Cap. 31 Casey II
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“Ora voglio sapere cosa: perché colpire l’agenzia di Madame X?” Sharon sperava così di far confessare l’aggressione a Ruby e le intimidazioni verso Cassandra e le altre ragazze.
Casey rimase in silenzio, alzò lo sguardo e sorrise in modo malizioso “Ha delle belle ragazze, disponibili. Disponibili a tutto, basta che paghi.” Fissò negli occhi il capitano, si sporse in avanti e sorrise: “Volevo la tua attenzione Sharon, ho fatto tutto questo per averti in una stanza da sola, con me.”
“Sì, ricordo.” Sharon si sfiorò la ferita al collo, aveva un evidente cerotto “Però le cose non sono andate, secondo i suoi piani.”
Casey sorrise, si leccò le labbra e ammiccò con il capo. “Sei una bella donna, guardarti in completo intimo mi ha eccitato … vederti fare uno spogliarello, solo per me …” Chiuse gli occhi, come per rivivere quel momento “Il bacio ti è piaciuto?”
“Torniamo ai suoi piani, dottoressa Jean, perché ha fatto del male alle ragazze di Madame X?”
“Lo so, ti è piaciuto … ammettilo.” Casey sorrise leccandosi le labbra.
“Non è motivo della nostra discussione.”
“Bene, allora ti è piaciuto, sono contenta.”
“Possiamo continuare?” Chiese Sharon in tono secco, doveva far confessare quella donna e ci sarebbe riuscita.
“Sai Sharon … è capitato per caso, dovevo risistemare una ragazza per la lap dance e poi cosa vengo a sapere? L’Agenzia per cui lavora è frequentata da persone importanti e rispettabili della città. Sapevo, che muovendo un poco le acque … e magari con un suggerimento … la Crimini Maggiori … insomma, non siete i migliori a risolvere i casi? Ahahahahahah! Sì, siete i migliori e così ho avuto la fortuna di vedere il capitano Raydor in una miss … molto sexy! Che splendida visione, non lo dimenticherò mai! Ho la tua immagine in mente, che bellezza!”
“Ha architettato l’aggressione alle ragazze di Madame X solo per avere la Crimini Maggiori ad indagare e per tentare di uccidere me!?” Sharon era sicura che la dottoressa Casey, fosse da rinchiudere per sempre, perché totalmente instabile.
“Certo! Se ti avessi eliminato, mia bella Rosa Blu …” Casey rise in modo incontrollato “Andy sarebbe tornato da me, saremmo tornati insieme!”
“Lo scopo era uccidermi. Quando ha tolto la maschera di Rosa Blu, al tenente Paris e ha visto che non ero io, non ha esitato a colpirla, vero?”
“Non puoi più comandare, lo sai?! Non puoi più mandare una tua sottoposta a fare il lavoro che spettava a te! Ti aspettavo, come Rosa Blu e invece ho trovato quella poveretta, che cercava di confondermi, non ho potuto fare altro che farla tacere! Quella sgualdrina!” Gridò arrabbiata, fuori di sé.
“Dottoressa Jean Casey, la dichiaro in arresto per l’aggressione delle ragazze di Madame X Rose Mc Lintock e Sarah Gordon, per l’aggressione e il tentato omicidio del tenente Paris, per l’uccisione del sig. Peter Freeman, per fuoco doloso, per il sequestro e aggressione al tenente Flynn, per …
“Taci puttana! Dovevi morire tu! Dovevi morire …” La donna si scagliò contro Sharon, aggredendola e cercando di colpirla nuovamente, ma Sharon si scansò con un movimento rapido e la dottoressa Casey perse l’equilibrio e cadde a terra.
“Tenente Provenza!” Gridò Sharon e fu immediatamente sopra la donna, la bloccò in attesa dei rinforzi, che non tardarono ad arrivare, Julio e Mike erano già pronti ad intervenire. Provenza aveva detto loro di tenersi pronti davanti alla porta della sala interrogatori. Quando sentirono le grida, prima della dottoressa e poi del capitano, che chiamava il tenente Provenza, non esitarono ad entrare e ad intervenire per bloccare la donna e portarla via. Ammanettata, la portarono per la segnalazione e la convalida dell’arresto. Andy arrivò in sala interrogatori ed entrò, Sharon si era seduta e stava riprendendo fiato, era stanca.
“Tutto bene capitano?” Sharon sospirò e poi sorrise “Certo tenente.” Si chinò per raccogliere le foto e i fogli, che erano caduti durante la colluttazione. Le mani di Sharon incontrarono quelle di Andy, le diede i fogli e l’aiutò ad alzarsi.
“Dovrebbe riposare, per oggi, direi che ha fatto abbastanza.”
Il tenente Provenza era entrato e sapeva che sia il capitano che Andy, avevano bisogno di staccare un momento per riprendersi, questo caso li aveva messi a dura prova.
“Flynn, perché non accompagni il capitano a casa e ti prendi anche tu, il resto della giornata libera.”
“Ma tenente …”
“Niente ma, vada a casa capitano. Qui, concludiamo noi il caso.”
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Andy portò a casa Sharon. Lungo il tragitto, nessuno dei due aveva parlato, ognuno era immerso nei propri pensieri. Quando entrarono in casa, Sharon chiese ad Andy di sedersi insieme sul divano. Rimasero abbracciati l’un l’altro. Questo caso aveva creato parecchie discussioni tra loro, c’erano stati momenti di tensione e di pericolo.
Sharon voleva sapere da Andy come si sentisse a dover rivivere il rapimento da parte di quella pazza e sentire tante menzogne. Andy sospirò, era contento, che la dottoressa Jean fosse in prigione e che non potesse fare più del male a nessuno. Le parole di quella donna erano dei colpi più al suo orgoglio, ma sapeva che poteva superare anche quella prova, sapeva di poter contare sui suoi amici e su di lei. Voleva dimenticare, voleva lasciarsi alle spalle quella brutta avventura e andare avanti, continuare la sua vita con Sharon ed essere felice, perché questo era quello che desiderava più di ogni cosa. Si abbracciarono e si baciarono appassionatamente, tutte le difficoltà e le incomprensioni li avevano uniti, sentendosi l’uno più vicino all’altro.
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La mattina seguente, alla Crimini Maggiori il capitano Raydor ricevette la telefonata del capo della polizia, si complimentò con la Crimini Maggiori per aver risolto il caso in breve tempo e aver dato supporto a Madame X. La donna aveva espresso tutta la sua compiacenza per il lavoro svolto e per la collaborazione offerta, inoltre aveva sottolineato la competenza e la professionalità nel risolvere il caso. Il capo della polizia si era poi congratulato per il lavoro sotto copertura da Sharon e dagli altri detective. Aveva chiesto informazioni in merito alla salute del tenente Paris e disse che sarebbe andato personalmente a trovarla per ringraziarla. Sharon rimase senza parole per i complimenti del capo della polizia, che in genere si limitava a poche frasi. Madame X, doveva aver speso delle belle parole per il loro lavoro, che Sharon pensò di aver svolto in modo discreto.
Ringraziò il capo della polizia e disse che avrebbe riportato la sua soddisfazione a tutta la squadra e spronato tutti quanti a dare sempre il meglio. Quando concluse la telefonata, Sharon si accorse che Madame X, stava aspettando di parlare con lei e nel frattempo si era trattenuta con Provenza, provocandolo e stuzzicandolo. Quando Madame X vide che Sharon era libera dal telefono, si scusò ed entrò nell’ufficio. Dopo i primi ringraziamenti da ambo le parti, per la felice conclusione del caso, Sharon ringraziò Madame X per le parole spese con il capo della polizia, non si aspettava dei ringraziamenti così sentiti. Madame X sorrise e invitò Sharon a cena, insieme a tutte le ragazze per festeggiare la conclusione del caso. Sharon era riluttante ad accettare, quella donna sapeva metterla in imbarazzo e inoltre la guardava con due occhi pieni di desiderio. Madame X insistette, tanto che alla fine, Sharon accettò e decisero di vedersi la sera seguente.
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A casa di Sharon e Andy
“Non so, se essere geloso …” Andy sorrise.
“Non devi essere geloso di Madame X. Ha speso delle belle parole con il capo della polizia in nostro favore, cenare insieme, era il minimo che potessi fare e poi credo che non ci rivedremo per un bel po’ di tempo.”
“Sarà, però quella donna ha qualcosa, non so, quel modo in cui ti guarda…. Sarà solo una cena. Dovrei vederla come una cena tra amiche, giusto?”
“Ci saranno anche le ragazze …quindi, puoi stare tranquillo tenente.”
“Va bene. Almeno questa sera posso averti solo per me?”
“Non so, sono ancora ferita, vedi.” Sharon sorrise e mostrò il cerotto al collo. “Ho bisogno di riposo e di coccole …”
“Allora riprendo a fare i massaggi a questi piedi favolosi …” Andy riprese a massaggiare i piedi di Sharon.
“Aaahahhhh …. Sei fantastico tenente, sei fantastico …”
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Continua …
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