Cap. 22 La squadra
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La mattina seguente il capitano Raydor aveva radunato tutta la squadra della Crimini Maggiori, per parlare ed esaminare la serata precedente. Sharon non voleva rimproverare la squadra, però richiedeva una maggiore attenzione. Gli imprevisti erano sempre dietro l’angolo e dovevano stare attenti, perché fino ad ora erano stati fortunati. Pretese una maggiore attenzione e professionalità e chiese un diverso approccio al caso. Lasciò i suoi uomini ancora più perplessi e chiese a Madame X, di parlarle nel suo ufficio.
Provenza chiese a Flynn come era andata la notte, sembrava che il capitano avesse smaltito l’arrabbiatura, finchè Flynn non raccontò della lunga nottata, che si era conclusa bene. Erano entrambi stanchi, questo caso stava diventando sempre più complicato da gestire. Al mattino Sharon si era scusata per aver alzato oltre modo la voce e per averlo trattato male, ma la pressione su questo caso era molto forte e le emozioni contrastanti. Gli aveva confessato di sentirsi a disagio con Madame X e con tutta la situazione che si era creata, riuscire a gestire tutte le situazioni si stava rivelando più difficile, di quanto potesse immaginare. Avevano fatto pace, anche se Sharon ci teneva a rimarcare ad Andy, che poteva difendersi da sola, perchè era un poliziotto.
L’argomento era diventato, per l’ennesima volta, motivo di discussione. Andy si era scusato per il suo intervento durante l’operazione, giustificandosi che non sentendo più nulla dalle cimici, credeva fosse capitato il peggio. Sharon aveva chiesto a Andy di tenere a bada la gelosia e di comportarsi in modo impeccabile e professionale. Chiese lo stesso comportamento a tutta la squadra, erano troppo distratti, o meglio disturbati e c’era poca concentrazione.
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“Madame X volevo scusarmi ancora per l’esito della serata di ieri.”.
“Non ti preoccupare Sharon, mi accorderò con Michael, stai tranquilla. Ieri sera sei stata grandiosa, una vera professionista!”
“Grazie. Non mi sarei mai aspettata di trovare un cliente, che chiedesse … di essere frustato …sono un po’ perplessa …”
“Devi capire Sharon, che ci sono varie tipologie di clienti. Quello potente, come è capitato a te, sicuro di sé e di solito con un lavoro di responsabilità o di comando. Persone a cui piace parlare molto del potere che hanno. Sono questi i clienti, che spesso chiedono di essere dominati; hanno una vita al massimo e hanno l'opportunità di controllare tutte le persone intorno a loro. Perciò quando sono soli, a porte chiuse, vogliono essere dominati, insultati, perché è l'opposto del modo in cui tutti li trattano nella loro vita quotidiana. I clienti vogliono spesso il contrario di quello che è "normale" per loro.”
Sharon guardava Madame X ancora più confusa, ma doveva ammettere, che la donna in materia di sesso e dintorni, era una vera esperta.
“Sai, all’inizio, quando ero solo una ragazza che cercava forti emozioni, ho avuto un cliente, lo ricordo ancora, che a prima vista sembrava uno che volesse tutto e poi mi ha detto: "Voglio solo stare qui e farmi coccolare, se per te va bene. Magari potremo parlare un poco." Aveva perso la sua compagna e voleva solo coccole e sentire una presenza fisica vicino.”
“Forse stiamo sbagliando approccio, dovremmo trovare un modo per poter essere dentro la stanza con il cliente e cercare di capire come agire prontamente.”
“La ricerca della escort è spesso un momento eccitante, che inizia giorni prima dell’incontro. I siti sono delle vetrine, in cui le donne mostrano le loro foto e si descrivono, specificando se hanno tatuaggi o piercing sul corpo, di che colore hanno gli occhi, i capelli e quanto è grande il loro seno. I clienti esaminano con cura i diversi profili, leggono la presentazione e scorrono le recensioni che altri clienti hanno lasciato.”
“Dovremo lasciare anche noi qualche recensione … ma non sappiamo con chi abbiamo a che fare, non riusciamo a capire il profilo di questo aggressore.”
“Vedi Sharon, in questo lavoro incontri uomini di tutte le età. Dai diciottenni ai settantenni, tutti gli uomini hanno bisogno di fare sesso o di ricevere quello che manca. C’è chi va da una escort per pura trasgressione, molti hanno mogli o fidanzate bellissime, ma sentono un brivido, che altrimenti non avvertirebbero. La trasgressione è molto eccitante, non trovi Sharon …” Madame X si alzò e si avvicinò al capitano, le girò il mento con un leggero tocco della mano e si trovarono l’una vicino all’altra. Sharon poteva sentire la carica sessuale, che emanava Madame X.
“Non sono in cerca dei suoi servizi, Madame X.” Il tono era risoluto.
“Sei all’antica, Sharon?” Madame X sorrise in modo sensuale e provocatorio.
“Sto bene così.”
“Il tuo tenente deve essere un amante formidabile, si vede.” Ammiccò leccandosi le labbra.
“Stiamo bene insieme, tutto qui.”
“In ogni caso, se volessi provare la trasgressione, sarei molto disponibile, sei una donna bellissima … sei il mio tipo …”
“Grazie Madame X, però preferirei che ci concentrassimo sul nostro obiettivo comune.” Sharon pose una certa distanza dalla donna, si sentiva a disagio.
“Certo, scusami. Mi sono lasciata trasportare, però … non mi lasci indifferente. Invidio il tuo tenente che può averti per sé. Adesso è meglio se vado. Ci vediamo più tardi, Sharon.”
“Ci vediamo Madame X.” Il capitano Raydor rimase parecchio perplessa dalle parole della donna, che uscendo fece voltare nuovamente gli sguardi su di sé. Dopo qualche minuto, decise di parlare ancora con la squadra, dovevano trovare un modo, per definire il profilo del loro aggressore e tendere una trappola.
“Allora signori a che punto siamo?”
“Emy ha un appuntamento per questa sera, capitano.”
“Bene, prepariamoci e voglio serietà e massimo impegno da parte di tutti!” Tutti fecero cenno di sì con il capo. “Mike, voglio che scriva delle recensioni suoi nostri profili, in modo da attirare il nostro uomo. Cerchi di essere provocante e di esaltare le nostre doti.”
“Ma capo … io …”
“Ti aiuto io!” Si offrì Julio sorridendo.
“Bene detective, collabori con Mike, voglio prendere il nostro aggressore, prima che qualcuno si faccia male." Sharon rientrò nel suo ufficio, lasciando la porta aperta.
Julio e Mike stavano guardando il sito e stavano caricando dei commenti sui profili delle ragazze.
Arrivò Buzz, andando davanti alla scrivania del tenente Provenza “Ho risistemato la cimice del capitano, ho apportato delle modifiche e credo che ora rimarrà attaccata. Vede, ho trovato il giusto attacco.”
“Che modifiche hai fatto?” Chiese Flynn, non gli piaceva che Buzz vedesse Sharon vestita in intimo.
“Anche se le spiegassi, non capirebbe tenente.”
“Secondo me vuole solo vedere meglio dove le può attaccare …” Julio si intromise e sorrise in modo malizioso.
“Detective, sto cercando di fare il mio lavoro meglio che posso, il capitano lo sa …non guardo oltre il dovuto.”
“Ci devi solo provare a guardare dove non devi!” Andy si alzò con fare minaccioso, stava vendo fuori tutta la sua gelosia.
“Cosa deve provare Buzz?” Sharon si intromise nel discorso, aveva già sentito abbastanza.
“Ho sistemato la cimice che aveva perso capitano, ho apportato delle modifiche e quando vuole la possiamo provare.”
“Bene. Dove pensi di attaccarla?” Chiese Provenza, provocandolo.
“Pensavo …” Buzz, esitò un momento.
“Dove?” Lo incalzò Provenza con un ghigno.
“Al reggiseno … del capitano.” Buzz abbassò lo sguardo e divenne rosso in viso.
“Venga, la proviamo subito, se funziona bene la useremo già stasera. Emy ha un appuntamento.” Il capitano guardò Andy, che stava per dire qualcosa. “Sì tenente? Ha qualcosa da dire?”
“Ehm … capitano, mi chiedevo, … se potessi aiutare Buzz a sistemare la cimice, sono abbastanza pratico e …”
“Buzz se la caverà benissimo da solo, mi fido di lui e del suo lavoro. Vorrei che anche voi signori tornaste al vostro lavoro, oppure avete altro da fare?”
“Avete sentito il capitano?! Forza al lavoro, muoversi! Muoversi!” Gridò Provenza in tono perentorio.
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A casa di Sharon e Andy
“Scusa.” Mormorò Andy, mentre Sharon lo guardava in modalità Darth Raydor. “Devo dormire sul divano?” Silenzio. “Scusa.” Silenzio. “Ok, Sharon vuoi parlare con me, oppure mi guarderai male tutta la sera?!”
“Smettila di essere geloso.”
“Scusa.”
“Smettila di essere geloso di Buzz.”
“Scusa.”
“Smettila di fare commenti su come siamo vestite, truccate e abbigliate. Fallo presente anche ai tuoi colleghi maschi, altrimenti dovrò intervenire.”
“Scusa. Farò presente alla componente maschile della Crimini Maggiori, che le divise delle colleghe, non sono argomento di discussione.”
“Cretino.”
“Scusa Sharon, ma non pensare che sia facile per noi! Andate in giro con tutta l’attrezzatura in bella mostra e …
“Andy!” Lo sgridò e lo fulminò con lo sguardo.
“Scusa. Ma siamo maschietti, non siamo indifferenti a tanta bellezza …”
“Così va meglio, tenente. Attento a quello che dici.”
“Sei bellissima e ti vorrei solo per me, almeno quando non siamo al lavoro.” L’abbracciò sorridendo.
“Sono tutta per te, Andy, però non devi farmi arrabbiare …”
“Promesso …” Sorrise e la baciò.
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