CI CREDI
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Cap.12
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L’avvocato Baker entrò alla Crimini Maggiori e andò diretto alla scrivania del tenente Flynn, che stava discutendo con Provenza su alcuni riscontri a cui stavano lavorando.
“Tenente Flynn posso parlarle in privato, per favore?”
“Certo Gavin. Andiamo in sala ristoro.” Disse Flynn, tutti lo guardarono, si aspettavano che l’avvocato Baker andasse a parlare con il capo Johnson. Anche Brenda guardò dal suo ufficio Gavin, che parlava con il tenente Flynn e rimase stupita e si chiedeva come mai, volesse parlare lui. Chiamò Provenza e cercò di capire il motivo della conversazione tra il suo avvocato e il tenente Flynn.
In sala ristoro, Andy era tranquillo, sapeva che non aveva fatto nulla di male e si stupì che Gavin volesse parlare con lui. “Se ti serve una testimonianza a favore del capo Johnson, non ci sono problemi Gavin.” Disse Flynn entrando in sala ristoro.
“Non sono qui per il capo Johnson, altrimenti avrei parlato con lei.” Il tono si fece severo e Flynn si irrigidì “Sono qui per parlare con te. Di Sharon.” Silenzio.
“Bè non c’è molto da dire. Mi ha lasciato, fine del discorso.” Disse Andy cercando di mascherare il suo nervosismo. Perchè Gavin voleva parlare della sua relazione con Sharon? C’era qualcosa che non tornava, qualcosa che sfuggiva.
“Come sarebbe, ti ha lasciato?” Chiese Gavin stupito.
“Sarebbe che mi ha lasciato, scaricato! Vuoi che ti faccia un disegno?” Disse Andy scocciato, parlare della relazione con Sharon lo rendeva nervoso.
“Fai poco lo spiritoso tenente, raccontami tutto quanto, altrimenti rischi molto grosso!” Disse Gavin puntando il dito contro Flynn. Andy sapeva che Sharon e Gavin erano amici, quindi doveva sapere che si erano lasciati, Sharon doveva averglielo detto, ma non capiva dove volesse arrivare l’avvocato Baker. Lo guardò, scosse la testa “Senti Gavin, Sharon mi ha tagliato fuori dalla sua vita. Il vero motivo per cui ci siamo lasciati è che ci siamo presi una pausa, cioè lasciati, bè … non l’ho capito nemmeno io. Mi ha scritto un biglietto in cui mi diceva che la nostra storia era finita, che lei aveva bisogno di tempo per riflettere e quindi non capisco cosa vuoi sapere. Lei mi ha scaricato e …”
“Tu cosa hai fatto?” Chiese Gavin.
“Ho cercato di farla ragionare, ma non ci sono state ragioni. Non so cosa ho fatto. Non lo so. Forse ha ceduto alle pressioni del padre, sai non accettava la nostra relazione. Non lo so.” Disse con voce triste, ripensare alla conversazione con Sharon faceva male “Non mi vuole parlare, ha detto che ha bisogno di tempo e di spazio. Così mi sono fatto da parte, non voglio farle del male, la amo da morire. Magari è in un momento di confusione, mi sembra che non sappia cosa voglia e …”
“Sei un cretino Andy!” Disse Gavin.
“Io? Cosa ho fatto?”
“Come cosa hai fatto? Quello che fate sempre tu e Sharon!”
“Mi ha detto che voleva un po’ di tempo, una pausa ... così mi sono fatto da parte.” Disse Andy confuso, senza capire le parole di Gavin.
“Bè, mio caro tenente Flynn adesso devi fare qualcosa. Quanto vuoi aspettare, altri sei mesi? Bè non avrai più tempo, idiota, il tempo sarà scaduto!”
“Come il tempo sarà scaduto? Non capisco. Per stare insieme bisogna volerlo in due, se Sharon non vuole, non posso mica obbligarla?!” Disse Flynn alzando il tono di voce, si stava indispettendo.
“Andy …. Andy … tu non capisci o non vuoi capire. Se non ti prendi le tue responsabilità, farò in modo che tu lo faccia, sono stato chiaro?” Disse Gavin in modo minaccioso “Ti obbligherò a comportarti da uomo e non da stronzo come stai facendo ora!” Disse puntandogli un dito contro.
“Guarda che sto facendo quello che vuole lei! Fosse per me, adesso saremmo ancora insieme!” Disse Andy alzando la voce.
“Ah sì, certo così ti fa comodo! Invece di stare con lei, in questo momento così delicato e difficile, è troppo facile dire che ti metti da parte, le lasci il suo spazio, bel codardo che sei!” Gridò Gavin contro Andy.
“Come ti permetti!? Guarda che anche se sei un avvocato, se mi insulti non starò con le mani in mano!” Gridò Andy e si avvicinò minacciosamente a Gavin.
“Datti una mossa tenente! Perché non ti rendi presente nella vita di Sharon e del bambino?!” Urlò Gavin in faccia a Andy. Era furioso: aveva il volto rosso ed era pronto a fare a pugni con Flynn. Silenzio.
Andy fece un passo indietro, rimase con gli occhi sbarrati, il volto teso, il terrore che scorreva negli occhi. Aveva realizzato: tutti quegli indizi che aveva sottovalutato o che non aveva considerato, … indicavano … Sharon era incinta! Ecco perché era sempre nervosa, stanca, irascibile, i suoi cambiamenti di umore, le voglie strane, capiva perché non lo voleva nel suo letto, capiva perché aveva messo una distanza tra loro. Era incinta e aspettava un bambino da lui! Perché non glielo aveva detto? Perché doveva saperlo da Gavin?
“Aspetta Gavin, aspetta …. Sharon aspetta un bambino da me?” Balbettò Andy con uno sguardo interrogativo. Gavin sbarrò gli occhi, il sangue gli si raggelò e si rese conto di aver appena fatto una tremenda gaffe.
“Non scherzare tenente, tu lo sapevi vero?” Disse Gavin, rendendosi conto che aveva detto qualcosa, che non avrebbe mai dovuto dire. Ma questa volta il senno e la professionalità avevano lasciato il posto al bene che voleva a Sharon. Tutta la rabbia e la frustrazione erano venute fuori e non era riuscito a trattenersi. “Vero che lo sapevi? Non volevi prenderti le tue responsabilità …. Oh mio dio Andy … oh no ... Lei non te lo ha detto? …oh no … scusami … io non avrei dovuto dirtelo … maledizione!” Gavin si avvicinò a Andy, cercando di scusarsi, lo abbracciò.
Andy era rimasto di sasso, era sotto shock, guardava Gavin, ma in fondo non lo stava guardando. “Andy? … “Chiese Gavin sottovoce.
Andy si riprese come se avesse ricevuto uno schiaffo in faccia “Dov’è Sharon adesso?” Chiese preoccupato. Solo ora aveva capito lo strano comportamento di Sharon e aveva bisogno di parlarle, perché quel bambino lo voleva, voleva stare con lei, voleva che la loro storia continuasse, voleva essere felice insieme a Sharon. Andy si riprese come da un sogno e chiese: “Gavin dov’è?”
“Sharon è a casa mia, vieni andiamo da lei! Presto!” Uscirono entrambi e corsero al parcheggio, presero la macchina e andarono a casa di Gavin, dove Sharon si era rifugiata per sfuggire da Andy e da suo padre.
Arrivarono a casa di Gavin, Sharon era sul divano, nel grande salone dell’attico. Era sorpresa di sentirlo rientrare così presto a casa, sapeva che spesso faceva tardi. Rimase senza parole, quando dalla porta entrò Andy, insieme a Gavin ed entrambi si sedettero di fronte a lei.
Li guardò con il terrore negli occhi, capì che Andy sapeva. Rimase immobile, senza dire nulla.
“Sharon tesoro, credo che tu e Andy dobbiate parlare.” Disse Gavin con calma.
“Perché non mi hai detto che aspetti un figlio da me? Perché?” Chiese Andy disperato.
“Gavin perché glielo hai detto?” Disse Sharon con le lacrime agli occhi “Ti avevo chiesto di non dire nulla a nessuno.”
“Sharon tesoro, ti chiedo scusa, però Andy ha il diritto di saperlo. Ti prego, ascolta cosa ha da dire. Vi lascio da soli, avete bisogno di chiarirvi.” Gavin si allontanò e li lasciò soli.
“Grazie Gavin.” Disse Andy e si mise in ginocchio davanti a Sharon.
Le prese le mani e le baciò e baciò la sua pancia, Sharon lo guardava e copiose lacrime scendevano dal viso. Andy sorrise, gli occhi brillavano di gioia e di commozione. Si alzò e si sedette vicino a lei, abbracciandola. Era felice di avere tra le sue braccia Sharon e con una mano scese fino alla pancia e l’accarezzò dolcemente, il figlio che aspettavano insieme era una benedizione! Baciò in fronte Sharon, le asciugò le lacrime con le dita delle mani e sorrise, consolandola.
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Continua …
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