CI CREDI
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Cap.4
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Quando Andy vide la chiamata di Sharon, rispose subito, non l’aspettava, era sorpreso. Sharon aveva detto che aveva degli affari di famiglia da sbrigare per quella sera e lui non aveva insistito nel conoscere i dettagli.
“Come stai tesoro, tutto bene? Hai una voce strana …” Era preoccupato. Sharon rispose che andava tutto bene, una giornata difficile e voleva trascorrere una serata tranquilla, insieme. Andarono a mangiare qualcosa ed Andy la portò al cinema. Sharon scelse un film romantico e Andy rimase sorpreso nel vedere il duro capitano Raydor, commuoversi guardando un film d’amore.
Più uscivano insieme, più Andy scopriva una Sharon inedita, nuova, sorprendente. Era completamente diversa da come si presentava al lavoro. Certo sul lavoro era più che professionale, per arrivare a quella posizione, aveva dovuto dimostrare di essere brava più dei suoi colleghi maschi e non mostrare i suoi punti deboli. Adesso capiva perché voleva mantenere le distanze al lavoro. Detestava i pettegolezzi e soprattutto non amava avere intorno uomini, che volevano la sua amicizia solo per la compiacenza di suo padre. Così Sharon aveva eretto un muro di professionalità, regole, disciplina. Era temuta, ma anche rispettata. I suoi uomini la stimavano, perché per loro non si tirava indietro, anzi, era in prima linea, sempre, come un vero capo!
Sharon era stupita dal tenente Flynn, non avrebbe mai pensato che fosse un uomo pieno di sorprese, divertente, amabile. Tutta la rabbia che aveva visto sul lavoro uscire dai pori della sua pelle, sembrava svanire nel momento in cui erano insieme. Diventava l’uomo più dolce e romantico che avesse mai conosciuto, amante della buona cucina, del sano vivere e apprezzava le piccole cose. Era sorpresa da un Andy Flynn nuovo, inedito e voleva conoscerlo sempre di più. Aveva letto il suo fascicolo, conosceva la vita professionale e parte della vita privata. Sapeva che era un ex alcolizzato, separato, che vedeva i figli regolarmente due volte a settimana, facendo i salti mortali pur di non perdere il rapporto che aveva riallacciato con loro. Andava regolarmente agli incontri AA e il suo sponsor Paul, era uno dei suoi migliori amici insieme a Provenza, con il quale lavorava da anni.
Sharon sapeva che suo padre non avrebbe mai approvato una relazione con Andy e che avrebbe fatto di tutto per metterlo in difficoltà, doveva parlare con lui di questa possibilità. Una sera decise di portarlo a casa sua, finora erano stati solo a casa di Andy e adesso Sharon si sentiva pronta, era come farlo entrare seriamente nella sua vita. Stavano per passare ad un livello superiore della loro relazione. Fare l’amore nel suo letto, era come prendere un impegno più serio, non era più la voglia di un momento, il desiderio di una sera o l’incontro fugace con un uomo attraente. Dopo la separazione con Jack e i suoi figli lontani per l’università, Sharon aveva deciso di prendersi una casa più piccola, una camera per lei e una per quando Ricky ed Emily erano di passaggio a L.A.
Suo padre non era d’accordo, voleva una casa degna di questo nome, aveva detto, non un appartamento in un condominio di estranei, ma Sharon non lo aveva ascoltato e aveva affittato un appartamentino, all’ultimo piano, con un balcone che dava sulla città, dove la sera poteva vedere le luci della notte.
Quando Andy entrò per la prima volta in casa di Sharon, ammirò una casa che parlava di lei: elegante, fine, profumata, ordinata. Sharon lasciò il trench sull’attaccapanni, mise borsa distintivo e pistola su una grande mensola all’ingresso e si tolse le scarpe con i tacchi. Entrò subito in una cucina a vista, con bancone, si vedeva che non mangiava spesso a casa, mancava un tavolo per mangiare, solo due sgabelli al bancone.
“Ti prendo da bere Andy …” Sharon sparì dietro un frigorifero enorme e tirò fuori una bottiglia di vino rosso e una soda. “Ho bisogno di un po’ di vino, se non ti dispiace.”
“Prego, non c’è problema.”
“Ecco la tua soda.” Sharon gli porse un bicchiere e versò il vino in un calice.
“Non sei una donna da soda.”
“Infatti quella è per te, ne ho comprate un paio, sai volevo portarti a casa mia già da un po’, ma non c’è stata la giusta occasione.”
Andy prese la soda e la guardò sorseggiare il vino, era bellissima. “Adesso il momento è quello opportuno?”
“Adesso sì. Mi hai sorpreso tenente, mi piaci sempre di più.” Sharon appoggiò sul bancone il calice di vino.
“Uhm … Sembra una cosa seria, capitano.”
“Forse.”
“Vuoi farmi fare il giro della casa?” Appoggiò il bicchiere sul bancone e sorrise.
“Che zona della casa vuoi vedere, tenente …” Si avvicinò, gli mise le braccia intorno al collo.
Andy la fece sedere sul bancone, lei non lo lasciò, spinse la testa di Andy tra i suoi seni e cominciò a scompigliare i capelli sale e pepe. Andy era in apnea, in mezzo ai due morbidi seni, respirò il suo profumo, stava per arrivare in paradiso. Iniziò a slacciare la camicetta, l’aprì e vide il reggiseno di pizzo nero. Che splendida visione!
Sharon gli tirò indietro il capo, per i capelli e lo baciò, lasciandolo senza fiato. Si staccò da lui “Vorrei farti vedere la mia camera tenente, credo che saremo più comodi.”
“Agli ordini capitano …” Mormorò, quella donna lo stava facendo impazzire. La fece scendere dal bancone, Sharon lo prese per mano e l’accompagnò in camera. Le luci erano soffuse, un dolce profumo era nell’aria. Sharon si sdraiò sul letto e fece un cenno con il capo. Non esitò, Andy si sdraiò accanto, la spogliò delicatamente e gustò ogni parte del suo corpo, percorrendo con la mano il suo profilo, sfiorando la pelle. Poi decise di ripercorrere tutto il corpo, questa volta con la bocca. Ogni tocco, era un brivido lungo la schiena. Ogni bacio un sussulto. Quell’uomo l’aveva stregata. Fecero l’amore come se fosse la prima volta e si amarono tutta la notte.
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Il procuratore Michael O’Dwyer aveva tra le mani una cartelletta con tutte le informazioni sul tenente Andrew Flynn, c’erano delle foto dell’abitazione, dei suoi amici e della sua famiglia. C’era anche una chiavetta usb, con il file del Dipartimento di Polizia.
Cominciò a leggere le informazioni e a cercare di capire con chi avesse a che fare. La lettura si fece interessante quando lesse la parte della dipendenza dall’alcool e del divorzio. Sorrise, forse sapeva come convincere quell’uomo a lasciare sua figlia. Non si spiegava come Sharon potesse essere attratta da un uomo come il tenente Flynn!
Prese il cellulare e digitò il numero di Jack Raydor, parlarono un poco del più e del meno, Jack era a Las Vegas. Il procuratore voleva che tornasse a L.A. sapeva che sua figlia aveva bisogno della presenza di Jack. Discussero un po’, il procuratore disse che poteva prestargli dei soldi per tornare e riprendere a lavorare a L.A. e avrebbe parlato con un amico procuratore che aveva sempre bisogno di avvocati in gamba. Jack rispose che ci avrebbe pensato e che si sarebbero sentiti presto per definire il suo ritorno a L.A.
Il procuratore generale sorrise, il piano per far tornare sua figlia con Jack si era messo in moto, adesso doveva tastare il terreno con il tenente Andrew Flynn. Prese nota dell’indirizzo di casa di quell’uomo, doveva scambiare qualche parola con il poliziotto che aveva fatto credere a sua figlia, che potesse donarle la felicità.
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Continua …
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