CI CREDI
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Cap. 27
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“Ciao tesoro, allora come stai?! Ti stai riposando?” Andy baciò Sharon in fronte.
“Sì, ho recuperato le energie, sto bene.”
“Ti salutano i ragazzi della squadra.”
“Guarda cosa mi hanno mandato: Julio e Mike dei fiori, Emy dei cioccolatini e Provenza un cesto di frutta.” Disse Sharon indicando i doni ricevuti, erano tutti sul tavolo.
“Allora ti coccolano. Stai bene?!”
“Sì Andy, va tutto bene.” Lo tranquillizzò Sharon.
“Ci hai fatto spaventare, sei svenuta all'improvviso...mi hai spaventato.”
“Ora è passato, sto bene. Ero un po' stanca.”
“Come sta la mia principessa?!” Andy fissò il pancione, si avvicinò e delicatamente lo baciò.
“Irrequieta come sempre. Ma adesso che sente la tua voce si è tranquillizzata.” Sharon mise la mano sulla pancia.
“Bene.” Andy accarezzò la pancia, e baciò Sharon, che ricambiò il bacio e sorrise. “Sai che questa gravidanza non è come le altre. Cioè, anche le altre gravidanze sono state difficili, però in questa gravidanza non sono da sola. Sono contenta che ci sia tu con me e che ci sia la squadra.”
“Dovevi vederli come li hai agitati, Provenza gridava ordini a tutti!” Disse Andy imitando la voce di Provenza: “Emy vai a prendere una coperta! Mike, Julio portate il capitano nel suo ufficio, sul divano! Andy prendi acqua e zucchero, chiama il dr McCoy! Muoversi, muoversi!!” Sorrise “Ci credi, sono impazziti tutti quanti.”
“Ringrazia i ragazzi, sono stati eccezionali.” Sharon ripensò a quanto avvenuto alla Crimini Maggiori qualche giorno prima: era andata al lavoro come tutti i giorni e la giornata stava cominciando con un paio di casi da controllare. C’erano alcuni testimoni da intervistare e dei verbali da ricontrollare: normale routine alla Crimini Maggiori. Quella mattina Sharon aveva vomitato il thè che Andy gli aveva portato, era diventata pallida improvvisamente ed era svenuta. Si erano spaventati, Andy era terrorizzato e quindi Provenza aveva preso in mano la situazione e aveva dato ordini a tutti per come comportarsi.
“Ci hai fatto spaventare.”
“Adesso sto bene.”
“Sicuro, ogni mattina e pomeriggio mi chiedono il bollettino medico!” Andy sorrise.
“Sono felice che tu sia con me.”
“Anch'io sono felice, quando Sandra aspettava Nicole, non ero presente, ma adesso voglio esserci per te e per mia figlia.”
“Il dottor McCoy mi ha detto di rimanere a casa ancora qualche giorno e poi posso tornare al lavoro.”
“Ok, va bene. Con calma Sharon, con calma.”
Andy si mise a preparare la cena, cenarono insieme e trascorsero il resto della serata guardando un film romantico. Sharon si era emozionata un poco, si era scusata dicendo che i suoi ormoni le giocavano dei brutti scherzi e Andy aveva sorriso, asciugandole un paio di lacrime fuggevoli. Andarono a riposare, Andy era stanchissimo, tra il lavoro e Sharon che era appena stata male e doveva rimanere a riposo qualche giorno, era preoccupato. Si misero il pigiama e si sdraiarono a letto. Spensero la luce, Andy era distrutto e stava per addormentarsi, quando Sharon disse: “Andy.”
“Sì amore.”
“Mi trovi bella?”
“Sì tesoro.”
“Non è vero! Sono grassa e brutta!” Gridò Sharon.
“No, tesoro. Stai tranquilla. Questo pancione è bellissimo, come te!” Andy si sedette sul letto e baciò la pancia e poi la guancia di Sharon, sperando di averla tranquillizzata. Era distrutto e voleva solo riposare, si sdraiò. Silenzio. Dopo una decina di minuti, Andy stava per addormentarsi … quando Sharon disse:” Andy.”
“Sì amore.” La voce era assonnata.
“Mi vuoi bene?”
“Sì tesoro.” Disse Andy dolcemente.
“Non è vero! Te ne andrai via con qualche bella e giovane ragazza disinibita e non vorrai più fare l’amore con me!” Gridò Sharon.
“No, tesoro! Perché dici così?! Ti voglio bene e ti trovo sexy con il pancione, sei stupenda!” Andy l’abbracciò cercando di rassicurarla. L’accarezzò e le sussurrò parole dolci.
“Scusa Andy, ma gli ormoni …” Mormorò, si sentiva in colpa.
“Sì lo so, ti fanno gli scherzi … adesso però riposiamo, ne abbiamo bisogno entrambi, per favore.” Era leggermente esasperato. Silenzio. Dopo una decina di minuti.
“Andy.”
“Sì, amore.” Disse Andy a denti stretti.
“Ho una voglia …
“Tesoro, cerca di dormire, per favore. Ne abbiamo bisogno tutti quanti: tu, la bimba, io e tutti gli ormoni.”
“Ok, cercherò di riposare.” Era poco convinta. Dopo una decina di minuti.
“Andy.”
“Sì, amore.” Adesso si stava arrabbiando.
“Ho una voglia …
“Sharon …. Ti prego …”
“Non ce la faccio! Andy ho voglia di fish and chips! Per favore!” Gridò disperata Sharon.
“Sharon sono le due di notte! Dove lo trovo un fish and chips?! Tu mi vuoi morto?! Avanti dillo, tu mi vuoi morto!”
“No Andy, ti voglio bene!” Mormorò Sharon disperata. “Lo sapevo, non mi vuoi bene!” Mormorò da sotto le coperte.
“Sharon ti voglio bene, ma così mi farai impazzire! Cerca di riposare, dai, mettiti giù, vedrai che tra un po’ passa.” Silenzio. Dopo una decina di minuti.
“Andy … ti prego … ho una pazza voglia di fish and chips, per favore.” Sussurrò Sharon, sapeva che stava chiedendo tanto ad Andy.
“Ok, ok. Vado a prenderti il fish and chips!” Disse Andy esasperato alzandosi dal letto e cominciando a vestirsi.
“Non ti arrabbiare …” Mormorò Sharon da sotto le coperte, non aveva il coraggio di guardarlo.
“Non sono arrabbiato, ok?!” Disse Andy cercando di stare calmo “Adesso vado a comprarti il fish and chips!” Uscì dalla porta sbattendola. Prese la macchina e cominciò a girare per la città cercando un fish and chips ancora aperto. Ne girò due, ma avevano finito il pesce. Il terzo non aveva le patatine. Erano le due del mattino, Andy disperava di trovare qualcosa di aperto. Prese il telefono e chiamò Provenza. Che dopo un paio di squilli rispose scocciato: “Cosa vuoi Andy?”
“Ho bisogno di trovare un fish and chips per Sharon … “
“Ha ancora le voglie alle … sono le due del mattino Flynn!” Gridò Provenza al telefono.
“Lo so, lo so! Sono in giro da un’ora e non sono riuscito a trovare un fish and chips, ti prego Provenza aiutami!” Disse Andy disperato.
“Uhm … hai provato quello che c’è sulla Hollywood Blvd? Come si chiama … Fish & Chips e qualcosa …?”
“Sì ci sono già stato! Hanno finito il pesce, maledizione!” Disse Andy disperato.
“Quello dove va sempre Julio? …Aspetta … Come si chiama?”
“Il Cacht 56?”
“Sì, quello!”
“Ci sono già stato, anche lì hanno finito il pesce! Ho fatto tutta la Hollywoood Blvd …”
“Andy sono le due del mattino … vedi tu?!”
“Lo so Provenza, lo so.” Disse Andy rassegnato.
“Senti perché non provi al British?”
“Ma è a Sawtelle?! Non conosci qualcosa di più vicino?!”
“Allora devi andare al Wee Chippy che c’è a Venice … quello mi pare che rimanga aperto tutta notte.”
“Ok, allora provo ad andare lì. Grazie Provenza e scusa per l’orario.”
“Fa niente. Domani rimane a casa il capitano, vero?!”
“Sì, stai tranquillo, rimarrà a casa con gli ormoni ancora qualche giorno.” Disse Andy con voce stanca.
“Grazie a Dio.” Disse Provenza.
“Direi grazie al dottor McCoy.”
“Sì, Flynn buonanotte!”
“Buonanotte Provenza!”
Flynn girò per Venice Beach alla ricerca del fish and chips e quando lo trovò corse subito a casa da Sharon. Arrivato a casa, non sentiva alcun rumore, c’era un gran silenzio. Piano piano Andy andò a vedere in camera se Sharon stesse dormendo e la trovò che riposava tranquillamente. La lasciò riposare ed esausto si mise sul divano con il fish and chips. Mangiò qualche pezzo di pesce, Non è poi così male. Pensò tra sé.
Dopo cinque minuti crollò sfiancato tra le braccia di Morfeo, non immaginava che la gravidanza di Sharon fosse così faticosa.
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Continua …
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