Cap.28 Robert
177Please respect copyright.PENANA0x2ZUUcnXs
La mattina seguente arrivò alla Crimini Maggiori un giovane uomo, aiutante e di bell’aspetto. Seguì le indicazioni della guardia e andò diritto davanti alla porta del capitano Raydor. Bussò ed entrò, lasciando tutti a fissarlo, Andy compreso. Sharon accolse l’uomo con cordialità e lo fece accomodare. Si avvicinò agli scuri e li chiuse, con sorpresa di Andy, che moriva dalla curiosità di sapere, chi fosse quell’uomo così attraente.
“Qualcuno sa chi è quell’uomo?” Chiese Andy alla squadra. Nessuno conosceva l’identità dell’uomo e tutti rimasero sorpresi. Il capitano Raydor era davanti al fidanzato del tenente Paris, perché l’aveva cercata. Robert, questo era il suo nome, si era ricordato che Ruby aveva parlato del suo capitano, della donna che dirigeva la squadra migliore del Dipartimento e teneva a briglie tirate i migliori e indisciplinati tenenti di polizia. Ruby era fiera di lavorare alla Crimini Maggiori e ancora di più di poter lavorare con il capitano Sharon Raydor in persona. Ruby aveva del capitano Raydor una grande ammirazione, per come era arrivata al posto di comando e per come lo manteneva, seguiva sempre le regole e si comportava in maniera impeccabile: un ottimo poliziotto.
Ruby aveva raccontato a Robert che voleva diventare come il capitano Raydor e il fatto che l’avesse voluta in un’operazione sotto copertura, l’aveva onorata ed era felicissima di lavorare con una grande donna. Certo avrebbe dovuto fare i conti con il resto della squadra, che non la sopportava e c’era una grande competizione, soprattutto con i colleghi maschi. Ruby aveva raccontato a Robert, che spesso con i colleghi maschi la competizione era più dura e non le scontavano nulla. Il lavoro che stava svolgendo con il capitano Raydor era molto importante. Ruby voleva che il capitano Raydor fosse fiera di lei e del suo lavoro.
Robert raccontò che avevano in programma incontrarsi la sera precedente, non sentendola si era preoccupato, però immaginava che avesse fatto tardi, così aveva aspettato fino il mattino dopo. Non avendo ricevuto alcuna risposta al cellulare da Ruby, si era preoccupato. I genitori di Ruby non lo conoscevano ancora, stavano aspettando una buona occasione, ma a causa del lavoro non c’era mai l’occasione giusta, quindi Robert non se la sentiva di chiamare i genitori di Ruby.
Si era ricordato delle belle parole, che Ruby aveva speso per il capitano Sharon Raydor, a capo della Crimini Maggiori e così aveva deciso di andare direttamente al Dipartimento di Polizia, per vedere se stesse bene. Alla guardia del Controllo all’ingresso, chiese di parlare con il capitano Raydor e quando Sharon fu avvisata, fece accomodare il fidanzato di Ruby e gli raccontò quanto accaduto durante la loro missione sotto copertura.
Il capitano Raydor non raccontò i particolari, aveva accennato il minimo indispensabile e si era resa disponibile ad accompagnare in ospedale il fidanzato, che era visibilmente scosso da quanto raccontato. Robert era scioccato da quanto accaduto, perché non immaginava che il lavoro di Ruby fosse così pericoloso.
Il capitano Raydor e il fidanzato di Ruby uscirono e andarono al parcheggio, Sharon si sentiva in dovere di tranquillizzare l’uomo e di accompagnarlo. Quella mattina, era passata presto in ospedale da Ruby per verificare le sue condizioni e i dottori le avevano detto che stava migliorando. Durante il tragitto, Robert raccontò a Sharon, quanto Ruby fosse eccitata a lavorare alla Crimini Maggiori e di quanto volesse far bella figura proprio con il capitano, che stimava e prendeva ad esempio. Sharon era senza parole, non immaginava che Ruby la stimasse in quel modo, si diede della stupida per aver pensato male.
Quando arrivarono in ospedale, il capitano Raydor presentò Robert come un familiare del tenente Paris e in attesa dell’arrivo dei genitori di Ruby, chiese se potessero vedere il tenente. Ruby aveva ripreso conoscenza, Sharon fu felice di salutarla e di averle portato il fidanzato. Ruby pianse commossa, felice di vedere Robert, i due si abbracciarono, Sharon li lasciò soli e uscì. Guardò da fuori dalla stanza Ruby e Robert e sorrise, erano davvero una bella coppia. Per fortuna, si era concluso tutto quanto per il meglio, si poteva dire abbastanza soddisfatta.
/
Il tenente Flynn non riusciva a capire, chi fosse quell’aiutante uomo con il quale Sharon era uscita, senza dire nulla a nessuno. Scese all’entrata del Dipartimento e chiese ai ragazzi del Controllo, che risposero che il capitano Raydor aveva detto che sarebbe andata in ospedale dal tenente Ruby.
Non che fosse geloso, cioè in realtà un poco lo era, ma era preoccupato per la sicurezza di Sharon, con la dottoressa Jean in giro, non era tranquillo e preferiva constatare di persona che fosse al sicuro.
Provenza lo aveva guardato male, quando aveva detto che sarebbe andato in ospedale a cercare il capitano, sapeva che stava rischiando parecchio, ma questo ad Andy non importava, la sicurezza era più importante. Ripensò a tutto il caso e a tutto quello che era successo, sorrise, perché a volte si era comportato come uno stupido, mentre altre volte era stato costretto dalle necessità.
Questo caso aveva messo a dura prova i nervi di tutti e anche Sharon era diventata irascibile e tesa, ogni sera, quando tornavano a casa, sentiva che era sempre più nervosa e preoccupata. Inoltre, le discussioni che avevano avuto, non avevano aiutato. Infine il ferimento di Ruby aveva scosso tutta la squadra, ma Sharon ne era rimasta scioccata più di altri. L’averla sentita piangere accanto a lui e non poter fare nulla per consolarla, lo faceva sentire impotente e inutile. Per fortuna dopo un primo momento di smarrimento, Sharon aveva reagito, era tornata Darth Raydor! Però Andy aveva paura lo stesso, adesso che avevano la certezza, che dietro a tutto quanto ci fosse la dottoressa Jean, sapeva che non dovevano sottovalutare quella donna, era pericolosa, molto pericolosa.
Andy aveva sentito che c’era un certo odio in particolare verso Sharon, aveva ripensato alle sue sessioni per la riabilitazione della spalla, alle battutine, ai finti sorrisi e agli incontri causali al supermercato. Quella donna era capace di tutto, pur di raggiungere il suo scopo e dovevano prestare la massima attenzione. Prese la macchina e andò in ospedale, dove vide la macchina di Sharon, parcheggiò vicino e attese che tornasse. Dopo una ventina di minuti la vide arrivare, Sharon era sorpresa di vedere Andy vicino alla macchina.
“Tenente Flynn, come mai da queste parti?”
“Ero preoccupato.”
“Sto bene Andy. Ho accompagnato Robert, il fidanzato di Ruby in ospedale, era preoccupato perché non aveva notizie di Ruby dall’altra sera, così è venuto sul posto di lavoro e mi ha cercato, conoscendo solo il mio nome. Sembra un bravo ragazzo.”
“Come sta Ruby?”
“Sta meglio, si è svegliata e adesso con Robert vicino, guarirà presto. Sono una bella coppia.” Disse Sharon sorridendo “Tu come stai?”
“Ora che ti vedo sto bene. Con quella pazza in giro, non voglio che tu vada un giro da sola.”
“Andy, ti ricordo che sono un ufficiale di polizia e mi so difendere.”
“Sì lo so, però sarei più tranquillo se con il mio capitano ci fosse qualcun altro, diciamo così, per sicurezza.”
“Ci sono novità sulla dottoressa Jean?”
“Per ora nulla.” Scosse la testa.
“Vedrai, la prenderemo.” Il tono era sicuro, sapeva che avrebbe messo la parola fine a tutta la storia.
“Spero che commetta qualche errore, così potremo fermarla, prima che faccia del male a qualcun altro.”
“Va bene. Senti adesso rientriamo in Centrale.”
“Agli ordini capitano!”
177Please respect copyright.PENANAwldvL5wdCm
177Please respect copyright.PENANAHAAIirBOGV
Continua …
ns 15.158.61.8da2