CI CREDI
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Cap.18
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Il capo Johnson aveva chiuso l’ultimo caso a cui lavorava insieme alla Crimini Maggiori, mandò a casa la squadra e il mattino seguente avrebbe dato la notizia ufficiale del suo trasferimento.
Flynn chiese a Provenza di bere insieme una birra a casa sua. Provenza rimase sorpreso dalla richiesta di Flynn, erano mesi ormai, che non riuscivano a trascorrere una serata insieme.
“Pensavo non volessi più bere una birra con il tuo vecchio amico. Grazie!” Disse Provenza prendendo la birra che Andy gli stava porgendo dal frigo. Andy prese una soda e cominciò a bere, era agitato e non sapeva da che parte cominciare. Girò intorno al divano e si allontanò da Provenza, per poi avvicinarsi. L’amico lo guardò con aria perplessa, infine, visto che Andy non diceva nulla, gli si avvicinò e disse: “Allora mi vuoi dire perché mi hai invitato stasera da te, di cosa mi vuoi parlare? Mi pare che del trasferimento del capo Johnson ne abbiamo parlato fin troppo. Ci vorrà del tempo per metabolizzare questo evento, ma sono sicuro che la squadra supererà anche questa prova.”
“Ehm … io ...” Andy finì la sua soda, non sapeva come dire a Provenza che stava insieme al capitano Raydor e che aspettavano un bambino. Andy era agitato, aveva le mani sudate e la gola secca. Non sapeva da che parte cominciare, non riusciva a trovare le parole giuste, anche se aveva provato vari discorsi davanti allo specchio la mattina, prima di andare al lavoro. Aveva la testa piena di pensieri e di parole, ma non riusciva ad elaborare una frase che non lo mandasse in agitazione. Rimase in silenzio in balia dei suoi pensieri, finchè Provenza sospirò e disse: “Ok. Allora comincio a farti qualche domanda, così almeno non passeremo la serata solo a bere.” Prese un sorso di birra e continuò: “So benissimo che sei molto preso dalla tua relazione e temo anche di aver capito, chi è la donna fatale che ti ha rubato il cuore.” Disse Provenza sorridendo e sapendo bene di cosa stesse parlando.
“Provenza …. Io …” Balbettò Andy.
“Senti Andy, non voglio i particolari della vostra relazione, però credo che tu debba essere sincero con me.” Provenza lo guardò fisso negli occhi e attese la conferma della risposta, che già conosceva. “Dimmi la verità, sei insieme a Darth Raydor?”
Andy abbassò lo sguardo e rimase in silenzio. “Andy …” Disse Provenza.
“Lo sai che è così.” Ammise Andy.
“Lo sapevo! Lo sapevo! Era lei, Andy come hai potuto?!” Gridò Provenza agitandosi “Quella donna! Tra tutte le donne disponibili che ci sono nel mondo, proprio lei! Perché?!”
“Provenza mi sono innamorato … capita.” Disse Andy candidamente.
“Perché lei?!”
“Non è una cosa che programmi o che decidi a tavolino, succede e basta.” Disse Andy aprendo le braccia.
“Il capitano Sharon Raydor! Il capo del FID! Darth Raydor! Quella donna!” Silenzio “Ma sei impazzito?! Avevo qualche sospetto, ma credevo di sbagliarmi, Andy non può essere vero! Dimmi che non è vero?!” Silenzio “Credo che mi verrà un infarto, sì lo sento, mi verrà un infarto!” Si portò le mani al cuore, fingendo di stare male.
“Provenza non scherzare … non ti sta venendo un infarto!?” Chiese Andy preoccupato.
“Lascia perdere …” Disse Provenza, cercando di calmarsi.
Andy lo guardò, non sapeva cosa dire. Adesso il panico stava crescendo di più, le mani ormai sudavano copiosamente e Andy non sapeva più dove guardare, non sapeva come dire a Provenza del bambino. Prese un’altra soda e la bevve tutta d’un fiato. Provenza scrutava ogni suo movimento, aveva capito che c’era dell’altro e doveva essere ben peggio del fatto di essere insieme al capitano Sharon Raydor. Andy finì la soda, buttò la bottiglietta. Si avvicinò ancora al frigo “Vuoi un’altra birra?” Chiese nervosamente.
“Cosa mi devi dire Andy? Perché c’è dell’altro, vero?!” Disse Provenza scuotendo la testa, ormai si aspettava solo il peggio.
Andy annuì, non riusciva a proferire parola. Era agitato, se Provenza aveva reagito in quel modo sapendo che era con Sharon, cosa avrebbe fatto quando avrebbe saputo che aspettava da lei un bambino! Silenzio.
“Tu mi farai venire un infarto, lo so.” Insistette Provenza.
“Senti Provenza … io …”
“Quale altro casino hai combinato Andy?!” Silenzio. “Andy!” Silenzio. “Allora ti sei messo con Darth Raydor, cosa ci può essere di peggio?” Silenzio. “Andy?!” Silenzio. “Non dirmi che l’hai messa incinta!” Disse Provenza scherzando. Silenzio.
Guardò Andy che non stava sorridendo, anzi lo guardava con due occhi sbarrati e lo sguardo terrorizzato e Provenza realizzò che quello che aveva detto come una battuta, era la realtà! Non poteva credere alle proprie parole, non poteva credere che Flynn avesse fatto una cosa del genere. Era sbalordito, senza parole e pensava seriamente che gli stesse venendo un infarto. Andy lo guardò, era rimasto in silenzio, preoccupato per la salute dell’amico, ora temeva veramente che gli venisse un infarto.
Si avvicinò “Provenza stai bene, dimmi che non ti sta venendo un infarto, vero?” Chiese Andy preoccupato.
Fino a quel momento Provenza aveva mantenuto un certo contegno, ma ora stava scoppiando di rabbia e stupore, era diventato tutto rosso in viso e non poteva credere che Andy avesse fatto una cosa così stupida, non credeva alle sue orecchie.
“Non sto avendo un infarto, pezzo d’idiota! L’hai messa incinta?! L’hai messa incinta?! Come hai potuto?!” Gridò Provenza, era paonazzo in viso, la vena del collo si gonfiò e muoveva a scatti la testa.
“Provenza ascolta, non immaginavo che potesse succedere … ha 48 anni … quante possibilità potevano esserci che rimanesse incinta?” Disse Andy alzando le braccia.
“Allora è vero! L’hai messa incinta?!” Gridò Provenza paonazzo.
“Va bè, non è un dramma. Insomma voglio dire, a me non dispiace che aspetti un bambino. Amo Sharon e voglio questo bambino. So che in tanti non saranno d’accordo, ma l’amo da morire e amo il mio bambino.” Disse Andy semplicemente.
Silenzio.
“Adesso capisco il tuo comportamento! Ecco perché ti sei preoccupato in maniera eccessiva, quando il capitano Raydor è stata aggredita dal sergente Forsey … tu sapevi che era incinta, vero? Perché non l’hai detto!?” Disse Provenza puntando un dito contro Andy.
“Sharon non voleva, non era pronta per dirlo a tutti. Mi sono spaventato, perché poteva farle del male, poteva fare male al bambino. Li devo proteggere.” Disse Andy con calma. Silenzio. “Volevo solo proteggerli, tutto qui.” Mormorò Andy.
Rimasero in silenzio alcuni secondi, che sembrarono un’eternità, Provenza guardava Andy, scuoteva la testa e non credeva a quello che aveva appena sentito, gli sembrava di essere in un film e di aver capito male. Invece guardava la realtà e capiva che era tutto vero. Ora si spiegava il perché di tanti atteggiamenti, di tanti cambi di umore, ora tutto era chiaro e il nervosismo di Andy adesso era diventato chiaro e plausibile. Provenza lo fissò, sapeva che per Andy era stato difficile dire una cosa così privata, sapeva che aveva bisogno del suo appoggio e della sua approvazione. Ci fu ancora qualche minuto di silenzio, in cui i due uomini si scrutavano, cercando di capire l’uno i sentimenti dell’altro. Andy aveva lo sguardo basso, non sapeva più dove guardare.
“Dai Andy, congratulazioni! Sei pronto per diventare ancora padre?!” Disse Provenza avvicinandosi e stringendogli la mano. “Vedrai che le cose andranno bene, se sei contento, sono felice per te!” Disse Provenza sorridendo.
Andy era sbalordito, aveva gli occhi sbarrati, non credeva alle proprie orecchie, pensava di aver capito male, invece era vero: Provenza era contento per lui!
“Davvero sei contento?! Non sei arrabbiato?! Non ti verrà un infarto?!” Chiese Andy sorridendo felice.
“No, non mi verrà un infarto e sono contento per te. Però adesso devi dirlo alla squadra e allora …”
“Non so Provenza, magari Sharon non se la sente. Vorrei sentire prima Sharon.”
“Credimi sarà meglio. Eviteremo tanti fraintendimenti e incomprensioni. Non dovrebbe andare più sul campo e rimanere un po’ più riguardata. Insomma fare lavoro da scrivania, mi pare che le venga bene, non trovi?”
“Proverò a parlare con Sharon e vedremo. Per ora ti posso chiedere di tenere questa cosa solo per te? Vorrei che fosse lei a dirlo alla squadra, insomma è una cosa che la riguarda in prima persona.”
“Stai tranquillo Andy, muto come un pesce! Però secondo me, qualcuno ha già dei sospetti, siamo detective …. Ricordalo a Darth Raydor!”
“Sharon! Si chiama Sharon.” Disse Andy sospirando.
“Adesso fai lo sdolcinato …”
“Sharon è il suo nome, qual è il problema?!” Chiese Andy guardando Provenza con aria interrogativa. “Si chiama Sharon …”
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Continua …
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