CI CREDI
163Please respect copyright.PENANAaehGCSaSo1
Cap.25
163Please respect copyright.PENANA03hhHUFJw1
163Please respect copyright.PENANASDKTRLqZUr
Il giorno dopo Sharon era alla Crimini Maggiori di buon mattino, era chiusa nel suo ufficio in attesa che tutta la squadra fosse presente. Andy era in sala ristoro a preparare il thè per entrambi. Quando fu pronto uscì e quasi si scontrò con Provenza.
"Che diavolo ci fai qui Flynn a quest'ora?" Chiese Provenza con la solita cortesia.
"Veramente ci lavoro qui, se non te ne fossi accorto." Rispose Flynn indispettito.
"Il capitano?!"
"È nel suo ufficio... credo voglia dire qualcosa alla squadra..."
"Non è stato abbastanza quello che ha detto ieri?" Disse Provenza mentre andavano in ufficio.
"Le porto il thè." Disse Flynn entrando nell’ufficio del capitano.
Provenza borbottò qualcosa e si sedette alla scrivania, in attesa dell'arrivo degli altri. Arrivarono alla spicciolata Mike, Julio e infine Emy. Quando seppero che il capitano doveva parlare alla squadra, erano tutti preoccupati che il capitano volesse rimproverarli ancora. Ognuno si sedette alla propria postazione, guardando furtivamente la porta dell'ufficio del capitano. Dopo una decina di minuti, Sharon uscì, sorridendo, seguita da Andy. Diede un colpo di tosse per attirare l'attenzione e tutti si voltarono ad ascoltarla.
"Bene signori, questa mattina sono qui, per dirvi che mi assenterò per qualche giorno, perchè ho bisogno di riposare." Sharon guardò Andy che annuiva e le fece cenno con la mano di andare avanti.
"Ecco, perché mi devo riposare. Sono un po' affaticata e questo ha agitato un po' gli animi..."
"Gli ormoni..." Puntualizzò Andy.
Sharon lo fissò in modalità Darth Raydor e ripetè:" Gli ormoni, appunto." Silenzio. La squadra la guardava, i loro volti erano perplessi. "Bene, tutto chiarito." Disse Sharon e si avviò verso il suo ufficio.
"Capitano!" Disse Andy, richiamandola all'ordine.
Sharon si voltò e disse: "Ok, ok. Lo so. Sono stata insopportabile ieri."
"E poi?!" Disse Andy guardando con gli occhi sbarrati Sharon, non ci poteva credere, stava tergiversando.
"E poi sono incinta, quindi capirete bene la mia situazione." Continuò il capitano.
"Sharon!"
"Va bene!” Silenzio. “Volevo scusarmi con ognuno di voi per come vi ho trattato ieri e per quello che ho detto, non era mia intenzione offendere la professionalità di nessuno di voi."
"E quindi ..."Disse Andy.
"Quindi vi presento le mie scuse più sincere e vi chiedo di aver pazienza." Disse Sharon guardando ogni componente della squadra.
Andy la guardò, sorrise e gli fece ok con il pollice, Sharon sorrise soddisfatta, sapeva che aveva un'ottima squadra e che il giorno precedente aveva esagerato.
"Ok, scuse accettate capitano! Ora ci vogliamo mettere al lavoro e risolvere qualche caso di omicidio?!" Disse Provenza sbuffando.
Tutti fecero cenno di sì con il capo e tornarono al loro lavoro. Andy sorrise soddisfatto.
Provenza lo guardò e gli disse: "Togliti quel sorrisetto Flynn e vedi di renderti utile! Muoversi!"
"Agli ordini tenente Provenza!" Disse Andy mettendosi a sedere alla scrivania e riprendendo il lavoro. Sharon guardò soddisfatta la squadra, sorrise e rientrò nel suo ufficio, lasciando la porta aperta.
La giornata di lavoro terminò e il capitano Raydor dimise la squadra, avevano lavorato bene e meritavano di tornare a casa presto. Sorrise, aspettando Andy che stava riordinando la scrivania, aveva altri piani per la serata! Quando tutti furono usciti, Andy e Sharon andarono agli ascensori per prendere la macchina e tornare a casa.
Lungo il tragitto Andy disse che Provenza e il resto della squadra avevano apprezzato le scuse e si congratulò con Sharon, perchè si era comportata bene. Arrivati a casa cenarono e Andy mise in ordine tutto quanto, mentre Sharon era andata in camera a sistemarsi, come aveva detto ad Andy e poi si era seduta sul divano, guardando una serie di fogli.
"Oggi mi sono comportata bene, quindi merito un premio, non credi?!" Disse Sharon con fare indifferente. “Rusty non ci sarà per tutta la sera.”
"Uhm...” Disse Andy guardandola con sospetto.
"Da brava ragazza ho chiesto scusa, ho fatto il mio lavoro e ho collaborato con la squadra."
"Cosa vuoi dire Sharon Raydor?! Conosco quello sguardo e non mi piace..." Disse Andy avvicinandosi al divano, sapeva che la conversazione stava prendendo una piega strana.
"Avanti Andy, mi sento inquieta, ti chiedo solo di far l'amore con me!"
"Ecco! Lo sapevo! Allora non mi ascolti?!" Gridò Andy.
"Invece ti ascolto e soprattutto mi informo, guarda cosa ho trovato su questa rivista scientifica in merito alla mia richiesta." Sharon diede i fogli ad Andy, che li prese e cominciò a leggerli.
Rimase silenzioso per un po', ogni tanto le buttava qualche occhiata, mentre Sharon annuiva soddisfatta.
"Questo non vuol dire niente..." Disse Andy restituendo i fogli a Sharon.
"È scientifico, mio caro, arrenditi alla scienza. Come vedi fare l’amore durante la gravidanza non è pericoloso, anzi può essere molto positivo perchè le endorfine prodotte dall’orgasmo sono benefiche non solo per la madre, ma anche per il nascituro.”
“Sì … l’ho letto.”
“Inoltre non c’è pericolo che il feto possa subire danni durante un rapporto sessuale, dal momento che si trova ben protetto all’interno dell’utero. Il sacco amniotico fornisce poi un’ulteriore protezione, mentre le leggere contrazioni innescate dall’orgasmo femminile …. E bla bla bla.” Sharon alzò il viso dal foglio e guardò Andy con aria interrogativa.
"L'ultimo foglio non mi sembrava tanto scientifico..." Disse Andy scuotendo la testa.
"Era per dare qualche suggerimento...tutto qui." Disse Sharon guardando il foglio che indicava tutte le posizioni del Kamasutra in gravidanza.
"Sharon ne abbiamo già parlato e sai come la penso. Inoltre mi sento un po’ un uomo oggetto, in questo caso."
“Suvvia Andy, non fare il difficile … lo so che anche tu …” Disse Sharon ammiccando.
“Certo che ti desidero, lo sai! Però l’ultima volta che abbiamo fatto sesso, hai perso un po’ di sangue e mi sono spaventato, tutto qui. Possiamo anche aspettare.” Disse Andy incrociando le braccia al petto.
“Se ti dico che fare sesso mi farebbe stare bene e farebbe stare tranquilli anche i miei ormoni?” Silenzio.
“Uhm … Potrebbe essere un buona idea…” Disse Andy pensieroso.
“Qui ci sono un paio di suggerimenti …” Disse Sharon ridando il foglio del Kamasutra ad Andy, che lo guardò sospettoso, scosse la testa perplesso.
“Sharon non posso mettermi a pensare di fare la posizione … ecco la posizione: L’Aratro! Oppure: l’Andromaca … dai cerchiamo di essere seri!”
“Bè, io sono serissima!”
“Sharon!”
“Andy!”
Silenzio. Si guardarono entrambi fissandosi in viso. Andy poi girò intorno al divano, come se stesse valutando le varie opzioni.
“Non è che non mi fido delle tue arti amatorie … erano solo dei suggerimenti, non ti devi offendere.” Mormorò Sharon. Silenzio. “Perché non vieni a sederti vicino a me?”
“Perché sei pericolosa … Sharon Raydor.” Disse Andy sedendosi accanto a lei. “Siccome amo il pericolo, come vedi mi sono seduto accanto a te. Sei una ragazzaccia, so quello che vuoi …” Disse Andy sorridendo maliziosamente.
“E’ lo stesso che vuoi tu …” Disse Sharon con voce sensuale. “Perché non mi baci, tenente?”
“E’ un ordine?” Chiese Andy sorridendo.
“E’ una richiesta … per favore …” Mormorò Sharon con voce roca. Andy l’abbracciò e cominciò a baciarla con passione. Lei rispose ai baci, che divennero bollenti e le mani cominciarono a togliere i vestiti che avevano addosso.
“Perché non andiamo in camera …” Propose Sharon “Saremo più comodi …” Disse sorridendo.
Quando entrarono in camera, Andy trovò le luci soffuse, candele profumate in ogni angolo della camera, petali di rose sparsi ovunque, fino al letto. Andy sorrise “Avevi già premeditato tutto capitano …”
“Certo ti volevo solo per me, perché ti amo da impazzire tenente.”
“Anch’io ti amo da morire, capitano.”
“Perché adesso non smettiamo di parlare e riprendiamo da dove ci siamo interrotti in soggiorno …” Disse Sharon sdraiandosi sul letto e mettendosi di lato. Andy si sdraiò accanto a lei e accarezzò il suo corpo, le sue forme. Baciò le sue gambe e salì fino alle cosce, sentendo i gemiti di Sharon che lo incitava a continuare. Salì fino alla pancia, ormai evidente e la baciò, l’accarezzò e salì fino ai seni gonfi e sensibili di Sharon che continuava a gemere ad ogni tocco. Riprese a baciarla, l’accarezzò e si godettero insieme ogni attimo, senza fretta. Si amarono e Andy fu più delicato e attento alle esigenze di Sharon che alle sue, portandola in paradiso e lasciandola sorridere soddisfatta sdraiata accanto a lui. Silenzio. Sharon si alzò sul gomito e guardò Andy sudato e soddisfatto.
“Mi sono sbagliata …” Disse Sharon.
“Su cosa?”
“Non hai bisogno di suggerimenti tenente. No, non ne hai bisogno.” Disse Sharon sorridendo.
163Please respect copyright.PENANA4iXD8DVYi7
163Please respect copyright.PENANAv8GQCgIstb
Continua ….
ns 15.158.61.20da2