Cap.17 Madame X
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Il tenente Flynn era rientrato alla Crimini Maggiori, per ora svolgeva lavoro di scrivania, doveva attendere gli ultimi esiti per tornare operativo. Aveva terminato le prove con il dr. Davis e il dr. Joe, mancavano gli ultimi esiti e a giorni avrebbe saputo, quando poter tornare operativo.Tutta la squadra della Crimini Maggiori stava lavorando ad un paio di casi, quando il capo Taylor andò nell’ufficio del capitano Raydor, chiedendo di avere un incontro con una persona, sponsorizzata dal capo della Polizia. Non si aspettava una risposta negativa, il capo Taylor era rimasto molto vago e il capitano era sorpreso da tanta segretezza, comunque accettò l’incontro.
Il mattino dopo, nell’ufficio del capitano Raydor, insieme al capo Taylor entrò una donna, che si presentò come Madame X: una donna affascinante, provocante e audace, non nel fiore degli anni, ma una bellissima donna, che gestiva una famosa agenzia di accompagnatrici. Vestiva un completo blu elettrico, di giacca e gonna. Erano molto aderenti e si vedevano le forme. Sotto la giacca, indossava una camicetta trasparente scollata sul seno, che non lasciava indifferenti, sia uomini che donne. Il seno era importante, non prorompente e i capelli le scendevano lungo le spalle, mossi e ondulati, incorniciando il viso con appena un filo di trucco elegante. I tacchi slanciavano la figura provocante, che ad ogni passo urlava sesso da tutti i pori della pelle.
Julio aveva riconosciuta subito la donna, conosceva quell’Agenzia che in internet proponeva accompagnatrici di ogni tipo e il motto era: “Vendiamo piacevoli sensazioni e momenti di puro piacere!” Ripetè Julio conoscendo bene il motto dell’Agenzia. Sapeva che le ragazze dell’”Agenzia”, così la chiamavano, nell’ambiente erano le migliori e le più care. I suoi colleghi sorrisero per quante informazioni conoscesse, su un personaggio così particolare.
Quando Madame X fece la sua entrata alla Crimini Maggiori, tutti si voltarono. La donna era di grande colpo scenico e anche Emy, non era rimasta indifferente, si voltò e la squadrò, rimanendo a bocca aperta.
Madame X chiedeva al Dipartimento di polizia oltre alla discrezione, un aiuto per la sua Agenzia, perché due ragazze erano state aggredite e una terza aveva rischiato parecchio, tanto che erano dovute ricorrere alle cure mediche. Non c’erano state denunce o indagini, avrebbero rovinato la reputazione e il mercato dell’Agenzia, dove la discrezione è la peculiarità più importante. Così Madame X aveva chiesto ai suoi amici potenti di mettere tutto a tacere: i suoi clienti erano senatori, imprenditori, giudici, giornalisti e capitani di polizia.
La situazione era molto delicata e Madame X voleva continuare a lavorare, però teneva alle ragazze e per questo chiedeva se un poliziotto donna, sotto copertura, potesse presentarsi come una delle sue accompagnatrici e cercare di capire cosa stesse succedendo. Secondo Madame X, questo era solo un modo per screditare l’Agenzia, perché sul mercato dell’eros era la numero uno. Dai piani alti era stato ordinato a Taylor di invitare il capitano, essendo una donna, a collaborare con Madame X e di trovare un modo per scoprire chi volesse rovinare gli affari dell’Agenzia. La donna entrò nell’ufficio del capitano Raydor, si sedette e cominciò a parlare, lasciando il capitano alquanto interdetta. Madame X era una donna che andava subito al sodo, spiegò che la concorrenza era spietata, in un mondo che viveva in modo alternativo. Ma si trattava sempre delle sue ragazze, che, a questo punto, rischiavano la vita ad ogni appuntamento.
“Capitano Raydor, la ringrazio per l’attenzione e spero che voglia accettare il caso e ovviamente risolverlo.” Disse Madame X fissando Sharon e squadrandola da capo a piedi.
“Madame X valuteremo questa possibilità, vede, voglio essere certa che prima di mandare anche uno solo dei miei uomini sotto copertura, ci siano tutte le condizioni di sicurezza.”
“Non può immaginare quanto la capisca capitano e apprezzi l’attenzione nei confronti dei suoi sottoposti. Anch’io desidero che le mie ragazze lavorino in sicurezza e tranquillità.” Disse Madame X “In fondo vogliamo la stessa cosa, spero di poter collaborare. Anzi, un profilo giusto sarebbe proprio il suo, capitano. Sarebbe perfetta, capitano Raydor!” Disse inclinando la testa e sorridendo in modo sensuale.
“Questa è una cosa che valuteremo.” Disse il capitano Raydor in tono risoluto, guardando il capo Taylor, che era, stranamente, senza parole.
“Mi rimetto nelle sue mani, capitano.” Disse Sorridendo.
“La chiamerò per farle sapere cosa decideremo.” Disse il capitano Raydor.
“La ringrazio.” Disse Madame X, si alzò.
“Ci sentiamo presto.” Disse il capitano accompagnando alla porta Madame X che uscì, facendo girare gli occhi di tutti quanti, uomini e donne.
“Capitano è inutile che dica che accetteremo questo caso: andrà sotto copertura e risolverà questo caso.” Disse Taylor senza ammettere replica.
“Capo Taylor, ci sono sezioni e agenti più qualificati di me per questo lavoro.” Disse il capitano Raydor.
“Madame X l’ha notata, capitano, vuol dire che l’ha scelta e che corrisponde al profilo richiesto. Non accetto risposte negative e le ricordo che abbiamo i piani alti che premono per prendere in carico questo caso e risolverlo.”
“Non credo debba essere Madame X a scegliere se e chi, andrà in missione sotto copertura!” Disse Sharon scocciata.
“Ho ricevuto pressioni, da molto in alto, capitano e mi creda, quella donna ha agganci ovunque. Quindi …” Disse Taylor.
“Senta capo, aggiorno tutta la squadra e in seguito decideremo come agire.”
“Va bene capitano, mi tenga informato. Se ha bisogno di altri mezzi o personale, non esiti a chiedere, mi hanno detto che per questo caso abbiamo un’ampia disponibilità di uomini, mezzi e fondi.” Taylor uscì dall’ufficio del capitano. Sharon rimase a fissarlo, mentre usciva, non capiva perché tanta pressione su questo caso. Squillò il telefono: era il capo della polizia! Chiedeva informazioni in merito all’incontro con Madame X e voleva sapere se lei era disposta ad accettare il caso e ad essere uno degli agenti sotto copertura. Il capitano Raydor rispose che non c’erano problemi ad accettare il caso, però voleva valutare tutti i possibili rischi e prima di andare sotto copertura come accompagnatrice. Dopo aver terminato la conversazione con il capo della Polizia, alzò lo sguardo e vide Andy alla porta, che la guardava con aria interrogativa.
“Posso capitano…” Chiese Andy.
“Prego tenente.”
“Ehm … cosa voleva quella donna?” Il capitano Raydor si alzò dalla scrivania e accompagnando il tenente nella sala principale disse: “Signori, vi aggiorno sul nostro nuovo caso.”
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Il giorno dopo entrò alla Crimini Maggiori il tenente Paris e andò direttamente nell’ufficio del capitano, tutti gli scuri erano abbassati. Emy era già dentro da almeno venti minuti e tutti gli altri componenti della squadra si stavano domandando perché le tre donne fossero lì da così tanto tempo. Dopo qualche minuto, uscirono tutte e tre e il capitano prese la parola.
“Bene signori, come vi avevo già accennato ieri, abbiamo un caso molto particolare su cui lavoreremo, finchè non lo porteremo a termine. Il capo della polizia in persona ci ha affidato questo caso, quindi confido nell’impegno di tutti voi. Si unirà a noi, come ben vedete il tenente Paris, che ha accettato di unirsi a me e al detective Sykes alla missione sotto copertura, che cominceremo tra un paio di giorni.”
“Ma capitano, non siamo ancora pronti. Non abbiamo tutte le informazioni necessarie per il supporto e soprattutto dovremmo tenere conto che …”
“Tenente Provenza, capisco le sue preoccupazioni. Chiedo a tutti voi uno sforzo per preparare questa missione al meglio.”
“Bene capitano, conti pure su di noi.” Disse Provenza e anche gli altri fecero cenno di sì. Solo Flynn era rimasto in silenzio e con il volto scuro, era preoccupato. Non gli piaceva che Sharon andasse sotto copertura, non gli piaceva avere il tenente Paris tra piedi e questa missione non sembrava adatta alla Crimini Maggiori.
“Qualche perplessità tenente Flynn?” Chiese Sharon, come se avesse letto nei suoi pensieri.
“In effetti capitano, sono abbastanza perplesso. E’ un tipo di attività per la quale siamo poco preparati e questo mi preoccupa, perché abbiamo a che fare con una persona pericolosa e dobbiamo tenere conto di molti imprevisti.”
“Sono d’accordo.” Disse Sharon. Flynn e tutta la squadra la guardò stupita. “Infatti ci faremo aiutare da chi conosce meglio questo mondo, infatti Madame X collaborerà con noi per prepararci e per istruire la squadra sotto copertura e la squadra di supporto. Credo che sarà qui a momenti.”
“Aspetti capitano, noi dovremo farci istruire da una …” Chiese Provenza perplesso.
“Maitressa, tenente. Noi verremo istruiti da una Maitressa. Eccola.” Disse Sharon, tutti si voltarono e videro Madame X arrivare in tutta la sua intrigante bellezza. Si sentiva a suo agio, con gli occhi di tutti puntati su di lei, era abituata ad avere l’attenzione su di sé. Arrivò davanti al capitano Raydor e sorridendo disse con voce sinuosa: “Capitano, quando vuole, sono pronta per cominciare.”
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A casa di Sharon e Andy
“Sono preoccupato per questo nuovo caso.”
“Uhm … risolveremo anche questo caso. Non voglio parlare di lavoro.” Sharon sorrise e ammiccò, leccandosi le labbra.
“Di cosa vuoi parlare?”
“Veramente vorrei stare con te e non pensare al resto del mondo, lasciamo tutti quanti fuori, ci siamo solo noi due.” Disse e si avvicinò di più ad Andy, fino ad abbracciarlo.
“Uhm … mi pare che tu abbia strane idee in mente …”
“Forse tenente, forse.” Disse Sharon e lo baciò. Andy rispose al bacio e si amarono tutta la notte.
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