CI CREDI
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Cap.23
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La squadra della Crimini Maggiori si apprestava a concludere un altro caso. Il capo Pope era soddisfatto del lavoro svolto e delle ottime performances della squadra. L’equilibrio che si era creato tra il capitano Raydor, che comandava la squadra dall’ufficio e il tenente Provenza, che era sul campo con la squadra, aveva dato buoni risultati e tutti sembravano soddisfatti.
Quel giorno, dopo aver concluso il caso e riordinato tutte le foto, il materiale e gli indizi, il capitano Raydor aveva detto alla squadra di prendersi il pomeriggio libero, avevano lavorato bene e ai piani alti erano soddisfatti.
Sharon insieme ad Andy tornò verso casa, era stanca e voleva riposarsi sul divano. Si sdraiò sul divano e dopo un po’ cominciò ad avere una voglia di cioccolato, che divenne incontenibile.
“Andy.” Disse Sharon con fare indifferente.
“Dimmi tesoro.”
“Ho voglia di cioccolato.”
“Come voglia di cioccolato? Aspetta: latte o fondente?” Chiese Andy.
“Fondente.”
“L’ho comprato al supermercato!” Disse Andy soddisfatto, aprì il frigorifero e prese il cioccolato per Sharon, le diede tre pezzetti.
“Così poco? Siamo in due a mangiare!” Si lamentò.
“Sharon fai la brava, tre pezzetti non sono pochi. Due per te e uno per la bimba. Bastano.” Silenzio.
“Mi tieni alla fame!” Disse divorando i tre pezzetti di cioccolato. “Uhm … buonissimo.” Silenzio. Dopo una decina di minuti Sharon era ancora sdraiata sul divano. Silenzio.
“Andy.”
“Dimmi tesoro.”
“Ho ancora voglia di cioccolato fondente.”
“Sharon, comportati bene.” Disse con tono di rimprovero.
“Andy, ti prego, ancora un po’ di cioccolato. Non è per me, fallo per la bimba!”
“Bugiarda!”
“Ti prego.” Sharon fece due occhi languidi.
“Solo due pezzetti. Devi stare attenta, troppo cioccolato potrebbe farti male.” Le diede altri due pezzetti. Li prese e li mangiò con gusto, soddisfatta. Silenzio. Dopo una decina di minuti.
“Andy.”
“Dimmi tesoro.”
“Ho voglia di salame.”
“Sharon, non puoi mangiare salame.”
“Ti prego Andy, solo una fettina.”
“Sei pazza?!
“Non se ne parla.”
“Andy ti prego!”
“Non puoi, Sharon. Farà male a te e alla bambina.” Silenzio.
“Mi verrà una voglia gigantesca, qui, sopra i fianchi. Mi vuoi vedere mezza viola di voglia?!” Sharon fece vedere i fianchi ad Andy e segnò con il dito una grande voglia.
“Sharon non posso darti il salame, non puoi mangiarlo!” Gridò Andy esasperato.
“Ma solo una fettina …”
“No!”
“E’ un ordine tenente!” Disse in modalità Darth Raydor, ma il tono era poco convinto.
“Lascia stare i gradi … sei una ragazzaccia! Non ci si comporta in questo modo!” La rimproverò Andy puntandole un dito vicino al viso. Silenzio.
“Sai solo sgridarmi … “Gemette piagnucolando. Silenzio.
Andy prese il telefono e chiamò Provenza, che rispose in modo rude, aveva interrotto un momento molto “caldo”. “Provenza ti prego, fammi parlare con Patrice, ho delle domande da farle, solo lei mi può aiutare!”
“Sei un guastafeste Flynn! Questa me la paghi! Patrice, tesoro mio, c’è quel rompiballe del mio collega che ti vuole parlare …”
“Guarda che sto sentendo tutto, grazie Provenza!” Disse Flynn sospirando.
“Pronto Andy, sono Patrice, dimmi pure, di cosa hai bisogno?”
“Patrice, non so più cosa fare, Sharon ha continuamente delle voglie assurde … ha voluto il cioccolato e ne ha mangiato 5 pezzetti. Adesso vuole del salame … non so cosa fare …” Chiese Andy disperato.
“Durante i nove mesi può capitare che la futura mamma avverta il desiderio di essere coccolata. A volte le voglie rappresentano uno modo per esprimere una maggiore richiesta di affetto e attenzioni.”
“Ma io le do attenzione! Mi ha chiesto del cioccolato e glielo ho dato, ora mi chiede del salame … Patrice, non posso!”
“Invece del salame, perché non le fai un po’ di coccole? Vedrai che le gradirà di più.” Suggerì Patrice. Silenzio.
“Dici?” Disse Andy perplesso, guardando Sharon che era accucciata sul divano.
“Credimi, funzionerà.” Disse Patrice.
“Grazie Patrice, seguirò il tuo consiglio. Scusa se vi ho disturbato.”
“Non disturbi Andy, stai tranquillo. Ciao e salutami Sharon.”
“Grazie Patrice.” Andy mise via il cellulare e si sedette vicino a Sharon sul divano, si avvicinò e l’abbracciò. Le fece un po’ di coccole, qualche bacio non troppo caldo e le sussurrò parole dolci.
“Dai tesoro, cerca di stare tranquilla. Ti preparo un thè caldo, vedrai che ti farà stare meglio.” Mormorò Andy.
“No, non lo voglio il thè.”
“Ok, cosa vuoi, un decaffeinato?” Silenzio. “Sharon, amore mio, cosa vuoi bere?”
“Va bene per il decaffeinato.” Andy si alzò e andò a preparare il caffè per entrambi, tornò con le due tazze fumanti. Sharon bevve il suo caffè e rimase tranquilla per un po’. Si accucciò a Andy, che l’abbracciò e sospirò sconsolato, era veramente dura! Silenzio. “Vuoi vedere un poco di televisione?”
“No.”
“Ok.” Silenzio. Dopo una decina di minuti.
“Andy.”
“Dimmi tesoro.”
“Ho voglia … di pizza, pizza con le olive nere ...”
“Sharon, cosa stai dicendo?”
“Sì Andy! Vorrei mangiare la pizza con le olive nere! Quella che fanno in quel Diners davanti alla Centrale! Per favore!”
“Mi farai impazzire! No, non ti darò nulla! Andy la fissò negli occhi, li socchiuse un momento e disse: “Sharon, ti devi rilassare. Cerca di stare tranquilla e vedrai che ti passa questa voglia di pizza. E’ troppo presto per cenare, magari ne riparliamo più tardi.”
“Ma Andy …” Piagnucolò Sharon.
“Comportati bene Sharon Raydor!” Disse Andy con tono di rimprovero. Sharon si accucciò sul divano ancora di più e cominciò a piangere. Andy fece finta di niente per un po’, ma sentirla singhiozzare gli stava spezzando il cuore, così l’abbracciò, facendole un po’ di coccole. Dopo un poco, si rese conto che in ogni caso dovevano mangiare e quindi poteva andare bene la pizza, così le disse: “Stai tranquilla, va tutto bene. Adesso vado a comprarti la pizza con le olive, ok?!”
“Scusa Andy, sono un po’ agitata …” Disse Sharon asciugandosi le lacrime. “Però se mi compri la pizza con le olive nere sarei la persona più felice del mondo!”
“Tu stai qui tranquilla, vado e torno.” Disse Andy andando a vestirsi per uscire e dopo qualche minuto, Sharon sentì la porta di casa chiudersi.
Andy salì in macchina a corse verso la Centrale, sperando che il Diners fosse ancora aperto. Quando arrivò tutto trafelato, vide da lontano l’insegna ancora accesa, forse c’erano speranza di accontentare le voglie di Sharon. Parcheggiò davanti al Diners e andò dentro chiedendo una pizza con le olive nere.
“Mi dispiace, stiamo chiudendo e il forno si sta spegnendo, ho solo una pizza per me, da portare a casa.” Disse il ragazzo dietro il bancone.
“Va bene anche quella pizza, mettici sopra delle olive nere e te la pago.”
“No signore, questa è la mia cena.”
“Senti sono in piena emergenza, te la pago 20 dollari!”
“Ma signore non posso!”
“Avanti non fare storie, ecco i soldi, mettici su le olive e me ne vado, ok?!” Disse Andy mettendo sul bancone i 20 dollari.
“No, non se ne parla. Adesso chiudo, quindi vada fuori!” Disse il ragazzo alzando la voce.
Andy aveva perso la pazienza, non poteva lasciarsi sfuggire così la pizza per Sharon, tirò fuori la pistola e disse in tono che non ammetteva alcuna replica: “Senti amico, dammi quella maledetta pizza e mettici sopra quelle fottute olive, sono stato chiaro!!!” Gridò Andy.
Il ragazzo dietro il bancone, sbiancò con difronte una pistola, balbettò: “Non mi spari la prego …”
prese le olive e le mise sulla pizza, la ripose in un cartone e lo diede ad Andy.
“E’ un’emergenza, lo giuro, eccoti i tuoi soldi, grazie!” Andy avvicinò i soldi sul bancone al ragazzo, prese il cartone con la pizza e corse in macchina e scattò via come un pazzo.
La serata si concluse con Andy e Sharon che mangiavano sul divano la pizza con le olive nere, sorridendo felici. Sharon era contenta e tranquilla.
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Il giorno dopo alla Crimini Maggiori
“Flynn posso parlarti?” Disse Provenza prendendo Andy per un braccio e trascinandolo in sala elettronica.
“Ma che modi sono?!”
“Sono per l’idiota che sei! Vieni e sta zitto!” Disse Provenza.
Entrarono entrambi in sala elettronica, c’era Buzz ai monitor e stava guardando un video, sorridendo divertito.
“Mi puoi spiegare perché questa mattina, il ragazzo del Diners qui difronte è venuto da me, perché mi conosce da anni e mi ha detto che uno che conosco, ieri sera è andato da lui e gli ha dato 20 dollari per una pizza con le olive e non contento lo ha minacciato con una pistola?!”
“Senti Provenza …. Sharon ha avuto una delle sue voglie … però io l’ho pagata 20 dollari! Quello sì che è un furto!”
“Buzz fai partire il video delle telecamere di sorveglianza. Guarda e taci Flynn!”
Videro il video che inquadrava la macchina di Andy e lui che andava al Diners e dopo qualche minuto risaliva in macchina con un cartone delle pizze. Silenzio.
“Quindi?!” Chiese Provenza.
“Basta che non lo dite a Sharon … sentite … La pizza l’ho pagata … vado a scusarmi per i modi … e voi cancellate il video? Siamo d’accordo?!” Disse Andy ammiccando.
Buzz sorrise divertito, premette il pulsante e il video venne cancellato.
Click.
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Continua …
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