Cap. 31
Quattro mesi prima
Andy aveva noleggiato una barca con lo skipper per trascorrere la giornata in una baia splendida, che gli avevano consigliato in hotel. Senza indugio aveva accettato e il mattino dopo aveva proposto a Sharon di trascorrere in quel luogo il loro ultimo giorno di vacanze. Sapeva che era una nuotatrice provetta e voleva trascorre quell’ultimo giorno di vacanza insieme al mare. Sharon dapprima era scettica, pensava fosse fin troppo, ma Andy aveva insistito e alla fine aveva ceduto. Partirono di buon mattino, la giornata si prospettava serena e soleggiata e il mare era calmo. Presero la barca e li accompagnarono in questa piccola baia dell’amore, dove c’erano solo loro.
Quando arrivarono all’ormeggio, lo skipper disse loro che sarebbe tornato nel tardo pomeriggio a prenderli e che nella piccola capanna c’era tutto quello di cui potevano aver bisogno. Ringraziarono, si avviarono verso la spiaggia e raggiunsero la capanna. Era una capanna solo nell’aspetto esteriore, all’interno c’erano dei divani, un frigor con bevande fresche e sul tavolo delle campane con il cibo, che Andy aveva ordinato.
Sharon rimase felicemente sorpresa, non si aspettava un luogo così romantico e riservato. Disse ad Andy che non avrebbe dovuto prenotare un posto così bello, sapeva che lo aveva pagato parecchio, ma Andy, sorrise e scherzò sul costo di quella esperienza e disse che voleva fare un regalo ad entrambi. Lasciarono le loro cose sul divano e nei tavolini all’ingresso e in costume e telo si avviarono verso la spiaggia.
Un grande ombrellone con dei lettini era vicino alla battigia, appoggiarono il telo e gli occhiali da sole e andarono a fare il bagno, nuotando tra le onde. Dopo un poco, Sharon tornò ai lettini e si sdraiò, guardando Andy che la stava raggiungendo. Arrivato vicino ai lettini, Andy si tolse il costume e l’appoggiò sul lettino.
“Dai andiamo a fare il bagno nudi!” Disse ridendo.
“No Andy. Rimettiti il costume, qualcuno ti può vedere!” Disse Sharon guardandosi in giro.
“Non c’è nessuno, siamo solo noi due. Solo tu puoi vedermi!”
“Forza Sharon, lasciati andare, siamo solo noi due! Questa è la vera libertà!” Disse Andy sorridendo e porgendole la mano “Avanti, non hai mai fatto qualcosa di pazzesco?!” Disse ridendo come un bambino. “Ahahahaha!! ...”
“Andy …” Sharon sorrise e si fece contagiare dalla risata.
“Allora?! Dai andiamo, ci divertiremo! Siamo liberi! UUUUhhhhhhhaaaaaa!!!!”
Si guardò intorno e vide che non c’era l’ombra di nessuno, si tolse il costume e gridando di esultanza si avvicinò ad Andy, gli diede la mano ed entrambi corse felici verso il mare.
“Evvivaaa!” Gridò Andy nuotando verso di Sharon.
“Sei tremendo tenente!” Disse Sharon lasciandosi abbracciare da Andy. Erano l’uno vicino all’altro e si stringevano pelle a pelle.
“Non ti senti libera?” Chiese Andy sorridendo.
“E’ una sensazione che non ho mai provato, in effetti non ho mai fatto il bagno in mare nuda e non pensav….” Non riuscì a finire la frase che Andy la baciò e la strinse in un abbraccio lento. Le labbra carnose sapevano di mare, il contatto con il corpo sinuoso di Sharon lo stava eccitando. “Andy …” Mormorò Sharon con voce roca. Sentiva il desiderio di Andy, ma non fece in tempo a dire altro che Andy si lasciò andare sott’acqua, come se stesse affogando.
“Non è divertente! Smettila!”
Andy riemerse “Mi hai trafitto il cuore e credo che posso solo morire. Vederti così è stupendo, sei qualcosa di inimmaginabile, posso morire felice.” Detto questo andò ancora sotto acqua e questa volta non riemerse subito. Sharon rise, ma poi non vedendolo riemergere, cominciò a spaventarsi.
“Andy …” Intanto Andy sott’acqua era andato dietro di lei ed era emerso silenziosamente, prendendola alle spalle e facendola spaventare.
“Andy!!!” Gridò Sharon spaventata “Sei terribile! Smettila e non farlo mai più!”
“Oooohhhhhh!” Andy continuava a giocherellare intorno a Sharon andando sott’acqua e riemergendo, finchè non l’abbracciò a sé e la baciò con impeto e desiderio. Si staccarono per riprendere fiato e sorrisero felici.
“Allora capitano, come ti sembra il programma per questa giornata?!”
“Molto allegro e spensierato tenente, era da tempo che non mi sentivo così leggera …”
“Lo sai che sei bellissima …” Disse Andy avvicinandosi e girandole il viso per baciarla ancora. Si staccò e sorrise “Sono felice che il posto ti piaccia …”
“Hai fatto una pazzia … ti sarà costato un capitale …”
“Per te farei questo ed altro … tesoro, sei tu che mi fai impazzire …” La prese in braccio e la portò sulla battigia, si sdraiarono e si assaporarono.
“Sai di mare …” Disse Sharon staccandosi dal suo abbraccio, Andy si stava facendo pericoloso, vederla nuda lo provocava e presto non si sarebbe più trattenuto. Si alzò e si allontanò, mordendosi le labbra. “Vieni a prendermi!” E corse via.
Andy si alzò di scatto e corse a prenderla, la raggiunse e l’abbracciò, la prese in braccio e la portò nella capanna, all’ombra. La distese sul grande divano e si sdraiò accanto a lei, le spostò i capelli bagnati, che le coprivano il volto e mise sopra di lei.
Sharon non aveva mai abbastanza dei baci di Andy, del tocco delicato delle sue mani che le facevano rabbrividire la pelle. Quella sensazione … pelle a pelle, le gambe, il tocco delle sue mani sulle cosce, e i baci sui seni. Andy aveva sorriso guardandola fremere ad ogni tocco e mormorare di piacere, quando il tocco diventava più intimo.
Sharon non si era mai sentita così libera e felice, Andy sembrava un calice di vino rosso, inebriante e profumato che le faceva gustare appieno la vita. Voleva berne sempre di più, fino ad ubriacarsi, dei suoi baci non ne aveva mai abbastanza, delle sue mani sul suo corpo ne voleva ancora.
Fecero l’amore assaporandosi lentamente l’un l’altro, gustandosi le ondate di piacere che ogni spianta regalava ad entrambi, erano lente all’inizio, non volevano correre, ma il desiderio divenne incontrollabile, insaziabile e Andy cominciò a spingere a ritmo serrato, finchè Sharon non gridò il suo nome e lui cadde in un godimento inebriante sdraiandosi accanto a lei soddisfatto. Il respiro affannoso si stava calmando, i corpi erano sudati e provati. Si girò e vide che Sharon sorrideva, soddisfatta e felice. Chiuse gli occhi, sperando che il tempo e tutto il mondo si potessero fermare in quel momento e sperando di tenerlo lì per sempre.
Si addormentarono e quando si svegliarono, avevano fame. Sharon si avvolse nel lenzuolo e andò a vedere cosa c’era nel frigor, prese dell’acqua per entrambi e lasciò la brocca sul tavolino.
Guardò sotto le campane copri piatto con sorpresa, vide che c’erano: pesce, sushi, cruditè di gamberi, salmone e branzino. Era estasiata da tanta prelibatezza, sapeva che Andy aveva speso una follia per tutto quel cibo. In frigor c’era anche del vino bianco per Sharon e della soda per Andy.
Si accomodarono al tavolo, con vista mare e si imboccarono a vicenda, ridendo e prendendosi in giro, lasciando che la spensieratezza riempisse l’aria calda.
Sharon provò il vino bianco, era fresco e profumato, lo apprezzò molto, insieme al pesce era un connubio perfetto. Andy rimase estasiato a guardare Sharon sorseggiare il vino e decantare la delicatezza del gusto e la bontà del cibo.
Dopo aver mangiato, rimasero in piedi a guardare il mare, era bellissimo.
In lontananza non si vedeva ancora la barca a vela che li avrebbe riportati indietro, avevano ancora un po’ di tempo per godersi il paradiso.
Continua …262Please respect copyright.PENANAUj0TfHGlnV