Punto Morto.
A Sumatra è giunta la sua ultima ora.
Negli ultimi giorni il mare si è ritirato sempre più lungo le coste di tutta l'isola, a causa dell'accumulo di magma sotto la caldera di Toba.
Una violentissima scossa di terremoto trasforma lo specchio d'acqua in migliaia di schizzi, mentre sul fondale si aprono enormi crepacci da cui ha inizio uno sfogo sempre più insistente.
Tutte le città dell'isola crollano con la gente che in preda al panico impazzisce, non sapendo più dove andare.
Nel frattempo in mare aperto si formano le prime onde anomale che espandendosi per l'oceano vanno a seminare morte e distruzione lungo le terre emerse.
Un boato assordante e dall'immensa caldera vulcanica parte una gigantesca nube incandescente, che sale fino ad un'altezza di ventisettemila metri per poi espandersi lateralmente unendosi a quella eruttata da Yellowstone.
Una devastante esplosione Sumatra viene dimezzata mentre milioni di tonnellate di ceneri e gas vanno a immettersi nell'atmosfera, già in subbuglio per l'eruzione di Yellowstone.
Nel giro di pochi minuti la nube si è già espansa lungo un raggio di centinaia di chilometri quadrati.
Le prime a risentire fortemente delle onde di tsunami sono le coste australiane.
Alcune persone che stanno a osservare l'oceano davanti alla costa imbiancata di neve grigia, vedono con somma sorpresa il mare ritirarsi di diversi metri lasciando sulla spiaggia i propri molluschi morti a causa del raffreddamento delle acque.
REGOLA N°1: SE FAI IN TEMPO A VEDERLO, E TROPPO TARDI PER SCAPPARE.
La sorpresa lascia lo spazio al terrore quando all'orizzonte scorgono la gigantesca onda ingrandirsi sempre più man mano che si avvicina alla costa, raggiungendo addirittura i diciotto metri d'altezza.
Non fanno in tempo a mettersi in salvo, non loro almeno, l'onda anomala si abbatte sulla costa facendo a pezzi tutto ciò che trova al suo passaggio, per poi andare a disperdersi dopo una decina di chilometri all'interno della terraferma.
Le onde che seguono poi saranno addirittura più grandi della precedente, la catastrofe non comprende solo l'Australia ma bensì tutte le coste dell'Oceano Pacifico.
Los Angeles è nella lista nera.
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