a stare insieme, cosa che spero, saremo liberi da vincoli professionali. Se sarò in una sezione diversa e tu alla Crimini Maggiori, potremo frequentarci senza problemi. Sempre che tu lo voglia.” Silenzio.
“Oh, hai pensato a tutto.”
“Credo che sia la soluzione migliore per entrambi.”
“Potevi chiedere il mio parere?”
“Te lo sto dicendo adesso. Questa è la soluzione migliore e lo sai anche tu Sharon.”
“Forse, non ne sono sicura.” Scosse la testa “Perché la Crimini Maggiori deve perdere un elemento importante come te, non sono d’accordo. Ne hai parlato con Provenza?”
“Lascia Provenza fuori da questa cosa.”
“Sai che non sarà d’accordo e se te lo devo dire, nemmeno io sono d’accordo. Non ci sto a perderti tenente Flynn, la squadra ha bisogno di te.”
“La squadra?”
“Sì, perchè la Crimini Maggiori deve perdere un elemento essenziale come te? Perché dovrei privarmi di un tenente che sa fare maledettamente bene il suo lavoro?! No, non ci sto. Inoltre vorrei sentire il parere di Provenza, di sicuro sarà d’accordo con me.”
“Lascia perdere Provenza.” Andy si fermò. Silenzio. “Perché non mi dici perché mi vuoi ancora nella squadra?” Silenzio. “Sharon …” Silenzio.
“Ok, ok. Io ho bisogno di averti alla Crimini Maggiori! La squadra ha bisogno di te, ma soprattutto io voglio che tu … che tu ci sia! Sei contento?!” Sharon scosse la testa e riprese a camminare. Ecco lo aveva detto e adesso sapeva che era nei guai. Voleva stare con Andy, ma non voleva che … non voleva dare giustificazioni dei suoi sentimenti, erano cose personali, affari suoi! Eppure doveva dare un motivo a tutto questo e dare delle motivazioni ai suoi superiori e ai suoi collaboratori. Perché doveva giustificare quello che provava per Andy? Perché tutti dovevano sapere che era innamorata pazza di quell’uomo che le faceva brillare gli occhi e bloccare lo stomaco? Era contrariata, tutta la situazione non le piaceva, era sotto una lente d’ingrandimento e non lo gradiva.
Andy fece un ghignò e la raggiunse. Era soddisfatto, finalmente Sharon aveva ammesso che aveva bisogno di lui. Allora c’era la possibilità che tornassero insieme. Continuò a camminare insieme a Sharon.
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“Non riesco a capire se hanno litigato e adesso hanno fatto pace.”
“Se Andy può tornare a passeggiare affianco a Sharon, forse hanno fatto pace.”
“Forse sì …forse no … “
La squadra non aveva perso d’occhio un solo momento, la coppia che continuava a camminare lungo il circuito.
“Concentrazione ragazzi, concentrazione!” Sbraitò Provenza. Erano tutti a fissare quei due idioti e Provenza sapeva che le cose sarebbero finite male. “Avanti! Muoversi! Oppure volete stare qui a fissare quei due!?”
Julio, Emy e Mike si girarono a fissare il tenente Provenza, che sbuffò ancora e scosse la testa. “E’ un disastro, un disastro …”
“Forse hanno solo bisogno di chiarirsi le idee.”
“Skyes sono due idioti! Tu non sai cosa abbiamo passato noi con Gabriel e Daniels … e non ci voglio passare più!”
“Però per loro potrebbe essere diverso …”
“Diverso? Julio, guardali. Secondo te potrebbe essere diverso? Stanno già creando una situazione complicata tra loro … lascia stare.”
“Tenente Provenza, dovrebbe dare loro una possibilità. Mi pare che non siano come Gabriel e Daniels.”
“Andy è innamorato del capitano, non l’ho mai visto così preso per una donna. Mi ha detto che darebbe la via per lei. Dopo tutto quello che abbiamo passato, sono d’accordo con Mike, una possibilità dobbiamo dargliela.”
“Se per questo anche il capitano è innamorato di Andy.”
Silenzio.
“Tu come lo sai, Skyes?” Provenza era sorpreso da quella frase.
“Un paio di sere fa, mentre vi stavate allenando, ho scambiato due parole con il capitano. Le ho detto che sono una bella coppia. Forse hanno solo bisogno di un poco di incoraggiamento. Non mi ha proprio detto che ama Andy, ma le sue parole volevano dire proprio così. Secondo il capitano è tutto molto complicato, però l’amore … è così.” Emy guardò Provenza cercando una conferma alle sue parole.
“Siete dei romantici. E degli scommettitori maledetti! So della scommessa e non sono d’accordo neanche su quella!” Sbuffò Provenza.
“Avanti tenente …” Il tono conciliatorio di Mike, sorprese Provenza “Se vuole può partecipare, non abbiamo chiuso le scommesse …” Julio ghignò e Emy fece spallucce. Provenza scosse la testa, questa volta non aveva voglia di scommettere. Guardò i due idioti e sospirò, all’orizzonte c’erano solo guai. Dopo un momento di silenzio, propose di riprendere gli allenamenti, visto che parte della squadra era impegnata in altro. I ragazzi sorrisero e ripresero ad allenarsi sotto gli occhi vigili di Provenza.
Intanto Andy e Sharon stavano camminando in silenzio lungo il circuito di allenamento.
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“Senti Andy, propongo un accordo.”
Flynn scosse la testa e sorrise “Ti ascolto.”
“Propongo una tregua e un congelamento di qualsiasi decisione. Rimandiamo tutto a dopo la gara con la sezione di Hyde. E’ una pausa di riflessione, per entrambi.”
“Ok, direi che si può fare.” Silenzio.
“Non ci sto a perderti, tenente.” Sharon lo disse con un tono così dolce e tenero, fissò negli occhi Andy, perché non voleva perderlo. Doveva prendere il coraggio a due mani e accettare tutte le conseguenze. Se avesse rinunciato a lui, il prezzo da pagare sarebbe stato troppo alto. Non voleva perdere Andy nella squadra e nella sua vita.
“Nemmeno io voglio perderti, capitano.” Le prese le mani e sorrise.
“Allora facciamo di tutto per vincere questa gara. Dopo discuteremo di ogni cosa.” Sperava di prendere tempo, ragionare su quanto accaduto e su quanto detto. Aveva bisogno di tempo.
“Cosa ne dici se riprendiamo ad allenarci, altrimenti Provenza diventerà verde di rabbia.”
Sharon si girò verso la squadra che aveva ripreso gli allenamenti, annuì ed entrambi si unirono al resto della squadra.
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Dopo gli allenamenti Provenza accompagnò a casa Andy, aveva insistito molto, voleva sapere cosa avevano deciso i due idioti. Andy raccontò che aveva raggiunto un accordo, per il momento avrebbero congelato la loro situazione e dopo la sfida con la Sezione di Hyde avrebbero ripreso il discorso, cercando di trovare una soluzione. Provenza sorrise, era tipico del capitano fare accordi e cercare di prendere tempo per studiare una soluzione migliore, quella donna sapeva il fatto suo! Andy era innamorato perso, quando parlava del capitano gli si illuminavano gli occhi e si esaltava, non lo aveva mai visto così coinvolto per una donna, aveva il sospetto che questa volta era davvero quella giusta.
Provenza ascoltò l’amico raccontare i termini dell’accordo. Andy non aveva detto a Provenza che aveva intenzione di chiedere il trasferimento, preferiva aspettare e non rischiare di irritare oltremodo l’amico. Arrivati a casa di Flynn, Provenza gli fece le solite raccomandazioni e gli disse di chiamarlo in qualsiasi caso di necessità e di non commettere stupidate. Flynn rassicurò l’amico, era fiducioso, era convinto che le cose sarebbero andate bene.
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Il giorno seguente alla Crimini Maggiori, dopo aver sistemato verbali, prove e rapporti, la Crimini Maggiori si apprestava a prepararsi per la sfida che si sarebbe tenuta il giorno dopo nella casa del capo della polizia. Discussero ancora sulle varie fasi della gara, finchè Provenza decise di mandare la squadra a riposare, dovevano essere freschi per il giorno dopo. Sharon quando vide andare via tutti, chiamò Provenza con la scusa di chiarire gli ultimi dettagli.
“Tenente Provenza avrebbe due minuti … grazie.” Si affacciò dall’ufficio e fece cenno al vecchio tenente di entrare. Provenza entrò e si accomodò davanti alla scrivania del capitano. Sharon passò subito al sodo, chiese come era andato il ritorno a casa di Andy e come lo aveva trovato. Anche se avevano trovato un accordo, Sharon era preoccupata, sapeva che aveva partecipato ad una serie di incontri AA. Voleva essere sicura che stesse bene e voleva sapere cosa pensasse Provenza dell’idea di Andy di chiedere il trasferimento.
“Che cosa? Vuole chiedere il trasferimento?” Provenza trasalì, rimase sorpreso da quella rivelazione, Andy non ne aveva parlato. Sharon si rese conto che Provenza era all’oscuro di ogni cosa, forse aveva fatto un azzardo, ma voleva avere Provenza dalla sua parte per convincere Andy a rimanere alla Crimini Maggiori.
Provenza scosse il capo, era arrabbiato per l’idea di Andy, ma era infuriato perché l’amico non ne aveva parlato prima con lui. Ultimamente i due discutevano e litigavano, sembravano due vecchie zitelle. Mike aveva detto al tenente Provenza che doveva fidarsi e lasciare un poco di spazio ad Andy. Julio gli aveva consigliato di aspettare che Andy parlasse con lui e Skyes aveva sorriso, cercando di rabbonirlo. In conclusione però, Provenza si sentiva tagliato fuori e l’idea di Andy era la prova che preferiva parlare con il capitano che con lui. Forse era geloso, oppure era preoccupato per il suo amico. Sharon disse a Provenza che non voleva perdere il tenente Flynn dalla squadra e sperava di poter trovare un’altra soluzione, perché Andy sembrava convinto che quella fosse la soluzione migliore.
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Continua …
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