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Mi chiamo Alessio.
E' il 3 luglio, l'intera penisola italiana è nella morsa del caldo di come non se ne vedevano da decenni.
Le temperature toccano i 36 C° e si sente già parlare di siccità dopo un prolungato periodo di assenza di piogge.
Lavorare in un bar credevo fosse più noioso, invece devo dire che mi trovo bene.
Il periodo più impegnativo della giornata è il pomeriggio, in cui vengono lavoratori per lo più manovali, e vecchi, soliti a farsi una partita a scacchi o a dama.
In questo momento sono in pausa fino alle 14.00, sono a casa mia davanti alla televisione cui parlano nuovamente di un'insolitamente intensa attività vulcanica in due diverse zone del mondo: Nord America e Sumatra.
-Si suppone-spiega la giornalista - che un'eruzione delle proporzioni di Yellowstone possa arrivare a influenzare negativamente il clima per parecchi anni.
Con un netto calo delle temperature su scala globale e un flagello per i raccolti.-
-Chissà se quello che dici è vero!- commento io mettendo via i piatti nella lavastoviglie.
I media sono sempre capaci di fare il pieno di ascolti quando si parla della Fine del Mondo..
Spengo la tv.
Le eruzioni vulcaniche ci sono sempre state e so che sempre ci saranno, basti pensare all'Etna in Sicilia che è in continua attività da centinaia di anni.
Non sarà certo un'eruzione vulcanica in più a sterminare il genere umano.
Prendo una mela, me la infilo in tasca e parto per andare al lavoro.
Almeno spero in quel che ho detto..
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