Cap.22
“Ciao Tesoro, ma sei uno splendore!” Disse Gavin alzandosi e baciando Sharon.
“Grazie Gavin, sei sempre carino.” Disse Sharon sedendosi al tavolo insieme a Gavin.
“Cos’è quella faccia? Ieri sera ti ho visto andare via con quello stallone del procuratore Donovan … e brava la mia ragazza! Allora come è andata la serata, raccontami, voglio sapere tutto!” Chiese Gavin sorridendo e sgranando gli occhi.
“Lascia perdere, lascia perdere ...” Disse scrollando la testa.
“Ma come?” Chiese con sorpresa.
“E’ stato tremendo, non sai che cosa ho combinato …” Disse Sharon coprendosi il volto con la mano.
“Cosa hai fatto Sharon Raydor?!” Chiese malizioso Gavin. Silenzio. Sharon diede un colpo di tosse e si ricompose. “Dopo aver cenato in un posto romantico, il procuratore Donovan, Lucas, mi ha accompagnato a casa, gli ho detto di salire per bere qualcosa insieme e speravo che la serata …”
“Quindi?”
“Quindi niente, abbiamo bevuto qualcosa, parlato un po’ e poi l’atmosfera si è scaldata, ha iniziato a baciarmi e io ho fatto lo stesso.”
“Bacia bene?” Chiese incuriosito.
“Sì Gavin, bacia bene, molto bene. Quindi gli ho detto che saremo stati più comodi in camera. Lucas mi ha sbottonato la camicetta, io gli ho tolto la camicia, eravamo in camera, ci siamo sdraiati sul letto, le cose si sono fatte bollenti e stavamo per …”
“Per …?”
“E l’ho chiamato Andy.” Disse Sharon portandosi una mano davanti al viso. Silenzio. Silenzio. Gavin era senza parole, lo sguardo allibito e subito dopo scoppiò in una fragorosa risata. “AHAHAHAHAHA!! Lo sapevo! Lo sapevo!”
“Taci! Tu, gli opposti e l’attrazione …!” Disse Sharon prese il bicchiere e mandò giù tutto il gin tonic che Gavin le aveva ordinato.
“Non ci posso credere! Ahahahahaah!” Gavin era divertito.
“Grazie! Ho proprio bisogno di un amico che rida di me e delle mie idiozie! Sono stata una stupida, mi sono lasciata andare un momento e ho combinato un disastro.” Disse Sharon scuotendo la testa.
“Come hai potuto, Sharon?!”
“Mi sono rilassata. E’ stato solo un momento, credimi, mi sono rilassata e ho detto … Oh Andy …”
“Il procuratore Donovan cosa ha detto?” Chiese incuriosito.
“E’ rimasto di ghiaccio, si è alzato e mi ha detto di chiarirmi le idee, ha preso i vestiti e se ne è andato. Fine della serata. Che figura di …” Disse Sharon sospirando.
“Allora vuol dire che avevo ragione!” Disse Gavin soddisfatto.
“Taci Gavin!”
“Forza Sharon, sii sincera con te stessa. Sei ancora innamorato del tenente Flynn, che tu lo voglia oppure no. E’ sempre nei tuoi pensieri!”
“Basta Gavin!”
“Oh, oh … guarda chi arriva … parli del diavolo … e arriva il bel tenente testa calda …”
“Accidenti! Mi ero dimenticata che ogni volta che la Crimini Maggiori conclude un caso, vengono al Bootleg a bere insieme. Dannazione! Oggi abbiamo chiuso il caso del duplice omicidio della North Avenue. Maledizione!” Disse Sharon continuando ad imprecare.
Intanto erano entrati tutti i ragazzi della Crimini Maggiori, ridendo tra loro e si erano accomodati su una tavolata e avevano cominciato ad ordinare da bere.
“Manca solo il capo Johnson …” Disse Gavin.
“Arriverà tra poco, ci tiene ad arrivare dopo, per fare l’entrata trionfale.” Disse Sharon sospirando e continuando a guardare Andy, che rideva con Julio e Mike.
“Manchi solo tu.” Disse Gavin guardando Sharon.
“Non amano la mia presenza al lavoro, figurati fuori dal lavoro.” Disse sospirando.
“Però stai lavorando con loro a molti casi. … Sono degli stronzi.” Disse Gavin secco.
“Infatti, sto lavorando con loro, ma non faccio parte della loro squadra. Sono la strega cattiva, l’hai dimenticato?” Disse Sharon sospirando.
“Avanti Sharon, non te la prendere.” Silenzio. “Anzi, secondo me, dovresti usare questa cosa della strega cattiva a tuo vantaggio.”
“Scusa Gavin, puoi ripetere?” Chiese perplessa.
“Senti Sharon, per loro sei la strega cattiva, bene! Allora comportati da strega cattiva, fa’ in modo che ti temano, fa’ che abbiano paura di te e quindi avrai il loro rispetto!”
“Uhm … può darsi.” Disse poco convinta.
“Certo, con Andy dovrai usare una tecnica diversa …”
“Cioè?”
“Lascio a te decidere, sei troppo in gamba tesoro, tira fuori gli attributi e come dici tu: Ecco Darth Raydor!”
“Sei un buffone!” Disse Sharon abbracciando Gavin “E sei il mio migliore amico! Ti voglio bene Gavin!”
“Ti voglio bene anch’io tesoro, anche se continui a consumarti gli occhi per il tuo bel tenente.” Silenzio. “Perché non cerchi di ricucire il vostro rapporto?”
“Gavin abbiamo litigato! Pesantemente! Lui è andato a piangere dal capo Johnson perché avevo portato via le prove dalla scena del crimine e ha messo di mezzo Pope. Poi non contento, con il suo compare Provenza ha fatto quel disegno sulla lavagna che hanno visto tutti … E’ stato uno stronzo!” Disse Sharon arrabbiata. “E non dico altro …”
“Questi sono solo motivi di lavoro.”
“Questi sono i motivi per cui abbiamo litigato e comunque il lavoro influisce su tutto il resto.”
“Solo perché siete da due parti opposte, non vuol dire che non possiate andare d’accordo.”
“Gavin la nostra storia ha funzionato per un po’ e non posso lamentarmi. Andy è stato fantastico in tutto, abbiamo passato del tempo insieme in modo indimenticabile, in ogni senso. Mi ha fatto sentire speciale, come nessun altro e mi ha amato …” Sospirò Sharon.
“Ricordami perché vi siete lasciati, perché non ho capito bene …”
“Smettila Gavin, lo sai benissimo perché ci siamo lasciati.”
“Sharon!” Disse Gavin fissandola negli occhi.
“Dimmi Gavin.”
“Sei sicura del motivo per cui hai lasciato Andy?”
“Lo sai …” Disse Sharon con voce triste “… Jack …”
“Perché stai continuando a guardarlo?” Chiese Gavin punzecchiando l’amica.
“Scusa, mi sono distratta.” Disse voltandosi di scatto.
“Ti sei rilassata?” Chiese Gavin sorridendo.
“Simpatico …” Disse Sharon facendo una smorfia a Gavin.
“Vedi tesoro, tu non vuoi ammettere che quell’uomo ti piace ancora.” Disse Gavin con tranquillità.
“No, non è vero.” Rispose Sharon risoluta.
“Sì che è vero! Devi solo ammetterlo con te stessa e lasciare che il tuo orgoglio si metta da parte.”
“Basta Gavin, ho voglia di bere.” Fece cenno al cameriere di portare ancora da bere. Andy si girò e la fissò negli occhi, sembrava la stesse spogliando con gli occhi e potesse guardarle dentro l’anima. Si sentì a nudo, con quegli occhi marroni e lo sguardo che la stavano squadrando. Rimase senza fiato, sospesa, non sapendo più cosa fare.
“Sharon!” Silenzio. “Sharon tesoro!” Silenzio. “Oh mio dio, Sharon ti sei imbambolata?” Disse Gavin scrollandola per un braccio. Lei si riprese, come se si fosse svegliata da un sogno.
“Scusa Gavin, ero …”
“Eri da un’altra parte … insieme al tuo bel tenente, vi ho visti, come vi guardavate.” Gavin si girò a guardarlo e lo salutò, quando Andy lo vide, fece un cenno con la testa e riprese a parlare con Provenza. “Affascinante come sempre, davvero affascinante.”
“Gavin ti prego.” Disse Sharon sospirando “Grazie.” Disse al cameriere che aveva portato altri due gin tonic. “Bevi e lasciami dimenticare.” Prese il gin tonic e lo bevve alla goccia. “Mi sa che ne ho bisogno un altro. Cameriere!”
“Tesoro, stasera sei carica!”
“Giornata difficile, avvocato Baker! Voglio solo dimenticare e essere dimenticata!” Il cameriere portò un altro gin tonic.
Gavin si rese conto che la sua amica Sharon aveva bisogno di parlare e di sfogarsi, così propose di andare a casa sua e di continuare la serata da lui. Andarono via, lasciando il tavolo, Gavin si girò per un momento e vide Sharon che fissava ancora Andy, uno sguardo fuggevole e poi seguì Gavin. Il cuore della sua amica era ancora intrappolato nel cuore del tenente Flynn. Quando furono a casa, Sharon continuò a parlare della storia con Andy, raccontò a Gavin di quanto si erano amati e di quanto erano stati bene insieme. Non era solo un fatto di attrazione sessuale, c’era anche un’intesa di carattere, di modi di vedere le cose, di vedere la vita, di concepire il modo di essere poliziotti. Il lavoro spesso li trovava divisi, dai lati opposti di uno stesso tavolo per ragionare come condurre le indagini, dal pensare come rendere giustizia, dal ragionare di poter fare la differenza con il proprio lavoro.
Il caso Baylor aveva obbligato Sharon a stare sempre più spesso a contatto con la Crimini Maggiori e questo aveva logorato il loro rapporto. Il capo Johnson e la squadra non apprezzavano la presenza del capitano Raydor e spesso ne criticavano l’operato. Andy cercava di smorzare i toni, ma spesso si trovava in mezzo e per nascondere la loro relazione, a volte cedeva a commenti poco consoni. Sapeva che era su un terreno difficile, ma sperava che il loro amore fosse qualcosa di più forte delle maldicenze e dell’invidia. Lo stress e la stanchezza spesso facevano uscire commenti, che era meglio non dire ad alta voce.
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